La città
Amianto
Tutta la verità
Barletta - giovedì 18 marzo 2010
11.40
Amianto, quel killer invisibile che respiriamo ogni momento: cancerogeno, velenoso, nocivo, mortale. Pericolo a noi estraneo? Barletta ne è piena e dobbiamo averne piena consapevolezza.
Fino agli anni Novanta in edilizia era uno dei materiali più usati, solo dopo se ne è compresa la portata letale per la salute. L'eternit in amianto, il cemento amianto, le lastre in amianto, in fibre, sottili, impercettibili, invisibili una volta in atmosfera, eppure devastanti per i polmoni e non solo. Non sono un problema tutte quelle costruzioni che hanno parti di tali materiali integre, lo sono fatalmente quelle che pioggia, vento e azione umana hanno rovinato, scalfito, rotto. Da quelle parti le fibre invisibili e assassine dell'amianto si liberano in atmosfera, coprono superfici molto vaste e non si disperdono in un arco di tempo breve. Per la bonifica, i lavoratori, devono avere le protezioni necessarie, tute, maschere.
Invece, come se nulla fosse, i nostri bambini, e non solo loro, camminano lungo strade, spiagge, e campagne disseminate di questo materiale. Ci si affaccia alla finestra e sotto o accanto casa, il vicino ha la copertura in amianto, discariche abusive di tali materiali, classificati come rifiuti speciali, sbucano qual e là insieme a pneumatici, material di risulta, elettrodomestici.
Tutto in barba a leggi, normative, controlli e monitoraggi. Chi li deve compiere, da quando avrebbe dovuto farlo, ha ottemperato a tale compito? Le risposte, alla maggior parte di tali interrogativi, non sarà sempre facile darle. Ve lo racconteremo giorno per giorno, in quella che vorremmo fosse una presa di coscienza forte e numerosa su tale situazione. Vi daremo i numeri, i dati medici, le esperienze letali sulla pelle di molti concittadini, le lotte e le beghe legali che, spesso, di tutto tengono conto tranne che del buon senso e delle priorità, anzi della priorità, che dalle istituzioni ai singoli, dovrebbero avere. Senso civico, sensibilità sociale, questo servirebbe, per vivere meglio ed essere buoni cittadini.
Immagini e parole ci accompagneranno in questo percorso per le vie, i tratturi, i litorali e ogni angolo della nostra città. Fotograferemo la realtà sperando di trovare anche un po' di aria pulita, non foss'altro che nella voglia di renderla tale.
Fino agli anni Novanta in edilizia era uno dei materiali più usati, solo dopo se ne è compresa la portata letale per la salute. L'eternit in amianto, il cemento amianto, le lastre in amianto, in fibre, sottili, impercettibili, invisibili una volta in atmosfera, eppure devastanti per i polmoni e non solo. Non sono un problema tutte quelle costruzioni che hanno parti di tali materiali integre, lo sono fatalmente quelle che pioggia, vento e azione umana hanno rovinato, scalfito, rotto. Da quelle parti le fibre invisibili e assassine dell'amianto si liberano in atmosfera, coprono superfici molto vaste e non si disperdono in un arco di tempo breve. Per la bonifica, i lavoratori, devono avere le protezioni necessarie, tute, maschere.
Invece, come se nulla fosse, i nostri bambini, e non solo loro, camminano lungo strade, spiagge, e campagne disseminate di questo materiale. Ci si affaccia alla finestra e sotto o accanto casa, il vicino ha la copertura in amianto, discariche abusive di tali materiali, classificati come rifiuti speciali, sbucano qual e là insieme a pneumatici, material di risulta, elettrodomestici.
Tutto in barba a leggi, normative, controlli e monitoraggi. Chi li deve compiere, da quando avrebbe dovuto farlo, ha ottemperato a tale compito? Le risposte, alla maggior parte di tali interrogativi, non sarà sempre facile darle. Ve lo racconteremo giorno per giorno, in quella che vorremmo fosse una presa di coscienza forte e numerosa su tale situazione. Vi daremo i numeri, i dati medici, le esperienze letali sulla pelle di molti concittadini, le lotte e le beghe legali che, spesso, di tutto tengono conto tranne che del buon senso e delle priorità, anzi della priorità, che dalle istituzioni ai singoli, dovrebbero avere. Senso civico, sensibilità sociale, questo servirebbe, per vivere meglio ed essere buoni cittadini.
Immagini e parole ci accompagneranno in questo percorso per le vie, i tratturi, i litorali e ogni angolo della nostra città. Fotograferemo la realtà sperando di trovare anche un po' di aria pulita, non foss'altro che nella voglia di renderla tale.