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“Il treno della vergogna”, a Barletta la memoria delle Foibe

domenica 9 febbraio 2020 fino a martedì 18 febbraio
Su prenotazione
Castello di Barletta
Il Giorno delle Foibe, ricorda uno degli episodi più drammatici e sconosciuti avvenuti dopo la fine della seconda guerra mondiale. La Repubblica Italiana riconosce il 10 febbraio quale Giorno del ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati e della più complessa vicenda del confine orientale.

Dal 9 febbraio al 18 febbraio 2020 nella suggestiva scenografia naturale dei sotterranei del Castello Svevo di Barletta l'Associazione Marluna Teatro, in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del Comune di Barletta, darà vita all'iniziativa il "Treno della Vergogna" in memoria delle Foibe.

Un treno, quello della vergogna, con cui furono portati a La Spezia esuli italiani dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia, preso di mira con insulti e sassi a Bologna il 16 febbraio 1947: in particolare la performance teatrale presentata è liberamente ispirata alle testimonianze di chi ha viaggiato su quel "treno" e al racconto di chi è sopravvissuto alle foibe.

"Ancora una volta - spiega Maria Elena Germinario Direttore Artistico dell'associazione teatrale - la necessità di non dimenticare. Ancora una volta la necessità di fare luce su verità poco raccontate. Siamo convinti che il Teatro sia un fondamentale momento di incontro, di coesione sociale, ma soprattutto di ascolto e riflessione, e riteniamo che siano questi i valori necessari da difendere, coltivare e sostenere in questo particolare momento storico-sociale del Nostro paese."

Il percorso, allestito nei sotterranei del Castello, nel tentativo di restituire la sensazione di una cavità naturale come quella delle foibe, sarà rivolto agli studenti delle scuole in orario scolastico (ore 9.00 – 13.00) e alla cittadinanza tutta, in repliche serali, e si articola in due momenti performativi:
Una mostra fotografica e di pannelli informativi illustrati e spiegati da una guida.
Una performance teatrale, ambientata in una surreale stazione, che racconterà del "treno della vergogna", ossia quel convoglio ferroviario che, nel 1947, trasportò ad Ancona chi proveniva dal quarto convoglio marittimo di Pola, carico di esuli italiani che, al termine della seconda guerra mondiale, furono costretti ad abbandonare i loro paesi, le loro abitazioni e le loro proprietà in Istria, Quarnaro e Dalmazia nel contesto storico generale ricordato come l'esodo istriano. I fatti gravi e incresciosi si verificarono nella stazione di Bologna Centrale.

E' necessaria la prenotazione per partecipare al percorso performativo.
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