La città
AAA strisce pedonali cercansi
Da sei mesi Piazza Caduti è senza strisce pedonali. Quando pedoni e veicoli sono considerati la stessa cosa: un incentivo al “menefreghismo stradale”
Barletta - martedì 3 aprile 2012
La fantasia più surreale potrebbe suggerirci che sia un'idea geniale per porre rimedio alla qualità molto scadente delle vernici usate nella nostra città per la segnaletica stradale orizzontale (strisce pedonali, corsie, parcheggi, etc.). E qual è l'idea? Quella di decidere di abolire la segnaletica e di non rifarla più. Questo è quello che è successo a Piazza Caduti, dove ancora tuttora manca il grande attraversamento pedonale che congiungeva i due lati della piazza. Infatti, a fine settembre 2011, sono stati realizzati lavori di rifacimento del manto stradale della piazza, che pochi giorni dopo (lo scorso 2 ottobre) avrebbe fatto da vetrina a un'importante manifestazione dell'Anfi, l'associazione nazionale dei finanzieri. Ed ecco, finita la festa, il lavoro è rimasto incompleto.
Adesso, parlare di sicurezza stradale ad una cittadinanza non sempre diligente in questa materia, sarà ancora più difficile, se, d'altra parte, la nostra amministrazione non provvederà a garantire la presenza dei minimi strumenti che, almeno potenzialmente (perché poi c'è sempre la responsabilità di ognuno di noi), sono alla base di essa.
Una soluzione adeguata per Piazza Caduti, andando oltre il semplice rifacimento delle strisce pedonali, potrebbe essere quella di creare un'isola di traffico provvista di cordoli, che possa ospitare il transito dei pedoni e incanalare al meglio il traffico dei veicoli, i quali spesso tendono ad accorciare il loro tragitto, senza considerare la segnaletica orizzontale presente.
Di seguito, alcune foto mostrano la situazione attuale: nessuna differenza tra pedoni e veicoli. Attendiamo fiduciosi la fine di questa specie di dimostrazione, tacitamente autorizzata, di un fantomatico manuale del perfetto "struscio" (domenicale e non) del barlettano doc, che spesso, ad un ipotetico articolo 1 , così potrebbe recitare: «Non vi siano discriminazioni di fatto, per pedoni e veicoli, tra marciapiedi e strade». Cioè: «Fate un po' come vi pare, la strada è di tutti: se non vi piacciono i marciapiedi, camminate pure per strada; se siete espansivi e non vi piace guidare solo sulla vostra corsia, le strisce pedonali e i marciapiedi sono a vostra disposizione».
Speriamo di poter andare al più presto al di là della facile ironia del caso.
Adesso, parlare di sicurezza stradale ad una cittadinanza non sempre diligente in questa materia, sarà ancora più difficile, se, d'altra parte, la nostra amministrazione non provvederà a garantire la presenza dei minimi strumenti che, almeno potenzialmente (perché poi c'è sempre la responsabilità di ognuno di noi), sono alla base di essa.
Una soluzione adeguata per Piazza Caduti, andando oltre il semplice rifacimento delle strisce pedonali, potrebbe essere quella di creare un'isola di traffico provvista di cordoli, che possa ospitare il transito dei pedoni e incanalare al meglio il traffico dei veicoli, i quali spesso tendono ad accorciare il loro tragitto, senza considerare la segnaletica orizzontale presente.
Di seguito, alcune foto mostrano la situazione attuale: nessuna differenza tra pedoni e veicoli. Attendiamo fiduciosi la fine di questa specie di dimostrazione, tacitamente autorizzata, di un fantomatico manuale del perfetto "struscio" (domenicale e non) del barlettano doc, che spesso, ad un ipotetico articolo 1 , così potrebbe recitare: «Non vi siano discriminazioni di fatto, per pedoni e veicoli, tra marciapiedi e strade». Cioè: «Fate un po' come vi pare, la strada è di tutti: se non vi piacciono i marciapiedi, camminate pure per strada; se siete espansivi e non vi piace guidare solo sulla vostra corsia, le strisce pedonali e i marciapiedi sono a vostra disposizione».
Speriamo di poter andare al più presto al di là della facile ironia del caso.