Per i nuovi ripetitori di telefonia nella zona 167 di Barletta serve un controllo
«Vorrei che il Comune rediga un "piano antenne" di cui ad oggi è sprovvisto»
martedì 17 marzo 2015
iReport
Salve,
sono un Ingegnere che si occupa di telecomunicazioni e ho realizzato nel comune di Barletta grazie al bando Principi Attivi della Regione Puglia (ma anche nei Comuni di Andria, Molfetta, e Bisceglie) una campagna di monitoraggio di campi elettromagnetici nelle scuole del nostro Comune senza spese per le casse comunali; ovviamente essendo fondi limitati non ho potuto realizzare un monitoraggio completo ma solo parziale.
Lavorando da anni nel campo, son venuto a conoscenza del fatto che i vari operatori di telefonia nazionali sarebbero intenzionati ad installare uno o più nuovi impianti su suoli privati (senza alcun beneficio economico per le casse comunali) nella zona 167 del Comune di Barletta, una zona densamente popolata in cui oltre ad edifici privati, son presenti scuole (anche di nuova costruzione) che perciò hanno bisogno di maggiore attenzione. Non sono contrario a priori alle nuove installazioni ma », prima di rilasciare una nuova autorizzazione, rediga, come si dice in gergo, un piano Antenne di cui ad oggi è sprovvisto in cui definisca le aree per le installazioni di telefonia andando a scegliere:
- Aree sicure per la cittadinanza (a valle di una campagna completa di monitoraggio e della redazione del Piano Antenne)
- Aree comunali, così da intascare il canone da investire nella città
Prima di ritrovarci con un fungo alto 30m nella zona 167 (vedere immagine allegata) accanto alle scuole dei nostri bambini con benefici economici solo per il proprietario del terreno, direi che è giusto attivarci e far sentire la nostra voce anche con l'aiuto dei mezzi di informazione della nostra città che ci leggono in CC. Ovviamente sono disponibile ad un incontro con i dirigenti comunali per presentare loro cosa possono fare contro le installazioni selvagge, ma ad oggi non mi hanno mai risposto.
Cordialità