Bus vuoti, biglietti costosi e tanto inquinamento
La riflessione di un lettore sul trasporto pubblico barlettano
lunedì 1 dicembre 2014
iReport
Gentile Redazione di BarlettaViva,
stavo rientrando a casa ieri pomeriggio, intorno alle 19, e un autobus urbano mi lascia attraversare la strada. Ero in Via Leonardo da Vinci e il bus era diretto verso il centro. Involontariamente, scruto dentro e vedo che il bus è completamente vuoto. Ma il motivo mi sovviene subito: possibile che il biglietto per una corsa, se fatto a bordo, debba costare 1,50€? So che costa meno, se comprato presso i rivenditori, ma non è questo il punto. Quando sento parlare di Barletta città turistica mi viene da ridere a pensare che abbiamo un solo taxi e un servizio di trasporto pubblico che non viene fruito neanche in periferia.
Alcuni giorni fa, all'ingresso della stazione ferroviaria, un ragazzo appena arrivato da Foggia chiede al taxista quale sia la tariffa per accompagnarlo alle casermette e si sente sparare la somma di 15 euro. Tutto questo non è ammissibile. E' vero che un paradosso tutto barlettano è quello di prendere l'automobile per andare da Via Rizzitelli al Cinema, ma come si può disincentivare l'uso della macchina con questi prezzi? Senza parlare poi della difficoltà a trovare parcheggio, delle soste selvagge e dell'inquinamento fatale che si produce ogni volta che un barlettano preferisce il sedile ai piedi. La nostra pigrizia e lo sciacallaggio di certi prezzi non fa bene né alle tasche, né alla salute, né all'ambiente; si tratta di un cambiamento culturale, ma abbassare il prezzo del trasporto pubblico (creando convenzioni, agevolazioni per studenti, anziani e lavoratori) sarebbe già un bell'incentivo a lasciare le automobili nei garage e a volere il bene dei nostri figli.
[Gianmarco]
stavo rientrando a casa ieri pomeriggio, intorno alle 19, e un autobus urbano mi lascia attraversare la strada. Ero in Via Leonardo da Vinci e il bus era diretto verso il centro. Involontariamente, scruto dentro e vedo che il bus è completamente vuoto. Ma il motivo mi sovviene subito: possibile che il biglietto per una corsa, se fatto a bordo, debba costare 1,50€? So che costa meno, se comprato presso i rivenditori, ma non è questo il punto. Quando sento parlare di Barletta città turistica mi viene da ridere a pensare che abbiamo un solo taxi e un servizio di trasporto pubblico che non viene fruito neanche in periferia.
Alcuni giorni fa, all'ingresso della stazione ferroviaria, un ragazzo appena arrivato da Foggia chiede al taxista quale sia la tariffa per accompagnarlo alle casermette e si sente sparare la somma di 15 euro. Tutto questo non è ammissibile. E' vero che un paradosso tutto barlettano è quello di prendere l'automobile per andare da Via Rizzitelli al Cinema, ma come si può disincentivare l'uso della macchina con questi prezzi? Senza parlare poi della difficoltà a trovare parcheggio, delle soste selvagge e dell'inquinamento fatale che si produce ogni volta che un barlettano preferisce il sedile ai piedi. La nostra pigrizia e lo sciacallaggio di certi prezzi non fa bene né alle tasche, né alla salute, né all'ambiente; si tratta di un cambiamento culturale, ma abbassare il prezzo del trasporto pubblico (creando convenzioni, agevolazioni per studenti, anziani e lavoratori) sarebbe già un bell'incentivo a lasciare le automobili nei garage e a volere il bene dei nostri figli.
[Gianmarco]