Stop alla vendita di alcool! I giovani non ci stanno
La giunta Maffei dice basta!
martedì 3 agosto 2010
iReport
Un fenomeno molto preoccupante è quello dell'avvicinamento all'alcool da parte dei più giovani che va inconsapevolmente trasformandosi in una pericolosa dipendenza al pari dell'assuefazione alla droga. Gli effetti dell'alcool sull'organismo umano sono ben noti, ma la sua diffusione rimane costante. Negli ultimi anni il consumo di alcolici è lievitato in maniera vertiginosa; i pub, costantemente affollati da giovani di ogni età fanno affari d'oro. Si va sempre più diffondendo la tipica usanza di riunirsi la sera in tali locali, per discutere del più e del meno mentre si provano sempre nuove marche di birra. Abbassata la soglia di vigilanza, l'incidente è assicurato.
La giunta Maffei dice basta! La seconda ordinanza emanata dalla giunta ha la finalità di allontanare i giovanissimi dall'alcool vietandone la somministrazione, la vendita, la cessione anche a titolo gratuito pena l'applicazione della sanzione fino ad un massimo di 500 euro per il consumatore e per l'esercente la chiusura dell'esercizio fino a tre giorni lavorativi.
I ragazzi, convinti di essere più forti di quel bicchiere non ci stanno, non si lasciano intimorire. Non è semplice cancellare un'abitudine, quantomeno con un divieto. Cercheranno di evaderla ad ogni costo, per loro non rispettare le regole è sinonimo di libertà.
E' il fascino del proibito.
Troveranno ogni escamotage per raggirare l'ordinanza e riusciranno ad arrivare a quell'ambito bicchiere che ancora una volta riuscirà a scatenare una strage.
Non sarà un divieto ad allontanare i ragazzi da quel killer, piuttosto, andrebbe attivata un'azione rieducativa per tutti coloro che sostengono che bere faccia bene, per tutti coloro che credono che in una giornata fredda un buon bicchiere di brandy o della nostra grappa D.O.C. riscaldi il cuore, per tutti coloro che sono abituati a bere degli aperitivi (naturalmente alcolici) durante la giornata così, tanto per gradire. Ci si ritrova alcolizzati senza accorgersene.
Cominciamo a debellare quelle cattive abitudini radicate da tempo nelle famiglie italiane così che le prossime generazioni non siano abituate a bere dalla nascita!
La giunta Maffei dice basta! La seconda ordinanza emanata dalla giunta ha la finalità di allontanare i giovanissimi dall'alcool vietandone la somministrazione, la vendita, la cessione anche a titolo gratuito pena l'applicazione della sanzione fino ad un massimo di 500 euro per il consumatore e per l'esercente la chiusura dell'esercizio fino a tre giorni lavorativi.
I ragazzi, convinti di essere più forti di quel bicchiere non ci stanno, non si lasciano intimorire. Non è semplice cancellare un'abitudine, quantomeno con un divieto. Cercheranno di evaderla ad ogni costo, per loro non rispettare le regole è sinonimo di libertà.
E' il fascino del proibito.
Troveranno ogni escamotage per raggirare l'ordinanza e riusciranno ad arrivare a quell'ambito bicchiere che ancora una volta riuscirà a scatenare una strage.
Non sarà un divieto ad allontanare i ragazzi da quel killer, piuttosto, andrebbe attivata un'azione rieducativa per tutti coloro che sostengono che bere faccia bene, per tutti coloro che credono che in una giornata fredda un buon bicchiere di brandy o della nostra grappa D.O.C. riscaldi il cuore, per tutti coloro che sono abituati a bere degli aperitivi (naturalmente alcolici) durante la giornata così, tanto per gradire. Ci si ritrova alcolizzati senza accorgersene.
Cominciamo a debellare quelle cattive abitudini radicate da tempo nelle famiglie italiane così che le prossime generazioni non siano abituate a bere dalla nascita!