Come verranno utilizzati i soldi per Canne e fiume Ofanto?
Il perito Dargenio riflette su una nota del consigliere Mennea
martedì 9 febbraio 2016
iReport
«Ho letto sulla stampa una lettera del Consigliere Regionale Ruggiero Mennea in data 8 febbraio. In sintesi il Consigliere Regionale Mennea ha favorito il finanziamento di euro 300.00,00 per Canne della Battaglia, in più euro 200.000,00 per il PARCO REGIONALE DEL FIUME OFANTO e di euro 200.00,00 per il recupero dei TRABUCCHI sul molo di Levante; inoltre ci informa che il consigliere regionale Filippo Caracciolo, suo collega nel PD, ha favorito il finanziamento di euro 100.000,00 per l'acquisto di ulteriori strumentazioni atte a rilevare inquinamenti in città. Con molto rispetto per i succitati consiglieri regionali vorrei esprimere alcune elementari considerazioni a riguardo.
Premetto che ben vengano i succitati finanziamenti regionali ma, se pur da ignorante in materia, li distinguerei in due blocchi; il primo blocco i Trabucchi e gli strumenti di verifica dell'inquinamento i cui relativi fondi stanziati potrebbero anche essere quasi congrui e comunque conformi alle finalità previste perché, verosimilmente, impiegati su degli oggetti (i trabucchi ed eventuali nuovi rilevatori di inquinanti). Ci sarebbe da chiedersi: la relativa somma di € 300.000,00 e di € 200.000,00 per Canne e il Parco dell'Ofanto a cosa servirebbe? Pubblicità per i due siti? Qualche rattoppo un po di qua ed un po di là? Non è dato sapere. Sempre rispettoso degli importanti ruoli politici dei due nostri consiglieri regionali credo che se, ipoteticamente, si dovessero stanziare euro 5.000.000,00 (cinque milioni) cadauno sia per Canne e sia per il PARCO REGIONALE FIUME OFANTO (attesa l'imponente mole di interventi e di progetti da realizzare) a mala pena basterebbero.
Ora mi chiedo, come cittadino, se non sarebbero sufficienti euro 5.000.000,00 cadauno per i due siti, che tipo di sviluppo ed attrattiva culturale possiamo sperare con euro 300.000,00 per Canne ed euro 200.000,00 per il Parco dell'Ofanto? Posso consigliare un'idea? Con quelle irrisorie cifre facciamo costruire due giganteschi barbecue, uno nella stazioncina di Canne ed uno più in là, sull'Ofanto, così ogni fine settimana al fine di incrementare turismo e partecipazione di giovani, famiglie e associazioni verso questi luoghi della cultura, ci arrostiamo salsicce e, rigorosamente, li offriamo in ben appetitosi panini farciti sia ai vacanzieri e chiunque voglia sostare nella frizzante aria di campagna, tra archeologia e natura; rivitalizzando fruttuosamente, convertendola in paninoteca la trista addormentata ed inutilizzata stazioncina di Canne della Battaglia».
[Giuseppe Dargenio, perito agrario]
Premetto che ben vengano i succitati finanziamenti regionali ma, se pur da ignorante in materia, li distinguerei in due blocchi; il primo blocco i Trabucchi e gli strumenti di verifica dell'inquinamento i cui relativi fondi stanziati potrebbero anche essere quasi congrui e comunque conformi alle finalità previste perché, verosimilmente, impiegati su degli oggetti (i trabucchi ed eventuali nuovi rilevatori di inquinanti). Ci sarebbe da chiedersi: la relativa somma di € 300.000,00 e di € 200.000,00 per Canne e il Parco dell'Ofanto a cosa servirebbe? Pubblicità per i due siti? Qualche rattoppo un po di qua ed un po di là? Non è dato sapere. Sempre rispettoso degli importanti ruoli politici dei due nostri consiglieri regionali credo che se, ipoteticamente, si dovessero stanziare euro 5.000.000,00 (cinque milioni) cadauno sia per Canne e sia per il PARCO REGIONALE FIUME OFANTO (attesa l'imponente mole di interventi e di progetti da realizzare) a mala pena basterebbero.
Ora mi chiedo, come cittadino, se non sarebbero sufficienti euro 5.000.000,00 cadauno per i due siti, che tipo di sviluppo ed attrattiva culturale possiamo sperare con euro 300.000,00 per Canne ed euro 200.000,00 per il Parco dell'Ofanto? Posso consigliare un'idea? Con quelle irrisorie cifre facciamo costruire due giganteschi barbecue, uno nella stazioncina di Canne ed uno più in là, sull'Ofanto, così ogni fine settimana al fine di incrementare turismo e partecipazione di giovani, famiglie e associazioni verso questi luoghi della cultura, ci arrostiamo salsicce e, rigorosamente, li offriamo in ben appetitosi panini farciti sia ai vacanzieri e chiunque voglia sostare nella frizzante aria di campagna, tra archeologia e natura; rivitalizzando fruttuosamente, convertendola in paninoteca la trista addormentata ed inutilizzata stazioncina di Canne della Battaglia».
[Giuseppe Dargenio, perito agrario]