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La città
Aldo Musti: «Per via dei Muratori pretendo il rispetto della legge»
La nota dell'imprenditore della zona merceologica
Barletta - sabato 30 agosto 2025
11.12
«Oggi, due denunce pubbliche hanno scosso il mondo imprenditoriale barlettano: quella dell'Associazione Assinpro, che ha parlato di "assenza di visione, di strategia e di interventi concreti" da parte dell'Amministrazione comunale, e quella di Giuseppe Cortellino, titolare della storica azienda COFRA, che ha accusato apertamente l'intero mondo politico locale, invitando i colleghi imprenditori a non ricevere più nessuno che si presenti a chiedere voti». Così l'imprenditore della zona merceologica, Aldo Musti.
«Due voci diverse, ma unite da una realtà purtroppo comune: quella di un territorio che, a distanza di decenni, continua a trattare le aree produttive come zone di serie B, senza infrastrutture, senza manutenzione, senza risposte concrete. Ma se è giusto denunciare le promesse mancate, è altrettanto doveroso guardare alla radice più profonda di questo stallo: non è sempre la politica ad essere assente. A volte è la macchina amministrativa ad essere fuori controllo.
Il caso emblematico di via dei Muratori
Un caso su tutti è quello di via dei Muratori, nella zona merceologica di Barletta. Parliamo di un'opera pubblica la cui realizzazione è ferma da oltre 12 anni, nonostante: una sentenza del TAR Puglia n. 81/2024, definitiva, che impone al Comune la progettazione e la realizzazione del tratto mancante; delibere comunali del 2011, 2012 e 2019, che hanno già definito l'indirizzo politico in modo chiaro; l'intervento del Segretariato della Presidenza della Repubblica;
una nota del Prefetto della BAT.
Eppure la strada è ancora chiusa, inaccessibile persino ai mezzi di soccorso. E non per assenza di atti politici, ma perché l'attuazione amministrativa è andata in direzione contraria a quella voluta dal Consiglio comunale. Una gestione tecnica fuori controllo
Un primo tratto "suturato" nel 2012 con una variante – dirà un commissario ad acta -illegittima, mai trasmessa in Regione e addirittura denunciata come smarrita; Un secondo tratto realizzato, secondo fonti interne, senza espropri previsti;
Un terzo tratto, oggi oggetto di una sentenza definitiva, mai avviato. Lo stesso Sindaco Cosimo Cannito, da candidato nel 2013, affermava: «Quelle persone chiedono, se fossi in loro pretenderei. Il completamento di quella via sarebbe una grande cosa. Il mio impegno è ripristinare trasparenza e legalità.»
Oggi, da cittadino e imprenditore, io pretendo quanto lo stesso Sindaco riteneva giusto: non favori, ma rispetto della legge. E via dei Muratori, oggi, non è solo una strada interrotta: è una ferita aperta nella credibilità delle istituzioni».
«Due voci diverse, ma unite da una realtà purtroppo comune: quella di un territorio che, a distanza di decenni, continua a trattare le aree produttive come zone di serie B, senza infrastrutture, senza manutenzione, senza risposte concrete. Ma se è giusto denunciare le promesse mancate, è altrettanto doveroso guardare alla radice più profonda di questo stallo: non è sempre la politica ad essere assente. A volte è la macchina amministrativa ad essere fuori controllo.
Il caso emblematico di via dei Muratori
Un caso su tutti è quello di via dei Muratori, nella zona merceologica di Barletta. Parliamo di un'opera pubblica la cui realizzazione è ferma da oltre 12 anni, nonostante: una sentenza del TAR Puglia n. 81/2024, definitiva, che impone al Comune la progettazione e la realizzazione del tratto mancante; delibere comunali del 2011, 2012 e 2019, che hanno già definito l'indirizzo politico in modo chiaro; l'intervento del Segretariato della Presidenza della Repubblica;
una nota del Prefetto della BAT.
Eppure la strada è ancora chiusa, inaccessibile persino ai mezzi di soccorso. E non per assenza di atti politici, ma perché l'attuazione amministrativa è andata in direzione contraria a quella voluta dal Consiglio comunale. Una gestione tecnica fuori controllo
Un primo tratto "suturato" nel 2012 con una variante – dirà un commissario ad acta -illegittima, mai trasmessa in Regione e addirittura denunciata come smarrita; Un secondo tratto realizzato, secondo fonti interne, senza espropri previsti;
Un terzo tratto, oggi oggetto di una sentenza definitiva, mai avviato. Lo stesso Sindaco Cosimo Cannito, da candidato nel 2013, affermava: «Quelle persone chiedono, se fossi in loro pretenderei. Il completamento di quella via sarebbe una grande cosa. Il mio impegno è ripristinare trasparenza e legalità.»
Oggi, da cittadino e imprenditore, io pretendo quanto lo stesso Sindaco riteneva giusto: non favori, ma rispetto della legge. E via dei Muratori, oggi, non è solo una strada interrotta: è una ferita aperta nella credibilità delle istituzioni».
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