Pulizia o sgombero del Campo Rom?
I movimenti di periferia documentati da un lettore
mercoledì 28 gennaio 2015
17.20
iReport
Gentile Redazione Barlettaviva,
vi mando alcune foto che testimoniano come la pulizia del Campo Rom venga effettuata con tutti i crismi del caso, per mezzo di ruspe e al cospetto della polizia. Sono passati sei giorni dall'incendio della baracca nella 167 di Barletta, come riportato dalla vostra testata, ed ecco sgomberato ogni tipo di rifiuto e relitto prodotto dalla comunità Rom della nostra città. Ma il loro di sgombero? Siamo sicuri che sia la cosa giusta per una città che ha dimostrato di saper progredire nel suo assetto civile con l'approvazione dello ius soli? A loro si contesta la mancanza di igiene, ma ecco pronti il camion Bar.S.A. e le forze dell'ordine ad intervenire. La sistemazione dell'alloggio popolare sarebbe un'altra alternativa, ma come garantirebbero il giusto mantenimento di una struttura chiusa e protetta? Non so ancora cosa pensare di queste esistenze ibride e non integrate; ogni soluzione mi sembra incompleta. So soltanto che sono 15 anni che sono il principale oggetto del mio panorama e che questa posizione non è più confinata; il Campo Rom di Barletta è nel pieno centro della città nuova, della città verticale e non può essere ignorato. Deve essere al centro anche dei tavoli tecnici e politici.
[Alessio]
vi mando alcune foto che testimoniano come la pulizia del Campo Rom venga effettuata con tutti i crismi del caso, per mezzo di ruspe e al cospetto della polizia. Sono passati sei giorni dall'incendio della baracca nella 167 di Barletta, come riportato dalla vostra testata, ed ecco sgomberato ogni tipo di rifiuto e relitto prodotto dalla comunità Rom della nostra città. Ma il loro di sgombero? Siamo sicuri che sia la cosa giusta per una città che ha dimostrato di saper progredire nel suo assetto civile con l'approvazione dello ius soli? A loro si contesta la mancanza di igiene, ma ecco pronti il camion Bar.S.A. e le forze dell'ordine ad intervenire. La sistemazione dell'alloggio popolare sarebbe un'altra alternativa, ma come garantirebbero il giusto mantenimento di una struttura chiusa e protetta? Non so ancora cosa pensare di queste esistenze ibride e non integrate; ogni soluzione mi sembra incompleta. So soltanto che sono 15 anni che sono il principale oggetto del mio panorama e che questa posizione non è più confinata; il Campo Rom di Barletta è nel pieno centro della città nuova, della città verticale e non può essere ignorato. Deve essere al centro anche dei tavoli tecnici e politici.
[Alessio]