La città
Alberi in via Vittorio Veneto, la nota di Legambiente Barletta
«Confronto fruttuoso con Ferrotramviaria, saranno ripiantati 150 nuovi alberi»
Barletta - venerdì 24 febbraio 2023
12.14 Comunicato Stampa
«Continuano ininterrotte le segnalazioni ed i post inerenti i lavori che hanno visto abbattere gli alberi di via Vittorio Veneto, ma facciamo un pochino di chiarezza.
Il processo di confronto per i lavori di realizzazione della fermata degli autobus parte circa due anni fa. Al tempo Raffaele Corvasce, nella doppia veste di presidente dell'associazione e segretario della consulta ambiente, assieme a Massimiliano Vaccariello, presidente della consulta ambiente, hanno partecipato a tutte le sedute di commissione aventi questi lavori come oggetto, alla presenza dell'allora assessore ai lavori pubblici Gennaro Calabrese».
È ciò che scrive la sezione Legambiente Barletta in merito alla situazione di via Vittorio Veneto che prosegue: "Durante i vari confronti sono state fatte proposte di variazione del progetto che miravano a salvaguardare gli alberi, ma non sono state accolte, non c'erano i presupposti per poter modificare il progetto.
A distanza di oltre un anno e giunti alle battute finali, la allora neo assessora Riefolo (oggi ex) pretese l'intervento dell'allora agronomo comunale Luigi Boccaccio affinché potesse esprimere un parere tecnico sugli alberi interessati dal progetto. Dopo attenta valutazione fu constatato che, tranne alcuni cercis (albero di giuda) la maggior parte degli alberi versava in condizioni di salute molto critiche dovute alla posizione, all'esiguo terreno a loro disposizione e ad alcuni interventi invasivi; molti alberi avevano il tronco cavo ed erano affetti da malattie parassitarie.
A questo punto l'agronomo ha provveduto a redigere una relazione tecnica (per stimarne il valore complessivo) grazie alla quale l'assessora Riefolo pretese, fra mille difficoltà e osteggiamenti, che fosse "riconosciuta una compensazione" per gli alberi che sarebbero stati abbattuti.
A seguito di questo "confronto" oggi Ferrotramviaria si farà carico di compensare la nostra città con 150 nuovi alberi delle specie già indicate nella relazione tecnica.
Qual é la morale???
La morale è che come per "zio pino" e per le tonnellate di sabbia perse in questi giorni (solo per fare due esempi) il nostro lavoro parte da lontano nei percorsi partecipativi e con proposte concrete che a volte vengono valutate e a volte no, quindi se ci permettete un piccolo consiglio generico la prossima volta prima di "strapparvi le vesti" a fatto compiuto provate a dedicare tempo e risorse umane ai percorsi partecipativi e proporre soluzioni, se ne siete capaci, invece di alimentare la vostra "visibilità" sui social.
Cosí facendo forse non sareste più considerati i "mitici ambientalisti" contesi dalle testate giornalistiche, ma di sicuro potrebbe giovarne il nostro territorio."
Il processo di confronto per i lavori di realizzazione della fermata degli autobus parte circa due anni fa. Al tempo Raffaele Corvasce, nella doppia veste di presidente dell'associazione e segretario della consulta ambiente, assieme a Massimiliano Vaccariello, presidente della consulta ambiente, hanno partecipato a tutte le sedute di commissione aventi questi lavori come oggetto, alla presenza dell'allora assessore ai lavori pubblici Gennaro Calabrese».
È ciò che scrive la sezione Legambiente Barletta in merito alla situazione di via Vittorio Veneto che prosegue: "Durante i vari confronti sono state fatte proposte di variazione del progetto che miravano a salvaguardare gli alberi, ma non sono state accolte, non c'erano i presupposti per poter modificare il progetto.
A distanza di oltre un anno e giunti alle battute finali, la allora neo assessora Riefolo (oggi ex) pretese l'intervento dell'allora agronomo comunale Luigi Boccaccio affinché potesse esprimere un parere tecnico sugli alberi interessati dal progetto. Dopo attenta valutazione fu constatato che, tranne alcuni cercis (albero di giuda) la maggior parte degli alberi versava in condizioni di salute molto critiche dovute alla posizione, all'esiguo terreno a loro disposizione e ad alcuni interventi invasivi; molti alberi avevano il tronco cavo ed erano affetti da malattie parassitarie.
A questo punto l'agronomo ha provveduto a redigere una relazione tecnica (per stimarne il valore complessivo) grazie alla quale l'assessora Riefolo pretese, fra mille difficoltà e osteggiamenti, che fosse "riconosciuta una compensazione" per gli alberi che sarebbero stati abbattuti.
A seguito di questo "confronto" oggi Ferrotramviaria si farà carico di compensare la nostra città con 150 nuovi alberi delle specie già indicate nella relazione tecnica.
Qual é la morale???
La morale è che come per "zio pino" e per le tonnellate di sabbia perse in questi giorni (solo per fare due esempi) il nostro lavoro parte da lontano nei percorsi partecipativi e con proposte concrete che a volte vengono valutate e a volte no, quindi se ci permettete un piccolo consiglio generico la prossima volta prima di "strapparvi le vesti" a fatto compiuto provate a dedicare tempo e risorse umane ai percorsi partecipativi e proporre soluzioni, se ne siete capaci, invece di alimentare la vostra "visibilità" sui social.
Cosí facendo forse non sareste più considerati i "mitici ambientalisti" contesi dalle testate giornalistiche, ma di sicuro potrebbe giovarne il nostro territorio."