Eventi musicali
Music for Health
venerdì 23 marzo 2012
21.30
Circolo ARCI Carlo Cafiero
Il Forum Barletta Bene Comune, formato dalle associazioni quali Collettivo Exit, Associazione Bene Comune, l'Arci Carlo Cafiero e singoli cittadini, da più di due anni è impegnato sul nostro territorio per promuovere un modello di sviluppo basato sul rispetto dell'ambiente e sulla tutela della salute e da tempo si batte per sensibilizzare cittadini e amministratori sul tema della salvaguardia dell'ambiente. Il forum ha deciso in maniera responsabile e matura di farsi carico delle spese legali per intervenire nel procedimento autorizzativo che permetterà allo stabilimento della Buzzi Unicem di aumentare il quantitativo di rifiuti bruciati all'interno del suo stabilimento fino a 65 mila tonnellate l'anno.
Per sostenere questa iniziativa, il Forum ha organizzato per venerdì 23 marzo, a partire dalle ore 21:30, "Music for Health" un concerto di raccolta fondi presso la sede dell'Arci Carlo Cafiero di Barletta, in via Nazareth, 40: i musicisti Alex Terlizzi, Nicola Mennea, Angela Magliocca e Vania Miacola, insieme per l'occasione, si esibiranno in brani popblues.
Il contributo dei soci partecipanti, destinato alla raccolta fondi, prevede una consumazione e un coupon omaggio de Il Manifesto; per i non tesserati, sarà possibile fare la tessera durante la serata, ad un prezzo speciale che comprende il contributo per la raccolta fondi, la consumazione e il coupon omaggio.
Così gli organizzatori in una nota: "Un territorio che si caratterizza per gli impianti inquinanti non riesce a sviluppare un'economia sana, legata al ciclo della differenziazione dei rifiuti, ai prodotti ortofrutticoli ed enogastronomici e al turismo. Un territorio caratterizzato dagli impianti insalubri non ha un livello occupazionale più alto della media nazionale, perchè inevitabilmente si distruggono altre economie così come precedentemente citato. Un territorio caratterizzato da impianti inquinanti ha quasi sempre un'incidenza di malattie legate all'inquinamento più alte della media nazionale. Il caso più emblematico di questo modello di sviluppo contro natura, è la città di Taranto. L'inquinamento dell'Ilva ha distrutto il comparto ittico e della pastorizia senza parlare poi del turismo inesistente. In una città come Taranto oggi l'Ilva, la Cementir e il petrolchimico rappresentano la principale fonte di occupazione della città perché è stata distrutta qualsiasi altra forma di economia ecocompatibile.
Ad oggi, sfortunatamente, il sindaco Maffei e l'assessore Cefola non hanno intuito le potenzialità economiche del nostro modello di sviluppo, continuando a disinteressarsi delle vertenze che il forum gli hanno posto all'attenzione in questi anni. A fronte di questo, il Forum si è fatto carico di portare avanti il procedimento legale che cercherà di evitare che la Buzzi Unicem aumenti il quantitativo di rifiuti bruciati.
Forse in pochi sanno che ormai da anni la letteratura scientifica ha stabilito con certezza la cancerogenicità delle sostanze tossiche prodotte dalla combustione dei rifiuti. Il forum insieme ai suoi consulenti rimarcherà all'interno di questo procedimento la necessità di diminuire il carico di inquinamento della nostra città in linea con il piano regionale sulla qualità dell'aria, rimarcherà la vocazione agricola, ittica e turistica della città, rimarcherà infine anche la necessità di tutelare la salute dei cittadini barlettani, quale diritto fondamentale di qualsiasi persona".
Per sostenere questa iniziativa, il Forum ha organizzato per venerdì 23 marzo, a partire dalle ore 21:30, "Music for Health" un concerto di raccolta fondi presso la sede dell'Arci Carlo Cafiero di Barletta, in via Nazareth, 40: i musicisti Alex Terlizzi, Nicola Mennea, Angela Magliocca e Vania Miacola, insieme per l'occasione, si esibiranno in brani popblues.
Il contributo dei soci partecipanti, destinato alla raccolta fondi, prevede una consumazione e un coupon omaggio de Il Manifesto; per i non tesserati, sarà possibile fare la tessera durante la serata, ad un prezzo speciale che comprende il contributo per la raccolta fondi, la consumazione e il coupon omaggio.
Così gli organizzatori in una nota: "Un territorio che si caratterizza per gli impianti inquinanti non riesce a sviluppare un'economia sana, legata al ciclo della differenziazione dei rifiuti, ai prodotti ortofrutticoli ed enogastronomici e al turismo. Un territorio caratterizzato dagli impianti insalubri non ha un livello occupazionale più alto della media nazionale, perchè inevitabilmente si distruggono altre economie così come precedentemente citato. Un territorio caratterizzato da impianti inquinanti ha quasi sempre un'incidenza di malattie legate all'inquinamento più alte della media nazionale. Il caso più emblematico di questo modello di sviluppo contro natura, è la città di Taranto. L'inquinamento dell'Ilva ha distrutto il comparto ittico e della pastorizia senza parlare poi del turismo inesistente. In una città come Taranto oggi l'Ilva, la Cementir e il petrolchimico rappresentano la principale fonte di occupazione della città perché è stata distrutta qualsiasi altra forma di economia ecocompatibile.
Ad oggi, sfortunatamente, il sindaco Maffei e l'assessore Cefola non hanno intuito le potenzialità economiche del nostro modello di sviluppo, continuando a disinteressarsi delle vertenze che il forum gli hanno posto all'attenzione in questi anni. A fronte di questo, il Forum si è fatto carico di portare avanti il procedimento legale che cercherà di evitare che la Buzzi Unicem aumenti il quantitativo di rifiuti bruciati.
Forse in pochi sanno che ormai da anni la letteratura scientifica ha stabilito con certezza la cancerogenicità delle sostanze tossiche prodotte dalla combustione dei rifiuti. Il forum insieme ai suoi consulenti rimarcherà all'interno di questo procedimento la necessità di diminuire il carico di inquinamento della nostra città in linea con il piano regionale sulla qualità dell'aria, rimarcherà la vocazione agricola, ittica e turistica della città, rimarcherà infine anche la necessità di tutelare la salute dei cittadini barlettani, quale diritto fondamentale di qualsiasi persona".