
Letteratura
Palazzo della Marra ospita "la leggenda del cantastorie solitario"
sabato 20 settembre 2014
20:30
" Le parole di Matteo Salvatore noi le dobbiamo ancora inventare". Così diceva Italo Calvino di Matteo Salvatore, il grande raccontastorie, cantore e compositore di musica popolare, oltre che interprete di canti e di ballate ambientate nella sua terra, il Tavoliere delle Puglie.
Nato ad Apricena nell'agosto del 1925, il cantastorie analfabeta proveniente dalla Puglia conquisterà negli anni '50 il mondo della Cultura. Italo Calvino, Pier Paolo Pasolini e il regista Giuseppe De Santis restano letteralmente folgorati dalla sua voce e dai suoi racconti.
Attraverso aneddoti , curiosità, video inediti, ballate, sabato 20 settembre alle ore 20,30, nella splendida Corte di Palazzo Della Marra, si viaggerà in una delle avventure umane, culturali e musicali più affascinanti del nostro Sud: " LA LEGGENDA DEL CANTASTORIE SOLITARIO – Io ti racconto Matteo Salvatore. Incontro multimediale, musica, video, parole" è un omaggio appassionato al grande artista.
A condurre la serata sarà Angelo Cavallo, suo biografo ufficiale, suo primo ed unico manager e suo grande amico, con la partecipazione del DJ. SET di Acido Domingo. L'incontro è il secondo degli appuntamenti di "Le Mille e una storia- Teatro, narrazioni, laboratori, video, musica, incontri con l'Autore" in programma dal 15 al 25 settembre . La manifestazione a cura dell'Associazione "Mirabilia", con la direzione artistica di Licia Divincenzo, è realizzata in collaborazione con il Comune di Barletta, Assessorato alle Politiche dell'Identità Culturale, nell'ambito di #e.stateabarletta2014. L'ingresso alla serata è libero, fino ad esaurimento dei posti.
Il racconto, per voce video e musica, si snoda a partire dagli anni dell'infanzia poverissima dei Salvatore fino agli anni delle grandi emigrazioni: l'arrivo nella Capitale di Matteo e l'incontro con il suo talent scout Claudio Villa segnerà la svolta. Sono gli anni della composizione dei testi e delle musiche di ballate che nascono dal ricordo: : "Padrone mio ti voglio arricchire" sarà una tra le ballate più belle e significative del suo repertorio. Il racconto si spinge ancora fino agli anni delle tournée all'estero, dei soldi e della fama: Matteo incide per Claudio Villa e la Vis Radio i primi 78 giri. Le canzoni sono allegre e a doppio senso. E' la prima volta che si sente cantare in dialetto pugliese alla radio. Matteo partecipa a film come Uomini e lupi. Va in America tre volte per suonare dinanzi alle comunità di emigranti: negli spettacoli fa il primo tempo, il secondo è per Claudio Villa e Domenico Modugno e Patty Pravo. Continua a sfornare e incidere ballate per varie etichette discografiche. "Le 4 stagioni del Gargano" sono la consacrazione massima. Le foto all'interno sono di Ferruccio Castronuovo, aiuto regista di Federico Fellini. Il nobile cofanetto che contiene i quattro 33 giri rimarrà per sempre il pezzo da collezione più ambito tra i suoi fan. Sono gli anni del genio e sregolatezza, dell'amore, delle truffe fatte in casa, dell'onta del carcere. Iniziano gli anni della contestazione: Ivan Della Mea, Paolo Pietrangeli, Giovanna Marini sono i protagonisti del canto politico. Anche Matteo Salvatore viene identificato in quel filone. Lui, il cantante della rassegnazione, di canzoni senza soluzioni politiche sempre con i tre accordi, il falsetto e le semplici parole, canta "Lu sovrastante" nel luogo e nel momento sbagliato, al Cantagiro. Lo fischiano, lo criticano per aver abbandonato la sua purezza naif. Ma in Italia sta per accadere qualcosa, il folk revival, che servirà a portare l'attenzione musicale verso il sud est Italiano, verso la terra nera, sino alle parole arcaiche di Matteo Salvatore, verso la Capitanata.
Gli anni '80 sono anni difficili per la musica d'impegno. Negli anni '90 Matteo si stabilisce definitivamente a Foggia. Nel 1992 iniziano le riprese del film "Nelle carni del cantastorie" con la regia di Annie Alix, nel 2002 Angelo Cavallo decide, insieme a Matteo, di raccontare la storia della sua vita con il libro "La luna aggira il mondo e voi dormite".
Tanti sono stati negli anni i suoi estimatori: Renzo Arbore, Mariangela Melato, Teresa De Sio, Eugenio Bennato… Di sicuro Matteo Salvatore raggiunge l'apice con Vinicio Capossela nella serata "Chi tiene polvere spara" eseguito il 9 luglio del 2004 al Parco della Pellerina di Torino. Dinanzi a 25.000 spettatori sul palco: Matteo Salvatore, Flaco Jemenez (Buena Vista Social Club), Roy Paci, Vinicio Capossela, Marc Ribot & Mistery Trio, Shane Mac Gowan & the Popes. Con Vinicio duetta ancora nel 2004 al concerto del 1° maggio di Genova con una diretta su RAI 2. La sua volontà sarà quella di proseguire a fare concerti "sino alla fine come Modugno", diceva. Fino alla fine, fino alla fine dei suoi giorni, nel suo pianterreno in via Capozzi a Foggia. Era il 27 agosto 2005.
Angelo Cavallo, nato a Foggia nel 1960, è autore di diverse pubblicazioni, tra cui "Il paese della nave felice" ed. Books & News (1993), "La luna aggira il mondo e voi dormite" ed. Stampa Alternativa (2002), "Matteo Salvatore le canzoni e la storia" (2012) - "Dalla terra dal mare. Storie di donne e di Puglia" e "L'arabo di Puglia. Storie di musica e di Puglia".
Per il teatro è coautore dello spettacolo "Di fame, di denaro, di passione" con Sergio Rubini. Operatore culturale, produttore artistico e musicale, biografo del cantastorie Matteo Salvatore, nei suoi racconti si fa difensore e promotore della storia detta "minore" dando voce ai suoi silenziosi protagonisti.
Nato ad Apricena nell'agosto del 1925, il cantastorie analfabeta proveniente dalla Puglia conquisterà negli anni '50 il mondo della Cultura. Italo Calvino, Pier Paolo Pasolini e il regista Giuseppe De Santis restano letteralmente folgorati dalla sua voce e dai suoi racconti.
Attraverso aneddoti , curiosità, video inediti, ballate, sabato 20 settembre alle ore 20,30, nella splendida Corte di Palazzo Della Marra, si viaggerà in una delle avventure umane, culturali e musicali più affascinanti del nostro Sud: " LA LEGGENDA DEL CANTASTORIE SOLITARIO – Io ti racconto Matteo Salvatore. Incontro multimediale, musica, video, parole" è un omaggio appassionato al grande artista.
A condurre la serata sarà Angelo Cavallo, suo biografo ufficiale, suo primo ed unico manager e suo grande amico, con la partecipazione del DJ. SET di Acido Domingo. L'incontro è il secondo degli appuntamenti di "Le Mille e una storia- Teatro, narrazioni, laboratori, video, musica, incontri con l'Autore" in programma dal 15 al 25 settembre . La manifestazione a cura dell'Associazione "Mirabilia", con la direzione artistica di Licia Divincenzo, è realizzata in collaborazione con il Comune di Barletta, Assessorato alle Politiche dell'Identità Culturale, nell'ambito di #e.stateabarletta2014. L'ingresso alla serata è libero, fino ad esaurimento dei posti.
Il racconto, per voce video e musica, si snoda a partire dagli anni dell'infanzia poverissima dei Salvatore fino agli anni delle grandi emigrazioni: l'arrivo nella Capitale di Matteo e l'incontro con il suo talent scout Claudio Villa segnerà la svolta. Sono gli anni della composizione dei testi e delle musiche di ballate che nascono dal ricordo: : "Padrone mio ti voglio arricchire" sarà una tra le ballate più belle e significative del suo repertorio. Il racconto si spinge ancora fino agli anni delle tournée all'estero, dei soldi e della fama: Matteo incide per Claudio Villa e la Vis Radio i primi 78 giri. Le canzoni sono allegre e a doppio senso. E' la prima volta che si sente cantare in dialetto pugliese alla radio. Matteo partecipa a film come Uomini e lupi. Va in America tre volte per suonare dinanzi alle comunità di emigranti: negli spettacoli fa il primo tempo, il secondo è per Claudio Villa e Domenico Modugno e Patty Pravo. Continua a sfornare e incidere ballate per varie etichette discografiche. "Le 4 stagioni del Gargano" sono la consacrazione massima. Le foto all'interno sono di Ferruccio Castronuovo, aiuto regista di Federico Fellini. Il nobile cofanetto che contiene i quattro 33 giri rimarrà per sempre il pezzo da collezione più ambito tra i suoi fan. Sono gli anni del genio e sregolatezza, dell'amore, delle truffe fatte in casa, dell'onta del carcere. Iniziano gli anni della contestazione: Ivan Della Mea, Paolo Pietrangeli, Giovanna Marini sono i protagonisti del canto politico. Anche Matteo Salvatore viene identificato in quel filone. Lui, il cantante della rassegnazione, di canzoni senza soluzioni politiche sempre con i tre accordi, il falsetto e le semplici parole, canta "Lu sovrastante" nel luogo e nel momento sbagliato, al Cantagiro. Lo fischiano, lo criticano per aver abbandonato la sua purezza naif. Ma in Italia sta per accadere qualcosa, il folk revival, che servirà a portare l'attenzione musicale verso il sud est Italiano, verso la terra nera, sino alle parole arcaiche di Matteo Salvatore, verso la Capitanata.
Gli anni '80 sono anni difficili per la musica d'impegno. Negli anni '90 Matteo si stabilisce definitivamente a Foggia. Nel 1992 iniziano le riprese del film "Nelle carni del cantastorie" con la regia di Annie Alix, nel 2002 Angelo Cavallo decide, insieme a Matteo, di raccontare la storia della sua vita con il libro "La luna aggira il mondo e voi dormite".
Tanti sono stati negli anni i suoi estimatori: Renzo Arbore, Mariangela Melato, Teresa De Sio, Eugenio Bennato… Di sicuro Matteo Salvatore raggiunge l'apice con Vinicio Capossela nella serata "Chi tiene polvere spara" eseguito il 9 luglio del 2004 al Parco della Pellerina di Torino. Dinanzi a 25.000 spettatori sul palco: Matteo Salvatore, Flaco Jemenez (Buena Vista Social Club), Roy Paci, Vinicio Capossela, Marc Ribot & Mistery Trio, Shane Mac Gowan & the Popes. Con Vinicio duetta ancora nel 2004 al concerto del 1° maggio di Genova con una diretta su RAI 2. La sua volontà sarà quella di proseguire a fare concerti "sino alla fine come Modugno", diceva. Fino alla fine, fino alla fine dei suoi giorni, nel suo pianterreno in via Capozzi a Foggia. Era il 27 agosto 2005.
Angelo Cavallo, nato a Foggia nel 1960, è autore di diverse pubblicazioni, tra cui "Il paese della nave felice" ed. Books & News (1993), "La luna aggira il mondo e voi dormite" ed. Stampa Alternativa (2002), "Matteo Salvatore le canzoni e la storia" (2012) - "Dalla terra dal mare. Storie di donne e di Puglia" e "L'arabo di Puglia. Storie di musica e di Puglia".
Per il teatro è coautore dello spettacolo "Di fame, di denaro, di passione" con Sergio Rubini. Operatore culturale, produttore artistico e musicale, biografo del cantastorie Matteo Salvatore, nei suoi racconti si fa difensore e promotore della storia detta "minore" dando voce ai suoi silenziosi protagonisti.