Litoranea Mennea, «situazioni inumane nella pineta e tra i lidi»

«Cara redazione di BarlettaViva, grazie per lo spazio che dedicate a noi comuni cittadini.

Chi vi scrive è un simpatico gruppo di "atleti amatoriali" che desidera segnalare all'assessore all'ambiente, alla Bar.sa alla guardia costiera ma anche ai vari gruppi ambientalisti della città e a chi di dovere la situazione della litoranea Pietro Mennea.

Come ogni anno da fine agosto e sino ai principi di ottobre, nella nostra città vi è un gran numero di gente, spesso straniera, che giunge per la vendemmia.

Spesso, questi uomini non hanno purtroppo un tetto sul testa per ripararsi, e affollano la pineta della litoranea ma negli ultimi anni, complici le temperatura oltremodo miti, anche i perimetri divisori dei lidi.

Le condizioni in cui si trovano a vivere sono purtroppo inumane.

Terminata la raccolta dell'uva, abbandonano tende, coperte materassi e quanto necessario per la sopravvivenza in spiaggia. Tutti in questi anni e in questi mesi hanno visto, ma nessuno ha denunciato la condizione alquanto tragica di questi uomini. Urge però quanto prima una ripulita degli arenili da tende abbandonate e da vestiario e altro materiale abbandonato perché alla prima mareggiata e alla prima giornata di vento, finirebbe tutto in mare. Già dopo la chiusura dei lidi, che ogni giorno con la Bar.sa ripulivano gli arenili, questi ultimi si sono nuovamente "sporcati" da ciò che il mare ci sta restituendo e da nuovi regali che i zozzoni vi lasciano.

Un'ultima segnalazione: i padroni dei cani (io ne ho ben 3!) sono pregati di raccogliere la cacca che il loro amichetto peloso lascia.

Auspichiamo in un pronto intervento di chi deve e può agire, magari anche in collaborazione con le diverse associazioni ambientaliste e di volontariato della città.

Ps Almeno una volta a settimana facciamo il cosiddetto Plogging, ovvero, i più informati ambientalisti e amanti degli spazi all'aria aperta sapranno, passeggiamo con una busta lungo la battigia e raccogliamo i rifiuti (tanta plastica purtroppo) che il mare restituisce. Magari possiamo farla tutti insieme coinvolgendo, le tante associazioni sportive ed ambientaliste della città!

Grazie!».