Carnevale, ogni scherzo vale... ma non il vandalismo!

«Gentilissima redazione, sono una cittadina che abita nel centro cittadino.

Rivolgo questa mia lettera, che passa attraverso la vostra pagina al sig. Sindaco, il comandante della polizia locale e la Bar.S.A.

Non me ne voglia nessuno, per l'amor del Cielo, ma nell'ormai prossimo periodo carnevalesco, il centro si trasforma in una pattumiera.

Nulla contro i bambini, anzi io ne ho due, e anche loro amano indossare la maschera, cosa che per due anni non è stato potuto fare, e giocare con altri bimbi.

Ma è un peccato vedere ancora bombolette con filamenti che sporcano e inquinano pesantemente, in molte città bandite poichè potenzialmente pericolose per le persone e per i monumenti, e tral'altro essere vendute non in maniera regolare.

Alcuni anni fa, l'amministrazione Cascella se non erro, avendo recepito questo importante messaggio, monitorò molto bene questo fenomeno, difatti la polizia locale presidiava Corso Vittorio Emanuele affinchè in primo luogo chi vendeva fosse autorizzato a farlo e tutelava Eraclio e le storiche mure della Basilica del Santo Sepolcro.

A fine giornata, per le 14 circa la Bar.S.A. con dei camioncini, aspirava gli innocui coriandoli, che se invece lasciati per strada si trasformavano in insidia, qualora fosse una giornata uggiosa, sia per gli automobilisti e/o chi conduce un mezzo a due ruote, ma anche per gli stessi cittadini.

Carnevale è bello, soprattutto per i nostri figli.

Ma poniamo attenzione anche alla nostra bella città. Grazie».

Maria Giovanna