Inciviltà in via Sant'Andrea, sporcizia diffusa
Disturbo della quiete pubblica, situazione già segnalata in Prefettura
giovedì 26 novembre 2015
iReport
«Vi segnalo la presenza di una quotidiana e consistente mole di immondizia, di tipo indifferenziato, che ogni mattina noi residenti della via Sant'Andrea siamo costretti a ritrovare nell'ambito dell'intera strada, sui marciapiedi e gradini antistanti le nostre abitazioni. I rifiuti consistenti in bottiglie di vetro, talvolta rotte, lattine, carta oleata di pizzeria, fazzolettini di carta, buste di alimenti sono il frutto di un'attività di bivacco quotidiana di una mandria di ragazzi e ragazze che dall'inizio dell'estate, ha preso possesso della predetta via a dispetto di ogni buona regola del vivere civile. Essi infatti, emettono schiamazzi e rumori provocati da lanci di bottiglie di vetro, oltreché da petardi, stazionano sui gradini antistanti i portoni delle abitazioni, sui marciapiedi e sulle nostre autovetture, rendendo difficoltoso l'accesso nelle singole abitazioni, oltreché impedendo ai sottoscritti di attendere alle normali occupazioni casalinghe e riposare. E per non farci mancare nulla, la mandria lascia residui di attività di consumo di stupefacenti (cartine, filtri e ecc.), certamente concomitante con attività di spaccio che inizia indisturbata alle ore 16.00 e si protrae per tutta la serata.
Chiediamo di rendere pubblici tali accadimenti affinché le forze dell'ordine, già da noi notificate per mezzo della Prefettura (si spera), oltre al Sindaco e alla Polizia Municipale possano intervenire tempestivamente al fine di impedire il protrarsi di tali attività di disturbo della quiete pubblica, di vandalismo e di consumo reiterato di stupefacenti e per consentire ai sottoscritti di poter vivere tranquillamente in una zona della città (centro storico) ormai considerata come una zona franca, perché non presidiata dalle forze dell'ordine, e presa d'assalto da motorini e autovetture non autorizzate all'ingresso che compromettono la presunta pedonabilità della stessa zona.
Tutto ciò è "degnamente" rappresentativo di un centro storico al quale si è voluto dare un'impronta meramente commerciale senza pensare che invece, dovrebbe essere la zona meglio conservata della città sia dal punto di vista del patrimonio edilizio esistente che da quello da quello della sua vivibilità, specie in una ventilata, ma non attuata, ottica turistico-ricettiva.
Un ringraziamento va a quell'operatore ecologico che ogni mattina si arma di tanta pazienza per pulire il porcile che i futuri adulti barlettani lasciano agli attuali adulti».
[Un residente di via Sant'Andrea]
Chiediamo di rendere pubblici tali accadimenti affinché le forze dell'ordine, già da noi notificate per mezzo della Prefettura (si spera), oltre al Sindaco e alla Polizia Municipale possano intervenire tempestivamente al fine di impedire il protrarsi di tali attività di disturbo della quiete pubblica, di vandalismo e di consumo reiterato di stupefacenti e per consentire ai sottoscritti di poter vivere tranquillamente in una zona della città (centro storico) ormai considerata come una zona franca, perché non presidiata dalle forze dell'ordine, e presa d'assalto da motorini e autovetture non autorizzate all'ingresso che compromettono la presunta pedonabilità della stessa zona.
Tutto ciò è "degnamente" rappresentativo di un centro storico al quale si è voluto dare un'impronta meramente commerciale senza pensare che invece, dovrebbe essere la zona meglio conservata della città sia dal punto di vista del patrimonio edilizio esistente che da quello da quello della sua vivibilità, specie in una ventilata, ma non attuata, ottica turistico-ricettiva.
Un ringraziamento va a quell'operatore ecologico che ogni mattina si arma di tanta pazienza per pulire il porcile che i futuri adulti barlettani lasciano agli attuali adulti».
[Un residente di via Sant'Andrea]