Politica
"A fine ottobre dobbiamo ancora approvare il Bilancio di Previsione 2012: è mai possibile?"
L'accusa in una conferenza congiunta di Pdl, Nuova Generazione e Udeur. Nel mirino gli aumenti delle tasse a carico dei cittadini barlettani
Barletta - giovedì 18 ottobre 2012
1.48
I dubbi sul Bilancio di Previsione in primis, ma quelli sul rendimento dell'attuale amministrazione comunale barlettana in chiave di visione generale: sono stati loro i principali protagonisti della conferenza stampa tenutasi nella giornata di ieri presso la sala conferenze del Giovani Open Space in Viale Marconi a Barletta. Un incontro convocato dai gruppi consiliari del Popolo della Libertà, Nuova Generazione e Udeur popolari di Barletta. La conferenza, alla quale hanno aderito diversi addetti ai lavori ma ben pochi "comuni cittadini", complice anche la collocazione oraria (avvio alle 17.15, orario lavorativo per molti) è stata occasione per valutare il principale punto debole dell'atto di Bilancio Comunale 2012, insieme all'enorme ritardo con il quale viene proposto: il diffuso aumento di tasse e tributi a carico dei cittadini, che conferiscono un senso unilaterale (solo pro-casse comunali) alla "spending review" in atto su scala nazionale. Presso il Gos erano presenti, tra gli altri, Giovanni Alfarano (consigliere regionale Popolo della Libertà), Dario Damiani (assessore provinciale Popolo della Libertà), Flavio Basile (consigliere comunale Udeur) e Luigi Antonucci (consigliere provinciale Nuova Generazione).
Tra i principali aumenti previsti vi sono stati i temi toccati nell'introduzione di stampo tecnico realizzata da Dario Damiani: per la Tarsu è previsto un aumento lineare della tariffa per tutte le tipologie del 25%; per l'Imu aumento del 40% dell'imposta anche per l'abitazione principale cat.A1,A8,A9; per la Tosap un aumento del 100% della tariffa per le occupazioni temporanee; per la Sosta a Pagamento il costo orario passa da 0,60 centesimi di euro a 0,80 oltre all'allungamento dell'orario sino alle 22,00; per i Servizi Cimiteriali le prestazioni quali tumulazione, inumazione, estumulazione, traslazione ed altri aumento del 30%; per gli Impianti Sportivi (la redazione di Barlettalife.it ha già trattato la questione-"PalaBorgia") vi sarà invece un aumento delle tariffe del 50% per l'espletamento di attività sportive e di formazione. Il senso complessivo delle parole di Damiani? L'amministrazione, non potendo più attingere per le spese ai fondi presenti ed esauriti, ha dovuto aumentare la tassazione.
Tematica sulla quale ha seguito nel suo discorso Maria Grazia Vitobello (Pdl): "E' inimmaginabile continuare ad andare avanti con questi parametri che l'amministrazione sta osservando. Vogliamo svegliare le coscienze del Consiglio Comunale per avere risultati. L'amministrazione comunale barlettana è troppo lenta: il silenzio del sindaco Maffei è inerte per la città, dobbiamo e possiamo far sentire la nostra voce sin dal prossimo Consiglio Comunale". Concetti ribaditi da Damiani, che ha considerato con amara ironia le icone utilizzate per la copertina del bilancio, nel dettaglio la Litoranea di Ponente, Canne della Battaglia e la Disfida di Barletta: "E' paradossale parlare di un bilancio i cui faldoni che ne riportano i temi hanno come icona nella pagina iniziale un'ironia interna, i grandi fallimenti di Barletta". Temi che Basile liquida come "pura utopia".
Lo stesso Basile ha poi fatto velati- ma neanche tanto- riferimenti al "caso-Attolico" che sta tenendo banco in questi giorni. "C'è dell'assurdo in quello che stiamo vivendo. A quei consiglieri di maggioranza che tanto predicano trasparenza e correttezza, facciamo l'invito di associarsi al nostro grido di disperazione per mandare a casa questa amministrazione".
Incentrato sul degrado del concetto di democrazia a Barletta l'intervento di Antonucci: "In questa città abbiamo scambiato la democrazia con la possibilità di ognuno di fare cosa meglio crede. Addirittura scopriamo che ci sono dirigenti che per cinque anni non sono riusciti a fare ferie (altro riferimento al discorso riguardante Attolico, ndr)".
Della recente raccolta firme imbastita per le vie cittadine dal Pdl negli scorsi weeken all'inno di "Stacchiamo la spina all'amministrazione Maffei" ha parlato il consigliere Alfarano: "Abbiamo raggiunto circa 1700 firme nella nostra raccolta, è tutto documentato. Nell'ultima settimana è stato notevole il riscontro del malcontento dei cittadini verso l'amministrazione, per questo abbiamo deciso di prolungare la raccolta firme".Sul Pug (Piano Urbanistico Generale), Alfarano ha aggiunto: "Quello che sta accadendo in questi giorni conferma quello che penso da tempo: che bisogno c'è che tutti i partiti dicano la loro sul Programma? Significa che non c'è unità all'interno della maggioranza. In questo contesto il sindaco è fermo, prosegue con la gestione provvisoria del Bilancio".
Una esplicita richiesta di chiarezza nei confronti della coalizione di maggioranza presente in Consiglio Comunale, una sequela di pesanti accuse nei confronti della giunta-Maffei, un urlo di voglia di cambiare espressa senza mezzi termini (d'altronde ogni fazione deve anche "tirare acqua al proprio mulino") nell'espressione "Ci lasciano in mutande". I barlettani presenti erano pochi, dicevamo: allora vien da chiedersi, ma i cittadini hanno paura di restare in mutande...?
(Twitter: @GuerraLuca88)
Tra i principali aumenti previsti vi sono stati i temi toccati nell'introduzione di stampo tecnico realizzata da Dario Damiani: per la Tarsu è previsto un aumento lineare della tariffa per tutte le tipologie del 25%; per l'Imu aumento del 40% dell'imposta anche per l'abitazione principale cat.A1,A8,A9; per la Tosap un aumento del 100% della tariffa per le occupazioni temporanee; per la Sosta a Pagamento il costo orario passa da 0,60 centesimi di euro a 0,80 oltre all'allungamento dell'orario sino alle 22,00; per i Servizi Cimiteriali le prestazioni quali tumulazione, inumazione, estumulazione, traslazione ed altri aumento del 30%; per gli Impianti Sportivi (la redazione di Barlettalife.it ha già trattato la questione-"PalaBorgia") vi sarà invece un aumento delle tariffe del 50% per l'espletamento di attività sportive e di formazione. Il senso complessivo delle parole di Damiani? L'amministrazione, non potendo più attingere per le spese ai fondi presenti ed esauriti, ha dovuto aumentare la tassazione.
Tematica sulla quale ha seguito nel suo discorso Maria Grazia Vitobello (Pdl): "E' inimmaginabile continuare ad andare avanti con questi parametri che l'amministrazione sta osservando. Vogliamo svegliare le coscienze del Consiglio Comunale per avere risultati. L'amministrazione comunale barlettana è troppo lenta: il silenzio del sindaco Maffei è inerte per la città, dobbiamo e possiamo far sentire la nostra voce sin dal prossimo Consiglio Comunale". Concetti ribaditi da Damiani, che ha considerato con amara ironia le icone utilizzate per la copertina del bilancio, nel dettaglio la Litoranea di Ponente, Canne della Battaglia e la Disfida di Barletta: "E' paradossale parlare di un bilancio i cui faldoni che ne riportano i temi hanno come icona nella pagina iniziale un'ironia interna, i grandi fallimenti di Barletta". Temi che Basile liquida come "pura utopia".
Lo stesso Basile ha poi fatto velati- ma neanche tanto- riferimenti al "caso-Attolico" che sta tenendo banco in questi giorni. "C'è dell'assurdo in quello che stiamo vivendo. A quei consiglieri di maggioranza che tanto predicano trasparenza e correttezza, facciamo l'invito di associarsi al nostro grido di disperazione per mandare a casa questa amministrazione".
Incentrato sul degrado del concetto di democrazia a Barletta l'intervento di Antonucci: "In questa città abbiamo scambiato la democrazia con la possibilità di ognuno di fare cosa meglio crede. Addirittura scopriamo che ci sono dirigenti che per cinque anni non sono riusciti a fare ferie (altro riferimento al discorso riguardante Attolico, ndr)".
Della recente raccolta firme imbastita per le vie cittadine dal Pdl negli scorsi weeken all'inno di "Stacchiamo la spina all'amministrazione Maffei" ha parlato il consigliere Alfarano: "Abbiamo raggiunto circa 1700 firme nella nostra raccolta, è tutto documentato. Nell'ultima settimana è stato notevole il riscontro del malcontento dei cittadini verso l'amministrazione, per questo abbiamo deciso di prolungare la raccolta firme".Sul Pug (Piano Urbanistico Generale), Alfarano ha aggiunto: "Quello che sta accadendo in questi giorni conferma quello che penso da tempo: che bisogno c'è che tutti i partiti dicano la loro sul Programma? Significa che non c'è unità all'interno della maggioranza. In questo contesto il sindaco è fermo, prosegue con la gestione provvisoria del Bilancio".
Una esplicita richiesta di chiarezza nei confronti della coalizione di maggioranza presente in Consiglio Comunale, una sequela di pesanti accuse nei confronti della giunta-Maffei, un urlo di voglia di cambiare espressa senza mezzi termini (d'altronde ogni fazione deve anche "tirare acqua al proprio mulino") nell'espressione "Ci lasciano in mutande". I barlettani presenti erano pochi, dicevamo: allora vien da chiedersi, ma i cittadini hanno paura di restare in mutande...?
(Twitter: @GuerraLuca88)