Scuola e Lavoro
Accordo tra la barlettana Ipa Sud Spa e Cannillo Srl: nasce una nuova realtà con 351 punti vendita
Una nuova compagine societaria nella quale confluiranno i rami commerciali delle due realtà pugliesi della distribuzione organizzata. Un'operazione che oltre a fare bene alle imprese, farà bene ai fornitori e ai consumatori
Barletta - martedì 17 luglio 2012
12.19
E' stato raggiunto un accordo tra la barlettana Ipa Sud Spa e Cannillo Srl di Corato con il quale le due società si sono impegnate a costituire entro l'autunno una nuova compagine societaria nella quale confluiranno i rami commerciali delle due realtà pugliesi della distribuzione organizzata. Così la Puglia conferma la sua eccellenza nell'innovazione, con un fatturato aggregato 2011 di 360 milioni di euro, 351 punti vendita (di cui 78 di proprietà e 273 in franchising) per una superficie di vendita di circa 140.000 mq., 32.000 mq di piattaforme distributive e 1.500 occupati tra diretti, indiretti e dell'indotto, il nuovo gruppo diventerà la seconda realtà del settore in Puglia (con il 9% del mercato) e Basilicata (con il 16%). Progressivamente l'insegna di riferimento del gruppo diverrà Despar, già oggi tra i marchi leader della distribuzione moderna in Italia con 1.549 punti vendita su tutto il territorio nazionale e con oltre 13.700 punti vendita in 33 paesi tra Europa, Africa, Asia e Australia.
«Si tratta di un salto dimensionale significativo e di un'ottima opportunità di sviluppo - spiega Franco Cannillo, amministratore del Gruppo Cannillo - che non si basa solo sui numeri, ma sugli uomini. L'integrazione rappresenta la naturale evoluzione di un rapporto imprenditoriale e personale fra le famiglie Peschechera e Cannillo improntato da sempre su reciproca stima e correttezza. La sfida che mi attende alla guida di questo nuovo gruppo richiederà dedizione e impegno, ma sapere di poter contare sull'esperienza di Nicola Peschechera e sull'entusiasmo delle nuove generazioni, mi rende fiducioso e certo di poter centrare obiettivi ambiziosi».
«È un'operazione che oltre a fare bene alle imprese, farà bene ai fornitori e ai consumatori – commenta il patron di Ipa Sud, Nicola Peschechera - che grazie all'unione delle due aziende, troveranno una realtà sicuramente più competitiva. Il nuovo gruppo, che accrescerà notevolmente volumi e aree di influenza di mercato in Puglia e Basilicata, potrà fondere gli eccellenti know how provenienti da entrambe le società sul canale supermercati, franchising e Cash&Carry e contare su una notevole solidità patrimoniale. Il 2011 è stato un anno di cambiamenti organizzativi per la Ipasud, al fine di conseguire economie di scala e ottimizzazioni di costi; l'integrazione e le conseguenti sinergie produrranno risultati che non erano neanche pensabili in autonomia».
«Si tratta di un salto dimensionale significativo e di un'ottima opportunità di sviluppo - spiega Franco Cannillo, amministratore del Gruppo Cannillo - che non si basa solo sui numeri, ma sugli uomini. L'integrazione rappresenta la naturale evoluzione di un rapporto imprenditoriale e personale fra le famiglie Peschechera e Cannillo improntato da sempre su reciproca stima e correttezza. La sfida che mi attende alla guida di questo nuovo gruppo richiederà dedizione e impegno, ma sapere di poter contare sull'esperienza di Nicola Peschechera e sull'entusiasmo delle nuove generazioni, mi rende fiducioso e certo di poter centrare obiettivi ambiziosi».
«È un'operazione che oltre a fare bene alle imprese, farà bene ai fornitori e ai consumatori – commenta il patron di Ipa Sud, Nicola Peschechera - che grazie all'unione delle due aziende, troveranno una realtà sicuramente più competitiva. Il nuovo gruppo, che accrescerà notevolmente volumi e aree di influenza di mercato in Puglia e Basilicata, potrà fondere gli eccellenti know how provenienti da entrambe le società sul canale supermercati, franchising e Cash&Carry e contare su una notevole solidità patrimoniale. Il 2011 è stato un anno di cambiamenti organizzativi per la Ipasud, al fine di conseguire economie di scala e ottimizzazioni di costi; l'integrazione e le conseguenti sinergie produrranno risultati che non erano neanche pensabili in autonomia».