Vergogna nel centro di Barletta, immondizia contro un negozio
Quando lo Stato è assente vive l'inciviltà, segnalazione di un lettore
venerdì 14 agosto 2015
iReport
"Un uomo lancia abitualmente la sua spazzatura contro l'ingresso di un'attività commerciale in pieno centro di Barletta. I responsabili dell'attività, dopo aver valutato la situazione e aver convenuto che si trattasse di un caso di stalking verso la ditta, hanno recuperato una serie di registrazioni che mostrano sempre lo stesso uomo al volante della stessa macchina che sistematicamente lancia la sua immondizia contro l'attività e si sono recati al comando di polizia municipale.
Qui hanno sporto la denuncia di cui vi presento il testo:
Prot.n. 39094
In data 28 luglio 2015, alle ore 12.30, negli uffici del comando di Polizia Municipale del comune di Barletta innanzi al sottoscritto maresciallo *********, effettivo verso questo comando, è presente il sig. ***** in qualità di amministratore della sua ditta. Denuncia quanto di seguito:
Da tempo noto che nei pressi dell'ingresso del negozio vengono lasciati sacchetti (di colore giallo o blu) contenenti rifiuti urbani non differenziati, lasciati sempre dalla stessa persona, a me ignota, ma alla quale si potrebbe risalire in quanto, da alcune registrazioni in mio possesso, che sono a vostra disposizione, è possibile risalire al numero di targa del veicolo -B*****V- dal quale vengono scaricati sulla sede stradale.
Si richiede un intervento per eliminare il problema.
In attesa di un riscontro si resta a disposizione.
In questo caso il riscontro è stato NULLO. Sono passati diversi giorni dalla data della denuncia e non c'è stato nessun cambiamento. Quando è stato chiesto ai poliziotti del suddetto ufficio perché non si fosse intervenuti, mi limito a dire che la risposta sia stata evasiva. È possibile che la legge italiana non preveda nulla per punire questo tipo di delinquenza? Io non credo. Allora perché le autorità competenti mostrano poco interesse a intervenire? Le attività commerciali sono alla base della nostra economia, eppure sono lasciate in fondo alle tematiche della politica nazionale. Questo è un periodo di grave difficoltà per gli imprenditori che nonostante continuano a pagare tasse sempre più salate ricevono sempre meno servizi. Se lo stato è assente per la tutela, perlomeno di fronte alla legge, è presente solo quando bisogna chiedere risorse. Questo è un caso che dovrebbe smuovere le coscienze: in che condizione lavorano i privati in Italia? Chi si ritrova davvero in difficoltà in questo stato?
Sperando che, entro la pubblicazione di questo articolo, la polizia sia già intervenuta, vi porgo i miei distinti saluti".
Qui hanno sporto la denuncia di cui vi presento il testo:
Prot.n. 39094
In data 28 luglio 2015, alle ore 12.30, negli uffici del comando di Polizia Municipale del comune di Barletta innanzi al sottoscritto maresciallo *********, effettivo verso questo comando, è presente il sig. ***** in qualità di amministratore della sua ditta. Denuncia quanto di seguito:
Da tempo noto che nei pressi dell'ingresso del negozio vengono lasciati sacchetti (di colore giallo o blu) contenenti rifiuti urbani non differenziati, lasciati sempre dalla stessa persona, a me ignota, ma alla quale si potrebbe risalire in quanto, da alcune registrazioni in mio possesso, che sono a vostra disposizione, è possibile risalire al numero di targa del veicolo -B*****V- dal quale vengono scaricati sulla sede stradale.
Si richiede un intervento per eliminare il problema.
In attesa di un riscontro si resta a disposizione.
In questo caso il riscontro è stato NULLO. Sono passati diversi giorni dalla data della denuncia e non c'è stato nessun cambiamento. Quando è stato chiesto ai poliziotti del suddetto ufficio perché non si fosse intervenuti, mi limito a dire che la risposta sia stata evasiva. È possibile che la legge italiana non preveda nulla per punire questo tipo di delinquenza? Io non credo. Allora perché le autorità competenti mostrano poco interesse a intervenire? Le attività commerciali sono alla base della nostra economia, eppure sono lasciate in fondo alle tematiche della politica nazionale. Questo è un periodo di grave difficoltà per gli imprenditori che nonostante continuano a pagare tasse sempre più salate ricevono sempre meno servizi. Se lo stato è assente per la tutela, perlomeno di fronte alla legge, è presente solo quando bisogna chiedere risorse. Questo è un caso che dovrebbe smuovere le coscienze: in che condizione lavorano i privati in Italia? Chi si ritrova davvero in difficoltà in questo stato?
Sperando che, entro la pubblicazione di questo articolo, la polizia sia già intervenuta, vi porgo i miei distinti saluti".