Politica
Addizionale Irpef: la soluzione è un’aliquota progressiva
Sintesi raggiunta dopo un tavolo politico ad alta tensione. Nell’imprevedibilità, c’è da attendersi un rimpasto di giunta?
Barletta - sabato 31 agosto 2013
13.30
Un tavolo politico di maggioranza ad alta tensione, quello ieri sera, che sembra però essere riuscito alla fine a trovare un punto di sintesi. A far scoppiare, come sappiamo, la fibrillazione nella giunta e nei partiti della maggioranza, era stata la proposta, portata dal sindaco Cascella nella seduta dell'esecutivo comunale di giovedì, di aumentare l'aliquota dell'addizionale comunale all'Irpef dallo 0,2% allo 0,6%. Lo scenario prospettatosi, aveva portato così alla sospensione della riunione di giunta, e alla conseguente convocazione del tavolo politico. Oggi, la Cgil interviene sulla questione, invitando «a soprassedere dal prendere ogni iniziativa politico/amministrativa tesa ad appesantire ulteriormente le compromesse condizioni generali di vita dei barlettani».
La soluzione raggiunta, alla quale dovrà lavorare l'assessore Chieppa, dovrebbe essere la determinazione di un'aliquota progressiva per fasce di reddito, anziché un unico aumento indistinto per tutti cittadini. Sullo stesso Chieppa, però, si sono manifestate alcune delle tensioni di ieri. Scelta Civica, il partito del quale l'assessore al Bilancio è il riferimento in giunta, ha infatti espresso al tavolo politico di non riconoscersi nel'assessore. Una situazione che ricorda i recenti precedenti del Maffei bis, come quello dell'ex assessore Maffione (oggi consigliere comunale di Scelta Civica) nella giunta Maffei dei primi non eletti, non riconosciuto da La Buona Politica, o come quello dell'ex assessore Mascolo, non riconosciuto da tutti all'interno dell'IdV. La storia sembra così ripetersi.
A ciò si aggiungono le tensioni emerse tra il sindaco Cascella e il capogruppo consiliare PD Ventura, a completare un quadro politico, che a due mesi e mezzo dall'insediamento della nuova amministrazione, torna a farsi critico ed imprevedibile. O forse, a pensar male, non ha mai cessato di essere tale. E se, come diceva qualcuno, "a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca", sarà forse un caso?
Il bilancio si conferma essere, ancora una volta, un banco di prova per l'amministrazione comunale. La strada è più che mai in salita. Settembre sarà un mese decisivo, per la città e per l'amministrazione. E se i malumori già presenti, continueranno a crescere, ci sarà da attendersi, prima o poi, un precoce rimpasto di giunta, magari dopo aver superato lo scoglio del bilancio? Vedremo.
La soluzione raggiunta, alla quale dovrà lavorare l'assessore Chieppa, dovrebbe essere la determinazione di un'aliquota progressiva per fasce di reddito, anziché un unico aumento indistinto per tutti cittadini. Sullo stesso Chieppa, però, si sono manifestate alcune delle tensioni di ieri. Scelta Civica, il partito del quale l'assessore al Bilancio è il riferimento in giunta, ha infatti espresso al tavolo politico di non riconoscersi nel'assessore. Una situazione che ricorda i recenti precedenti del Maffei bis, come quello dell'ex assessore Maffione (oggi consigliere comunale di Scelta Civica) nella giunta Maffei dei primi non eletti, non riconosciuto da La Buona Politica, o come quello dell'ex assessore Mascolo, non riconosciuto da tutti all'interno dell'IdV. La storia sembra così ripetersi.
A ciò si aggiungono le tensioni emerse tra il sindaco Cascella e il capogruppo consiliare PD Ventura, a completare un quadro politico, che a due mesi e mezzo dall'insediamento della nuova amministrazione, torna a farsi critico ed imprevedibile. O forse, a pensar male, non ha mai cessato di essere tale. E se, come diceva qualcuno, "a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca", sarà forse un caso?
Il bilancio si conferma essere, ancora una volta, un banco di prova per l'amministrazione comunale. La strada è più che mai in salita. Settembre sarà un mese decisivo, per la città e per l'amministrazione. E se i malumori già presenti, continueranno a crescere, ci sarà da attendersi, prima o poi, un precoce rimpasto di giunta, magari dopo aver superato lo scoglio del bilancio? Vedremo.