Associazioni
Agricoltura e giovani, all’EXPO 2015 per recuperare «la conoscenza del territorio»
IV seminario Aislo “Francesco Salerno” per l’innovazione
Barletta - sabato 24 gennaio 2015
13.00
Il IV seminario AISlo "Francesco Salerno" è ormai un tradizionale momento di riflessione e dibattito nella Barletta del "Sindaco della gente" e in tutta la Puglia. Quest'anno l'incontro "Agricoltura: giovani, innovazione e nuovo lavoro", svoltosi ieri pomeriggio presso palazzo San Domenico, si è soffermato sul tema dello sviluppo sostenibile, nel fondamentale settore dell'agricoltura in Italia.
Il settore pare che in questi anni stia vivendo momenti di grande innovazione ed eccellenza, anche nel nostro territorio. Seppur dentro un quadro di crisi e di difficoltà generali. Figure tradizionali e professioni antiche si modellano su conoscenze e ruoli moderni e vitali come l'imprenditore agricolo, rappresentata sempre da più giovani coraggiosi. Molte le testimonianze di imprenditori agricoli, ristoratori, impiegati dell'agroalimentare e viticoltori locali. Il prof. Peter Kresl, docente alla Bucknell University-Lewisburg, ha introdotto la discussione con un'attenta analisi, riportando le caratteristiche del fenomeno anche in altri Paesi.
La serata, organizzata dall'associazione Aislo con la collaborazione di ViviBarletta, è stata aperta da Raffaella Porreca Salerno, presidente di ViviBarletta e Stefano Mollica, presidente Aislo. L' EXPO 2015 si occuperà principalmente di agricoltura, della qualità delle sue produzioni, del tema "La terra e la vita" come di una nei progetti di innovazione possibile e di sviluppo sostenibile del nostro paese e del resto del mondo. Questione di conoscenza, per cui alla prossima esposizione internazionale milanese «Al centro ci sarà anche la riappropriazione della cultura del territorio», lo ha detto Cosino Lacrignola, direttore dell'Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari e presidente del CIHEAM, ponendo la necessità di riempire quello spread, tipico dei nostri giorni fra conoscenza potenziale, soprattutto grazie a internet, e quella effettiva.
L'agricoltura sta diventando sempre più una prospettiva di occupazione nuova e di possibile impegno professionale per giovani, uomini e donne; Lo ha ricordato anche il sindaco Pasquale Cascella, portando i saluti istituzionali. Ci si è anche chiesti come sostenere e aiutare i processi d'innovazione e di partecipazione che servono al settore. Diverse esperienze imprenditoriali ci hanno raccontato l'utilizzo di metodi alternativi di produzione, che aiutano l'ambiente e l'abbattimento dei costi, come l'utilizzo di acque reflue, utili soprattutto in una regione non certo ricca di risorse idriche; e chi utilizza saggiamente il letame dei propri allevamenti per produrre biogas. Argomento ricorrente da più parti è stato sicuramente ribadire la necessità di ricorrere a metodi di cooperazione tra i piccoli agricoltori per cercare di superare le difficoltà persistenti.
È intervenuto anche Gaetano Todisco, assessore all'agricoltura del Comune di San Ferdinando, ha moderato Vincenzo Rutigliano. A seguire l'incontro anche diversi giovani agricoltori del territorio.
Il settore pare che in questi anni stia vivendo momenti di grande innovazione ed eccellenza, anche nel nostro territorio. Seppur dentro un quadro di crisi e di difficoltà generali. Figure tradizionali e professioni antiche si modellano su conoscenze e ruoli moderni e vitali come l'imprenditore agricolo, rappresentata sempre da più giovani coraggiosi. Molte le testimonianze di imprenditori agricoli, ristoratori, impiegati dell'agroalimentare e viticoltori locali. Il prof. Peter Kresl, docente alla Bucknell University-Lewisburg, ha introdotto la discussione con un'attenta analisi, riportando le caratteristiche del fenomeno anche in altri Paesi.
La serata, organizzata dall'associazione Aislo con la collaborazione di ViviBarletta, è stata aperta da Raffaella Porreca Salerno, presidente di ViviBarletta e Stefano Mollica, presidente Aislo. L' EXPO 2015 si occuperà principalmente di agricoltura, della qualità delle sue produzioni, del tema "La terra e la vita" come di una nei progetti di innovazione possibile e di sviluppo sostenibile del nostro paese e del resto del mondo. Questione di conoscenza, per cui alla prossima esposizione internazionale milanese «Al centro ci sarà anche la riappropriazione della cultura del territorio», lo ha detto Cosino Lacrignola, direttore dell'Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari e presidente del CIHEAM, ponendo la necessità di riempire quello spread, tipico dei nostri giorni fra conoscenza potenziale, soprattutto grazie a internet, e quella effettiva.
L'agricoltura sta diventando sempre più una prospettiva di occupazione nuova e di possibile impegno professionale per giovani, uomini e donne; Lo ha ricordato anche il sindaco Pasquale Cascella, portando i saluti istituzionali. Ci si è anche chiesti come sostenere e aiutare i processi d'innovazione e di partecipazione che servono al settore. Diverse esperienze imprenditoriali ci hanno raccontato l'utilizzo di metodi alternativi di produzione, che aiutano l'ambiente e l'abbattimento dei costi, come l'utilizzo di acque reflue, utili soprattutto in una regione non certo ricca di risorse idriche; e chi utilizza saggiamente il letame dei propri allevamenti per produrre biogas. Argomento ricorrente da più parti è stato sicuramente ribadire la necessità di ricorrere a metodi di cooperazione tra i piccoli agricoltori per cercare di superare le difficoltà persistenti.
È intervenuto anche Gaetano Todisco, assessore all'agricoltura del Comune di San Ferdinando, ha moderato Vincenzo Rutigliano. A seguire l'incontro anche diversi giovani agricoltori del territorio.