Semola
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Viva

A Barletta, Semola è triste e senza una famiglia

E il canile non può accogliere molti come lui

Tempo di crisi anche per i cani. I più sfortunati di loro, già abbandonati dai propri padroni, non possono nemmeno essere accolti presso il canile comunale. Un comune come il nostro non può davvero accettare questo stato di cose, senza reagire con forza. Il fenomeno del randagismo è davvero un problema nella periferie cittadine e molti cani sono portatrici di malattie, bisogna dunque sensibilizzare l'opinione pubblica in merito e permettere a queste splendide creature di ricevere adeguato trattamento nei canili oppure presso le amorevoli di qualche accogliente famiglia.

Ecco perché la nostra redazione ha pensato di presentarvi un piccolo amico dell'uomo rimasto senza casa, trovato da una nostra lettrice in riva al mare, solo e senza cibo. Si chiama Semola, ha due anni ed è un bel pastore tedesco vaccinato, sverminato, castrato e provvisto di microchip. È un cane molto affettuoso, calmo e giocherellone, che ha solo tanta voglia di trovare una famiglia.

La redazione raccoglierà eventuali commenti e richieste.

Per ulteriori informazioni e per mettersi in contatto con la lettrice che ci ha segnalato il caso scrivete a
info@barlettalife.it
1 fotoSemola, diamogli un padrone
Semola
Nome: Semola
Anni: 2 circa (canini)
Razza: pastore tedesco
Segni particolari: vaccinato, castrato, sverminato, provvisto di microchip, molto affettuoso, calmo e giocherellone

Triste è la storia di Semola, ultima di una serie infinita di racconti di cani adottati per capriccio e abbandonati per necessità, presi in casa per divertimento e abbandonati per noia. Giusto l'appello per Semola, ma ancora più giusta la condanna di quanti – come ha già spiegato Enrico – senza troppi scrupoli aprono la portiera dell'auto per abbandonare i propri amici animali ad una vita selvaggia, sollevandosi da ogni responsabilità. Il problema dell'abbandono e del randagismo smetterebbe di esistere allorché i padroni dimostrassero di essere un po' meno bestie, e un po' più uomini.

Speriamo che l'appello di Enrico e della redazione non resti inascoltato, e che il nostro Semola trovi presto l'affetto di una casa pronto ad accoglierlo, non per capriccio, non per divertimento né per curiosità, ma per amore.

Ida Vinella
redattrice

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