Attualità
Anniversario della nascita e onomastico di Pietro Mennea, Nino Vinella: «Amministrazione in silenzio»
La nota del presidente del comitato italiano Pro Canne
Barletta - lunedì 1 luglio 2024
Rammarico, rincrescimento e profonda delusione nelle parole del giornalista barlettano Nino Vinella per l'inspiegabile (e totale) silenzio dell'amministrazione comunale per il mancato ricordo di Pietro Paolo Mennea in occasione del suo 72° anniversario di nascita (28 giugno 1952) e il doppio onomastico (29 giugno). "Assordante e totale silenzio. Della giunta comunale. Del sindaco Mino Cannito quale primo cittadino e dell'assessore allo sport Marcello Degennaro. Nemmeno un rigo di comunicato stampa per partecipare ad una memoria invece ampiamente condivisa sui social da ogni altra parte d'Italia. Sia nel giorno del 72mo dalla nascita (28 giugno 1952) e sia nel suo doppio onomastico per la Festività dei Santi Apostoli Pietro e Paolo".
Così Vinella, che prosegue: "Tacciono proprio loro. Hanno taciuto. Presi dalle polemiche sulla Tari? E così tacendo, come continuando a tacere, dimostrano in che modo il Campione sia "onorato" dalle cosiddette "autorità" della sua stessa città natale che tarda ancora a fregiarsi del titolo di "Barletta Città della Disfida e di Pietro Mennea" come proposto ufficialmente ormai dal 2017 dal nostro Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV quale ente di terzo settore senza nessuno scopo di lucro e nell'esclusivo interesse della comunità che sarebbe così visibilmente riconoscibile ovunque nel mondo... Eppure il sindaco Cannito in primis si era detto emozionato durante la recente cerimonia di presentazione al pubblico cittadino della moneta celebrativa del concittadino Pietro Mennea emessa dal Poligrafico dello Stato. Evento di rango nazionale ma al quale nessun organismo istituzionale di Barletta ha saputo finora agganciarsi in un trend di marketing territoriale (a chi sono andate le royalties?), nonostante l'avvenuta stipula del protocollo d'intesa con la Fondazione Onlus fondata e intitolata alla Freccia del Sud con finalità solidaristiche, oggi portate avanti direttamente dalla vedova Manuela Olivieri o tramite suoi delegati di famiglia tempo per tempo...
Emozione del sindaco evidentemente subito svanita, se paragonata – per esempio - a quanto affermato nell'ultimo consiglio comunale in risposta alle opposizioni dove, con legittimo (o presunto?) orgoglio si era detto fiero di aver solitariamente reso omaggio alla lapide di Giacomo Matteotti nei giardini De Nittis, vicino al Circolo Unione, quale massimo rappresentante della Città intera... Atteggiamento pubblicamente contraddittorio, come contraddittorio ed ugualmente silente appare l'atteggiamento dell'assessore allo Sport Marcello Degennaro, con lungo curriculum molto competente in materia quale esponente territoriale di Sport e Salute come prima del medesimo Coni. Ma a quanto pare, il silenzio dell'assessore si accompagna al silenzio del sindaco, l'uno e l'altro zitti ma uniti per spirito di maggioranza per evidenti ragioni di stretta sopravvivenza favore della giunta comunale attraversata da fibrillazioni di crisi amministrativa".
Conclude il giornalista Vinella: "Dunque, pur avendo a disposizione il qualificatissimo ufficio stampa del Comune e a addirittura il molto produttivo ed altrettanto professionale portavoce di fiducia, il sindaco Cannito ha volutamente scelto il silenzio istituzionale sul doppio ricordo di Pietro Paolo Mennea scavando così oggi un vuoto davvero incolmabile a futura memoria. Aggiungo in finale che personalmente ho ricordato pochi giorni fa (manifestazione per i 250 anni della Guardi di Finanza) a Stella Mele, quale componente del consiglio di amministrazione del Poligrafico dello Stato ma soprattutto consigliera comunale di spicco nel gruppo consiliare Fratelli d'Italia, che l'attuale coalizione a sostegno di Cannito sindaco ha votato unanimemente le Linee di mandato dov'è testualmente riportata la volontà di concludere l'iter per giungere all'integrazione del motto civico "Barletta Città della Disfida e di Pietro Mennea". E magari l'installazione di un momento alla Freccia del Sud come sempre auspicato dalla Cittadinanza".
Così Vinella, che prosegue: "Tacciono proprio loro. Hanno taciuto. Presi dalle polemiche sulla Tari? E così tacendo, come continuando a tacere, dimostrano in che modo il Campione sia "onorato" dalle cosiddette "autorità" della sua stessa città natale che tarda ancora a fregiarsi del titolo di "Barletta Città della Disfida e di Pietro Mennea" come proposto ufficialmente ormai dal 2017 dal nostro Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV quale ente di terzo settore senza nessuno scopo di lucro e nell'esclusivo interesse della comunità che sarebbe così visibilmente riconoscibile ovunque nel mondo... Eppure il sindaco Cannito in primis si era detto emozionato durante la recente cerimonia di presentazione al pubblico cittadino della moneta celebrativa del concittadino Pietro Mennea emessa dal Poligrafico dello Stato. Evento di rango nazionale ma al quale nessun organismo istituzionale di Barletta ha saputo finora agganciarsi in un trend di marketing territoriale (a chi sono andate le royalties?), nonostante l'avvenuta stipula del protocollo d'intesa con la Fondazione Onlus fondata e intitolata alla Freccia del Sud con finalità solidaristiche, oggi portate avanti direttamente dalla vedova Manuela Olivieri o tramite suoi delegati di famiglia tempo per tempo...
Emozione del sindaco evidentemente subito svanita, se paragonata – per esempio - a quanto affermato nell'ultimo consiglio comunale in risposta alle opposizioni dove, con legittimo (o presunto?) orgoglio si era detto fiero di aver solitariamente reso omaggio alla lapide di Giacomo Matteotti nei giardini De Nittis, vicino al Circolo Unione, quale massimo rappresentante della Città intera... Atteggiamento pubblicamente contraddittorio, come contraddittorio ed ugualmente silente appare l'atteggiamento dell'assessore allo Sport Marcello Degennaro, con lungo curriculum molto competente in materia quale esponente territoriale di Sport e Salute come prima del medesimo Coni. Ma a quanto pare, il silenzio dell'assessore si accompagna al silenzio del sindaco, l'uno e l'altro zitti ma uniti per spirito di maggioranza per evidenti ragioni di stretta sopravvivenza favore della giunta comunale attraversata da fibrillazioni di crisi amministrativa".
Conclude il giornalista Vinella: "Dunque, pur avendo a disposizione il qualificatissimo ufficio stampa del Comune e a addirittura il molto produttivo ed altrettanto professionale portavoce di fiducia, il sindaco Cannito ha volutamente scelto il silenzio istituzionale sul doppio ricordo di Pietro Paolo Mennea scavando così oggi un vuoto davvero incolmabile a futura memoria. Aggiungo in finale che personalmente ho ricordato pochi giorni fa (manifestazione per i 250 anni della Guardi di Finanza) a Stella Mele, quale componente del consiglio di amministrazione del Poligrafico dello Stato ma soprattutto consigliera comunale di spicco nel gruppo consiliare Fratelli d'Italia, che l'attuale coalizione a sostegno di Cannito sindaco ha votato unanimemente le Linee di mandato dov'è testualmente riportata la volontà di concludere l'iter per giungere all'integrazione del motto civico "Barletta Città della Disfida e di Pietro Mennea". E magari l'installazione di un momento alla Freccia del Sud come sempre auspicato dalla Cittadinanza".