Scippi ed elemosina, il racconto di una cittadina
E' accaduto al sottopassaggio pedonale tra viale Marconi e via Torino
mercoledì 28 dicembre 2016
12.25
iReport
«Buongiorno. Mi chiamo Francesca e sono una vostra lettrice. Il 26 dicembre mi è capitata una cosa di cui non sentivo parlare da molto tempo e ho deciso di condividere con i miei concittadini la mia esperienza cosicché possa essere d'aiuto.
Erano le 13 ed ero in procinto di attraversare il sottopassaggio cosa che faccio abitualmente...mi sono ritrovata sola con un uomo di colore che chiedeva l'elemosina. Ho avuto una brutta sensazione e mi sono girata di scatto. Mi stava seguendo piano piano ma il mio movimento imprevisto l'ha lasciato di sasso. Gli ho detto di aspettare e ho messo le mani in borsa dandogli degli spiccioli e aspettando che scendesse qualcuno vista la mia paura. Fortunatamente dopo pochi secondi sono arrivate delle persone e sono andata via.
Ho saputo da altre persone che proprio chi si mette lì a chiedere l'elemosina approfitta di momenti come questo per scippare catenine e borse. Spero di essere stata utile alla mia comunità e che qualcuno prenda provvedimenti visto che sentirsi in pericolo nella città in cui si è nati è innaturale!».
Francesca
Erano le 13 ed ero in procinto di attraversare il sottopassaggio cosa che faccio abitualmente...mi sono ritrovata sola con un uomo di colore che chiedeva l'elemosina. Ho avuto una brutta sensazione e mi sono girata di scatto. Mi stava seguendo piano piano ma il mio movimento imprevisto l'ha lasciato di sasso. Gli ho detto di aspettare e ho messo le mani in borsa dandogli degli spiccioli e aspettando che scendesse qualcuno vista la mia paura. Fortunatamente dopo pochi secondi sono arrivate delle persone e sono andata via.
Ho saputo da altre persone che proprio chi si mette lì a chiedere l'elemosina approfitta di momenti come questo per scippare catenine e borse. Spero di essere stata utile alla mia comunità e che qualcuno prenda provvedimenti visto che sentirsi in pericolo nella città in cui si è nati è innaturale!».
Francesca