Cronaca
Ancora indagini dopo il crollo di via Roma
Prosecuzione dell’incidente probatorio del 4 aprile. «La dilatazione dei tempi di indagini destituita da ogni fondamento»
Barletta - mercoledì 9 maggio 2012
19.46
Sono tornati questa mattina sul luogo del crollo di via Roma a Barletta gli ingegneri Franco Bontempi e Roberto Gesmundo per dare prosecuzione all'incidente probatorio avvenuto lo scorso 4 aprile su disposizione del giudice istruttore competente al grave caso accaduto a Barletta e attorno al quale la Procura, almeno quella, sta meticolosamente lavorando. Infatti la locale amministrazione, almeno ufficialmente, non ha avviato nessuna indagine interna per lo meno conoscitiva, sul luttuoso fatto di cronaca che ancora oggi è vivo nella memoria dei barlettani.
Le risultanze del lavoro dei due tecnici sono attese per i primi di luglio e la imprevista nuova visita investigativa di questa mattina non dilaterà in alcun modo i tempi dell'approfondimento della meticolosa perizia. Così ci dicono gli ingegneri motivando questo nuovo sopralluogo dovuto soprattutto all'esigenza di accedere ai due immobili adiacenti a quello della palazzina crollata. L'icona mostra due vigili urbani che tranciano appunto il lucchetto di una porta per consentire ai periti di accedere al palazzo pericolante ma doverosamente puntellato su più antica disposizione dell'ufficio tecnico del comune. Non si può ritenere, infatti, che l'incidente probatorio possa essere oramai mirato a saggi sul sito proprio del crollo, in quanto le condizioni originarie sono mutate. Una necessaria prosecuzione quella di stamattina in sostanza, perché ogni collaterale situazione sia verificata e analizzata.
Le risultanze del lavoro dei due tecnici sono attese per i primi di luglio e la imprevista nuova visita investigativa di questa mattina non dilaterà in alcun modo i tempi dell'approfondimento della meticolosa perizia. Così ci dicono gli ingegneri motivando questo nuovo sopralluogo dovuto soprattutto all'esigenza di accedere ai due immobili adiacenti a quello della palazzina crollata. L'icona mostra due vigili urbani che tranciano appunto il lucchetto di una porta per consentire ai periti di accedere al palazzo pericolante ma doverosamente puntellato su più antica disposizione dell'ufficio tecnico del comune. Non si può ritenere, infatti, che l'incidente probatorio possa essere oramai mirato a saggi sul sito proprio del crollo, in quanto le condizioni originarie sono mutate. Una necessaria prosecuzione quella di stamattina in sostanza, perché ogni collaterale situazione sia verificata e analizzata.