Scampato pericolo sulla litoranea di Ponente
Antonucci scrive una lettera aperta all'assessore al traffico
lunedì 14 dicembre 2015
iReport
«Eccellentissimo Assessore, penso si ricordi di me, ci siamo incontrati qualche volta e tutte le volte le ho chiesto e anche supplicato di chiudere la domenica mattina la litoranea di Ponente, quel tratto che va dalla fine del marciapiede alla curva verso sinistra. Sono anni che rincorro (questo non è un modo di dire visto che pratico la corsa almeno tre volte la settimana) la mia passione e quel tratto è stato sempre il più pericoloso per tutti coloro che hanno il coraggio di arrischiarsi a proseguire oltre le porte d'ercole del lido mennea. L'ultima volta che ho avuto la possibilità di reiterare la richiesta, è stata quando ha ripristinato il doppio senso di marcia in quel tratto. La risposta alla mia ennesima istanza è stata la stessa di sempre i proprietari dei terreni che fronteggiano la spiaggia si lamentano perché devono fare più strada. Al che le ho chiesto: " ma lei tiene di più agli automobilisti o alla salute dei cittadini che la domenica vogliono godersi la mattinata appropiandosi di un pezzo di territorio?" La sua risposta? Naturalmente i cittadini! Risposta non vera.
Eccellentissimo assessore, tutte le domeniche mattina, i corridori, coloro che semplicemente passeggiano, famiglie con bambini in bicicletta, rischiano la vita mentre percorrono quella strada. Le auto fanno lo slalom tra queste persone in alcuni casi anche a forte velocità e mostrando insofferenza se qualcuno non si sposta in fretta. Le ho sempre ripetuto, per intervenire cosa si aspetta che succeda l'incidente?
Ieri mattina, l'incidente stava per accadere al sottoscritto. Sono salvo solo per l'esperienza dei tanti chilometri macinati in questi anni che mi ha portato a leggere in anticipo le mosse degli automobilisti. Se non avessi avuto la prontezza di scartare di lato all'ultimo momento ora, staremmo a raccontare una storia diversa. Scansato il pericolo ho avuto l'ardire di proferire verso l'automobilista la frase " ma non mi hai visto?" il signore in questione ha fermato l'auto, è uscito e ha cominciato a inveire contro di me dando la seria impressione di voler passare alle vie di fatto. Naturalmente non mi ha impressionato e ho risposto a tono gridandogli che aveva il dovere di guardare cosa accade di fronte. La sua risposta? "Sei tu che andavi contro senso ed eri tu che ti dovevi spostare!" Di fronte a tale scempiagine è difficile trovare delle risposte. Nel frattempo si sono avvicinate delle persone che mi hanno convinto a lasciar perdere e a continuare la mia corsa.
Non voglio lasciar perdere lei eccellentissimo assessore. Forse il suo spossante incarico di assessore al "traffico" le ha impedito sino ad ora di passare una domenica mattina sulla litoranea di ponente, magari perché deve, giustamente, riposare le sue stanche membra dopo una intera settimana del suo spossante incarico di assessore al "traffico" di conseguenza può pensare che quanto le ho raccontato siano delle esagerazioni. Bene, la invito la prossima domenica mattina alle ore 10.30 davanti all'entrata del lido Mennea per fare una corsetta insieme o anche una semplice passeggiata (prima le offro un caffè naturalmente) così, insieme potremo osservare la realta. L'appuntamento rimane anche nel caso decidesse di fare del bene a tutti coloro usano quella strada per diletto chiudendola.
Naturalmente l'invito è esteso a tutti coloro che avranno voglia di accompagnarci. Più saremo meglio sarà. Per concludere un pensiero all'automobilista in questione. Uno solo perchè più di tanto non può meritare. Sono certo che sei una brava persona, magari una persona che sopporta stoicamente le angherie della società. Ma Ti trasformi come tantissimi altri nel momento in cui Sali sulla tua automobile. Da quel momento Ti senti il padrone dl mondo e tutto e tutti ti devono rispetto. Lascia perdere, scendi dalla macchina, combatti per cambiare e migliorare la società e fai due passi a piedi con la Tua donna. Goditi la luce, il mare il sole e l'aria che con una macchina in meno sarebbe un poco più pulita».
[Luigi Antonucci]
Eccellentissimo assessore, tutte le domeniche mattina, i corridori, coloro che semplicemente passeggiano, famiglie con bambini in bicicletta, rischiano la vita mentre percorrono quella strada. Le auto fanno lo slalom tra queste persone in alcuni casi anche a forte velocità e mostrando insofferenza se qualcuno non si sposta in fretta. Le ho sempre ripetuto, per intervenire cosa si aspetta che succeda l'incidente?
Ieri mattina, l'incidente stava per accadere al sottoscritto. Sono salvo solo per l'esperienza dei tanti chilometri macinati in questi anni che mi ha portato a leggere in anticipo le mosse degli automobilisti. Se non avessi avuto la prontezza di scartare di lato all'ultimo momento ora, staremmo a raccontare una storia diversa. Scansato il pericolo ho avuto l'ardire di proferire verso l'automobilista la frase " ma non mi hai visto?" il signore in questione ha fermato l'auto, è uscito e ha cominciato a inveire contro di me dando la seria impressione di voler passare alle vie di fatto. Naturalmente non mi ha impressionato e ho risposto a tono gridandogli che aveva il dovere di guardare cosa accade di fronte. La sua risposta? "Sei tu che andavi contro senso ed eri tu che ti dovevi spostare!" Di fronte a tale scempiagine è difficile trovare delle risposte. Nel frattempo si sono avvicinate delle persone che mi hanno convinto a lasciar perdere e a continuare la mia corsa.
Non voglio lasciar perdere lei eccellentissimo assessore. Forse il suo spossante incarico di assessore al "traffico" le ha impedito sino ad ora di passare una domenica mattina sulla litoranea di ponente, magari perché deve, giustamente, riposare le sue stanche membra dopo una intera settimana del suo spossante incarico di assessore al "traffico" di conseguenza può pensare che quanto le ho raccontato siano delle esagerazioni. Bene, la invito la prossima domenica mattina alle ore 10.30 davanti all'entrata del lido Mennea per fare una corsetta insieme o anche una semplice passeggiata (prima le offro un caffè naturalmente) così, insieme potremo osservare la realta. L'appuntamento rimane anche nel caso decidesse di fare del bene a tutti coloro usano quella strada per diletto chiudendola.
Naturalmente l'invito è esteso a tutti coloro che avranno voglia di accompagnarci. Più saremo meglio sarà. Per concludere un pensiero all'automobilista in questione. Uno solo perchè più di tanto non può meritare. Sono certo che sei una brava persona, magari una persona che sopporta stoicamente le angherie della società. Ma Ti trasformi come tantissimi altri nel momento in cui Sali sulla tua automobile. Da quel momento Ti senti il padrone dl mondo e tutto e tutti ti devono rispetto. Lascia perdere, scendi dalla macchina, combatti per cambiare e migliorare la società e fai due passi a piedi con la Tua donna. Goditi la luce, il mare il sole e l'aria che con una macchina in meno sarebbe un poco più pulita».
[Luigi Antonucci]