Associazioni
“Amore criminale” per raccontare la violenza di genere
L’Osservatorio “Giulia e Rossella” incontra l’autrice Matilde D’Errico
Barletta - domenica 1 novembre 2015
12.24
La violenza di genere come argomento di cui discutere, su cui legiferare, di cui scrivere e raccontare storie vere, sia in un libro di successo che in televisione attraverso un programma di approfondimento; l'autrice del testo e della trasmissione televisiva omonima in onda su Raitre "Amore Criminale", Matilde D'Errico, si è incontrata con l'Osservatorio "Giulia e Rossella" ieri pomeriggio nell'emeroteca presso la biblioteca comunale "S. Loffredo", un incontro patrocinato dal Comune di Barletta. L'Osservatorio, gestore dal 1999 del centroantiviolenza presso piazza Aldo Moro a Barletta, continua nel proprio impegno sociale di grande valore per il territorio entrando a far parte negli ultimi anni della rete nazionale Di.re. che mette in collegamento i centri antiviolenza di tutto il territorio; importante anche l'attività di prevenzione nelle scuole e l'attività in rete con le forze dell'Ordine e le autorità locali.
Matilde D'Errico già dal 2007 ha cominciato a far emergere il dramma della violenza sulle donne in televisione e in otto anni ha portato sullo schermo centinaia di storie vere - storie di vittime soprattutto, ma anche di chi, nonostante gli abusi, gliel'ha fatta: «Poter parlare di una questione così delicata e importante si è trasformato in un vero e proprio servizio pubblico: tantissime donne scrivono alla redazione e noi provvediamo a smistare a chi di dovere e di competenza, in particolare ai vari centri antiviolenza territoriali, le segnalazioni». Il fenomeno ha acuito le sue dimensioni e la sua efferatezza col passare del tempo, ma per fortuna la consapevolezza del problema e la legge sullo stalking favoriscono il contrasto del fenomeno, favorito soprattutto da prevenzione e informazione; la psicologa del centroantiviolenza di Barletta, Claudia Ciccarelli, che ha introdotto e moderato l'incontro, ha offerto i dati di crescita numerica delle utenti dello sportello barlettano, ricordando che dal 1999 le utenze sono decuplicate.
Un sentito ringraziamento all'Osservatorio, di cui è presidente Tina Arbues, da parte dell'assessore alle Politiche Sociali, Anna Rizzi Francabandiera, per l'essenziale impegno nel comune di Barletta, annunciando il rinnovo della convenzione inserita nel prossimo Bilancio: «Non possiamo permetterci di perdere il contributo fondamentale di questa associazione». È intervenuta anche Giulia Sannola, funzionario referente dell'assessorato regionale al Welfare, ritenuta "vero punto di riferimento per l'operato del centro antiviolenza", descrivendo dettagliatamente l'impegno della Regione, anche negli anni precedenti, per un pratico sviluppo dell'operato nei centri antiviolenza sul territorio, anche soprattutto con fondi di sostegno economico a tali attività. Tale assessorato regionale ha promosso la L.R. 29/2014 ("Norme per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, il sostegno alle vittime, la promozione della libertà e dell'autodeterminazione delle donne") per poter consentire alle Istituzioni di intervenire più concretamente. Finalmente oggi esiste un Piano operativo antiviolenza su tutto il territorio nazionale.
La conferenza ha fatto seguito all'incontro di venerdì pomeriggio con la stessa autrice presso l'Ordine degli Avvocati di Trani.
Matilde D'Errico già dal 2007 ha cominciato a far emergere il dramma della violenza sulle donne in televisione e in otto anni ha portato sullo schermo centinaia di storie vere - storie di vittime soprattutto, ma anche di chi, nonostante gli abusi, gliel'ha fatta: «Poter parlare di una questione così delicata e importante si è trasformato in un vero e proprio servizio pubblico: tantissime donne scrivono alla redazione e noi provvediamo a smistare a chi di dovere e di competenza, in particolare ai vari centri antiviolenza territoriali, le segnalazioni». Il fenomeno ha acuito le sue dimensioni e la sua efferatezza col passare del tempo, ma per fortuna la consapevolezza del problema e la legge sullo stalking favoriscono il contrasto del fenomeno, favorito soprattutto da prevenzione e informazione; la psicologa del centroantiviolenza di Barletta, Claudia Ciccarelli, che ha introdotto e moderato l'incontro, ha offerto i dati di crescita numerica delle utenti dello sportello barlettano, ricordando che dal 1999 le utenze sono decuplicate.
Un sentito ringraziamento all'Osservatorio, di cui è presidente Tina Arbues, da parte dell'assessore alle Politiche Sociali, Anna Rizzi Francabandiera, per l'essenziale impegno nel comune di Barletta, annunciando il rinnovo della convenzione inserita nel prossimo Bilancio: «Non possiamo permetterci di perdere il contributo fondamentale di questa associazione». È intervenuta anche Giulia Sannola, funzionario referente dell'assessorato regionale al Welfare, ritenuta "vero punto di riferimento per l'operato del centro antiviolenza", descrivendo dettagliatamente l'impegno della Regione, anche negli anni precedenti, per un pratico sviluppo dell'operato nei centri antiviolenza sul territorio, anche soprattutto con fondi di sostegno economico a tali attività. Tale assessorato regionale ha promosso la L.R. 29/2014 ("Norme per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, il sostegno alle vittime, la promozione della libertà e dell'autodeterminazione delle donne") per poter consentire alle Istituzioni di intervenire più concretamente. Finalmente oggi esiste un Piano operativo antiviolenza su tutto il territorio nazionale.
La conferenza ha fatto seguito all'incontro di venerdì pomeriggio con la stessa autrice presso l'Ordine degli Avvocati di Trani.