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40 anni dall'oro di Mosca, arriva lunedì il francobollo celebrativo
Vinella: «Pietro Mennea è davvero il simbolo dell’Italia e della cosiddetta resilienza»
Barletta - venerdì 6 novembre 2020
9.39 Comunicato Stampa
Arriverà al traguardo lunedì 9 novembre il francobollo celebrativo per i quarant'anni dall'oro olimpico di Mosca 1980 grazie alla tenacia del senatore Dario Damiani che se n'è fatto promotore, al Ministero dello sviluppo economico che ha fatto sua la proposta ed a Poste Italiane che l'ha resa possibile. Così Pietro Mennea entra nella storia anche della filatelia italiana e mondiale anche da questa corsia: una… rincorsa che per Barletta fu iniziata appena trenta giorni dopo la prematura scomparsa del campione, sette anni e mezzo fa. Quando, il 21 aprile 2013, veniva diffuso il primo dei sei annulli filatelici che si sarebbero susseguiti negli anni. "Barletta Città natale omaggia il suo Atleta più illustre. Pietro Mennea 1952 – 2013" era scritto sulla dicitura. E l'immagine-simbolo: la Freccia del Sud vittorioso col suo gesto ormai leggendario del dito indice levato in alto a segnare il primato".
Per il giornalista Nino Vinella, presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, inizia così il racconto delle precedenti tappe filateliche con un accento particolare sul momento attuale: "Con quella sua incredibile, impossibile ma spettacolare rimonta all'uscita della curva sulla pista dello stadio Lenin a Mosca 1980 con la vittoria finale, Pietro Mennea è davvero il simbolo dell'Italia e della cosiddetta resilienza. Cioè di affrontare ogni ostacolo, ogni avversità, ogni problema dello sport, come nella vita, con la voglia di farcela contro tutti e contro tutto".
Aggiunge e conclude Vinella: "Quale ente di terzo settore come organizzazione di volontariato abbiamo sempre tenuto presente il doveroso tributo a Pietro Mennea che, durante il suo mandato di europarlamentare, si è battuto per valorizzare il sito archeologico: fu socio fondatore dell'omonimo Centro studi fin dal 2001 con il nostro presidente onorario Carlo Ettore Borgia ed il collega Michele Cristallo quando presentò nella Sala rossa quell'anno il suo libro "L'Europa e lo Sport". Ed è stato sull'onda di questa pubblica riconoscenza che si sono via via succeduti gli appuntamenti di anno in anno per appassionati e semplici amiratori con annulli filatelici e cartoline celebrative in occasione del Mennea Day voluto dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, ogni 12 settembre per la storica data del 1979 per il record sui 200 metri durato 17 splendidi anni. E fra queste cartoline, l'omaggio particolare della vignetta firmata dal noto disegnatore della Gazzetta del Mezzogiorno, Nico Pillinini, con Pietro che, ali ai pedi, celebra la sua ultima volata…"
Per il giornalista Nino Vinella, presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, inizia così il racconto delle precedenti tappe filateliche con un accento particolare sul momento attuale: "Con quella sua incredibile, impossibile ma spettacolare rimonta all'uscita della curva sulla pista dello stadio Lenin a Mosca 1980 con la vittoria finale, Pietro Mennea è davvero il simbolo dell'Italia e della cosiddetta resilienza. Cioè di affrontare ogni ostacolo, ogni avversità, ogni problema dello sport, come nella vita, con la voglia di farcela contro tutti e contro tutto".
Aggiunge e conclude Vinella: "Quale ente di terzo settore come organizzazione di volontariato abbiamo sempre tenuto presente il doveroso tributo a Pietro Mennea che, durante il suo mandato di europarlamentare, si è battuto per valorizzare il sito archeologico: fu socio fondatore dell'omonimo Centro studi fin dal 2001 con il nostro presidente onorario Carlo Ettore Borgia ed il collega Michele Cristallo quando presentò nella Sala rossa quell'anno il suo libro "L'Europa e lo Sport". Ed è stato sull'onda di questa pubblica riconoscenza che si sono via via succeduti gli appuntamenti di anno in anno per appassionati e semplici amiratori con annulli filatelici e cartoline celebrative in occasione del Mennea Day voluto dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, ogni 12 settembre per la storica data del 1979 per il record sui 200 metri durato 17 splendidi anni. E fra queste cartoline, l'omaggio particolare della vignetta firmata dal noto disegnatore della Gazzetta del Mezzogiorno, Nico Pillinini, con Pietro che, ali ai pedi, celebra la sua ultima volata…"