La città
A Barletta cimitero quasi saturo: iniziano le esumazioni, ma mancano gli ossari
L'assessore Passero: «Sarà installato un container per la conservazione dei resti mortali»
Barletta - sabato 28 novembre 2020
Un milione e mezzo di euro per realizzare 1.160 nuovi loculi nel cimitero di Barletta. L'amministrazione risponde così all'emergenza epidemiologica che ha condotto a chiudere il cimitero all'accesso pubblico, ordinando l'immediata tumulazione delle salme. I lavori, ha detto ieri l'assessore Ruggiero Passero, nel corso della seduta del Consiglio comunale, potrebbero essere affidati già a fine anno. Questo, perlomeno, l'auspicio.
Stando a quanto riferito dal sindaco Cannito, nei primi 20 giorni di novembre il numero di decessi in città sarebbe raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo, a causa del diffondersi del contagio da Covid-19.
Intanto, nuovi spazi per la sepoltura saranno ricavati attraverso le procedure di esumazione già in corso. Attualmente sono 61 i loculi disponibili nell'area nord-ovest del cimitero di Barletta. Cinquanta, invece, le fosse ricavate da procedure di esumazione di deceduti nell'anno 2010 che saranno completate nei prossimi giorni, ha aggiunto Passero. Ulteriori fosse, inoltre, saranno ricavate dall'esumazione dei morti dei primi mesi del 2011. «Si tratta di una procedura in deroga ai regolamenti cimiteriali – ha detto l'assessore – ma necessaria in questo momento».
Mancano però gli ossari. «Si è convenuto – ha spiegato Passero – di installare un container in cui saranno conservati i resti mortali in attesa che siano realizzati gli ossari». Si tratta, tuttavia, di un problema preesistente al Covid-19, contesta la consigliera pentastellata Maria Angela Carone: «Stiamo parlando dei resti dei nostri cari e ci state dicendo che dobbiamo metterli in un container perché in due anni e mezzo l'amministrazione non è riuscita a realizzare gli ossari». L'invito è ad ammettere l'errore: «Addebitare al Coronavirus una situazione preesistente lo trovo poco onesto», ha concluso la Carone.
In allegato la delibera di Giunta del 25 novembre con cui è stato approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica dei lavori di realizzazione di 1.160 nicchie funerarie nella zona nord-ovest del cimitero.
Stando a quanto riferito dal sindaco Cannito, nei primi 20 giorni di novembre il numero di decessi in città sarebbe raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo, a causa del diffondersi del contagio da Covid-19.
Intanto, nuovi spazi per la sepoltura saranno ricavati attraverso le procedure di esumazione già in corso. Attualmente sono 61 i loculi disponibili nell'area nord-ovest del cimitero di Barletta. Cinquanta, invece, le fosse ricavate da procedure di esumazione di deceduti nell'anno 2010 che saranno completate nei prossimi giorni, ha aggiunto Passero. Ulteriori fosse, inoltre, saranno ricavate dall'esumazione dei morti dei primi mesi del 2011. «Si tratta di una procedura in deroga ai regolamenti cimiteriali – ha detto l'assessore – ma necessaria in questo momento».
Mancano però gli ossari. «Si è convenuto – ha spiegato Passero – di installare un container in cui saranno conservati i resti mortali in attesa che siano realizzati gli ossari». Si tratta, tuttavia, di un problema preesistente al Covid-19, contesta la consigliera pentastellata Maria Angela Carone: «Stiamo parlando dei resti dei nostri cari e ci state dicendo che dobbiamo metterli in un container perché in due anni e mezzo l'amministrazione non è riuscita a realizzare gli ossari». L'invito è ad ammettere l'errore: «Addebitare al Coronavirus una situazione preesistente lo trovo poco onesto», ha concluso la Carone.
In allegato la delibera di Giunta del 25 novembre con cui è stato approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica dei lavori di realizzazione di 1.160 nicchie funerarie nella zona nord-ovest del cimitero.