Marciapiede sconnesso in via Brigata Barletta, dopo un anno nessuna soluzione
Situazione di pericolo per i passanti
domenica 11 ottobre 2015
iReport
«Oltre un anno fa l'amministratore del condominio di via Brigata Barletta, con senso civico, segnalava al Settore Manutenzioni del Comune di Barletta che il marciapiede della centralissima e frequenatissima via Brigata Barletta, prospiciente il condominio, era sconnesso e presentava cedimenti, a causa dei quali era frequente la caduta di passanti, chiedendo che si procedesse alle necessarie riparazioni.
Ebbene, dopo oltre un anno e numerose cadute di sfortunati cittadini, non solo il Settore Manutenzioni non ha provveduto alla rimozione della situazione di pericolo con le necessarie riparazioni del marciapiede, ma ha ritenuto di emanare un atto di diffida a quell'amministratore del condominio affinché provvedesse ai lavori di ripristino delle grate di aerazione esistenti sul marciapiede, grate che non necessitano di alcun ripristino diversamente dal marciapiede. Eppure, non bisogna essere necessariamente ingegneri o geometri per capire che il dissesto è del marciapiede ed è dovuto al cedimento del sottofondo, sarebbe stato sufficiente vedere lo stato dei luoghi o, semplicemente, le fotografie inviate al Comune.
Cosa è, allora quella diffida, un'azione di ritorsione per aver segnalato una inadempienza e sollecitato il dovuto intervento di manutenzione a tutela dei cittadini? O, piuttosto, uno sterile tentativo di scaricare proprie responsabilità verso i numerosi passanti che a causa di quel marciapiede sconnesso sono caduti durante tutto quest'anno, e, probabilmente, si apprestano a chiedere il legittimo risarcimento danni al Comune inadempiente? O è soltanto la dimostrazione che in quel Settore del Comune vige la cultura dell'affermazione del "potere fine a se stesso", piuttosto che quella di prestare i dovuti servizi al cittadino che versa i contributi al Comune per ottenerli, ben compresa la manutenzione di strade e marciapiedi che non dovrebbero costituire un pericolo per la pubblica incolumità?
L'auspicio è che il neo Assessore alle Manutenzioni Giuseppe Gammarota, che dal primo giorno del suo mandato ha inteso dare una nuova immagine della città cantierizzando da subito una serie di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, riesca anche a scardinare comportamenti del suo settore come quello evidenziato e faccia comprendere, a coloro che hanno la responsabilità gestionale dell'amministrazione comunale, che tale responsabilità deve essere esercitata non già come potere ma servizio per e nell'interesse della collettività».
[Avv. Francesco Paolillo]
Ebbene, dopo oltre un anno e numerose cadute di sfortunati cittadini, non solo il Settore Manutenzioni non ha provveduto alla rimozione della situazione di pericolo con le necessarie riparazioni del marciapiede, ma ha ritenuto di emanare un atto di diffida a quell'amministratore del condominio affinché provvedesse ai lavori di ripristino delle grate di aerazione esistenti sul marciapiede, grate che non necessitano di alcun ripristino diversamente dal marciapiede. Eppure, non bisogna essere necessariamente ingegneri o geometri per capire che il dissesto è del marciapiede ed è dovuto al cedimento del sottofondo, sarebbe stato sufficiente vedere lo stato dei luoghi o, semplicemente, le fotografie inviate al Comune.
Cosa è, allora quella diffida, un'azione di ritorsione per aver segnalato una inadempienza e sollecitato il dovuto intervento di manutenzione a tutela dei cittadini? O, piuttosto, uno sterile tentativo di scaricare proprie responsabilità verso i numerosi passanti che a causa di quel marciapiede sconnesso sono caduti durante tutto quest'anno, e, probabilmente, si apprestano a chiedere il legittimo risarcimento danni al Comune inadempiente? O è soltanto la dimostrazione che in quel Settore del Comune vige la cultura dell'affermazione del "potere fine a se stesso", piuttosto che quella di prestare i dovuti servizi al cittadino che versa i contributi al Comune per ottenerli, ben compresa la manutenzione di strade e marciapiedi che non dovrebbero costituire un pericolo per la pubblica incolumità?
L'auspicio è che il neo Assessore alle Manutenzioni Giuseppe Gammarota, che dal primo giorno del suo mandato ha inteso dare una nuova immagine della città cantierizzando da subito una serie di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, riesca anche a scardinare comportamenti del suo settore come quello evidenziato e faccia comprendere, a coloro che hanno la responsabilità gestionale dell'amministrazione comunale, che tale responsabilità deve essere esercitata non già come potere ma servizio per e nell'interesse della collettività».
[Avv. Francesco Paolillo]