Arte
Giornate europee del patrimonio a Bisceglie
sabato 29 settembre 2012 fino a domenica 30 settembre
Bisceglie
Il Club UNESCO Bisceglie, Membro della Federazione Italiana Club e Centri UNESCO – Associata alla Federazione mondiale, presieduto da Pina Catino, ha organizzato anche quest'anno, eventi per le Giornate Europee del Patrimonio 2012, che avranno luogo a Bisceglie il 29 e il 30 settembre, con l' obiettivo di avvicinare i cittadini ad una migliore conoscenza del proprio Patrimonio identitario cittadino che lo lega ad altre città pugliesi. Il Patrimonio rappresenta l'eredità del passato di cui noi oggi beneficiamo e che trasmettiamo alle generazioni future. Infatti L 'UNESCO intende per salvaguardia le misure atte a favorire la trasmissione del Patrimonio Culturale Immateriale fra le generazioni quali: l'identificazione, la documentazione, la preservazione, la protezione, la promozione, la valorizzazione degli elementi del patrimonio attraverso la tutela diretta e indiretta. Per tutela diretta si intende: la ricerca, la documentazione scritta, audio e visuale che individuano il bene culturale immateriale; per tutela indiretta si intende la tutela dell'ambiente naturale, del paesaggio agrario e rurale che ne definisce il contesto di produzione e ri-produzione. La protezione riguarda infatti, la preservazione dei luoghi, dell'ambiente naturale e del paesaggio, cioè il contesto storico, culturale e sociale che produce come vivente il bene culturale individuato. La promozione e la valorizzazione del bene culturale intangibile si avvalgono della conoscenza e della preservazione anche attraverso le forme dell'educazione formale e non formale al patrimonio" L'Italia è attualmente membro del Comitato Intergovernativo della Convenzione del 2003 e lo resterà fino al 2012.
Sab 29 settembre insieme al SOMS Roma Intangibile "La Bolgia" ore 18:30 Sala Convegni SOMS Parco Unità d'Italia, Bisceglie.
3Arti insieme, con il poeta Salvatore Memeo, al pianoforte Angelarosa Graziani, Opera d'Arte Live dell'artista Marisa Mola. Poesia, Musica e Pittura che dialogano del Patrimonio Naturale e Immateriale della nostra Regione Puglia; 8 le poesie di Salvatore Memeo, che ripercorrono il valore semantico del termine bolgia. La bolgia è la bisaccia del viandante, del pellegrino, dove si depositano "nel frattempo" e alla "rinfusa" "cose" che saranno poi ordinate e depositate altrove. E l'Autore è stato abbastanza prodigo nell'estrarre dalla sua "bolgia" "cose" rare e preziose del Patrimonio identitario di una Regione, la Puglia.
Ricche di pathos le musiche scelte dalla pianista Angelarosa Graziani (Martini, De Andrè,Battisti . . .) che insieme alla lirica del Memeo, susciteranno grandi emozioni fra il pubblico e nell'artista Marisa Mola che farà nascere in diretta su tela, un' opera d'arte. Conducono i Presidenti Pina Catino e Nicolantonio Logoluso, rispettivamente del Club UNESCO Bisceglie e Società Operaia Mutuo Soccorso "Roma Intangibile", le conclusioni al Sindaco Città di Bisceglie, avv. Francesco Spina.
Domenica 30 settembre - InterClub UNESCO Bisceglie - Andria – Deliceto
Nicolantonio Brudaglio – scultore di Andria (1703-1788) nella Concattedrale San Pietro di Bisceglie, ore 18:30.
Dopo la celebrazione della Santa Messa officiata per l'evento da Mons Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth, si parlerà delle statue lignee dello scultore andriese del '700 Nicola Antonio Brudaglio (1703 – 1788), conservate nella Cattedrale di Bisceglie, (Madonna Addolorata, un Presepe, un manichino) e della Scuola di Pittura dell'epoca. Saluti del Sindaco Città di Bisceglie, avv Francesco Spina, del Rettore Concattedrale don Mauro Camero, i Presidenti interClub UNESCO Pina Catino- Bisceglie, Franco Chiapperini – Andria, Vincenzo Mazzei – Deliceto, Interventi di Margherita Pasquale, Direttore Storico dell'Arte Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Provincie di Bari, Barletta-Andria-Trani, e Foggia, Luigi Palmiotti – Presidente Archeoclub d'Italia sede Bisceglie. Seguirà nella Cripta Concattedrale , la visita guidata alla Mostra delle sculture del Brudaglio, allestita da Loredana Acquaviva, Restauratrice delle opere in esposizione. L'evento gode del Patrocinio delle Città di Bisceglie, Andria, Deliceto, dell'Arcidiocesi Trani-Barletta-Bisceglie-Nazareth Commissione Pastorale Diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali e Comunità Mariana "Oasi della Pace" di Deliceto (Fg).
Nicola Antonio Brudaglio ( Andria, 1703 – 1788) fu allievo del più consacrato Giacomo Colombo. Lo scultore andriese soggiornò a Napoli per un lungo periodo, fino a stabilirsi definitivamente ad Andria, nel 1743, dove mette su un fiorente atelier. La famiglia dei Brudaglio è stata una famosa famiglia di intagliatori, che nel corso di quasi due secoli, creò ad Andria una vera e propria scuola dove si formarono molti artigiani locali,impegnati a iterare modelli e tipologie dei maestri fino alla metà del XIX secolo, riscuotendo grandi consensi soprattutto presso la committenza più legata alla tradizione iconografica locale e meno propensa ad accettare le novità dell'arte. Numerose sono le opere di Brudaglio sparse tra la Puglia, Basilicata e Molise, per la maggior parte firmate così da poter ricostruire l'iter artistico. Nicola Antonio eseguì statue lignee soprattutto per le comunità francescane, contribuendo alla popolarità di una iconografia che è la più diffusa del mondo cristiano.
Sab 29 settembre insieme al SOMS Roma Intangibile "La Bolgia" ore 18:30 Sala Convegni SOMS Parco Unità d'Italia, Bisceglie.
3Arti insieme, con il poeta Salvatore Memeo, al pianoforte Angelarosa Graziani, Opera d'Arte Live dell'artista Marisa Mola. Poesia, Musica e Pittura che dialogano del Patrimonio Naturale e Immateriale della nostra Regione Puglia; 8 le poesie di Salvatore Memeo, che ripercorrono il valore semantico del termine bolgia. La bolgia è la bisaccia del viandante, del pellegrino, dove si depositano "nel frattempo" e alla "rinfusa" "cose" che saranno poi ordinate e depositate altrove. E l'Autore è stato abbastanza prodigo nell'estrarre dalla sua "bolgia" "cose" rare e preziose del Patrimonio identitario di una Regione, la Puglia.
Ricche di pathos le musiche scelte dalla pianista Angelarosa Graziani (Martini, De Andrè,Battisti . . .) che insieme alla lirica del Memeo, susciteranno grandi emozioni fra il pubblico e nell'artista Marisa Mola che farà nascere in diretta su tela, un' opera d'arte. Conducono i Presidenti Pina Catino e Nicolantonio Logoluso, rispettivamente del Club UNESCO Bisceglie e Società Operaia Mutuo Soccorso "Roma Intangibile", le conclusioni al Sindaco Città di Bisceglie, avv. Francesco Spina.
Domenica 30 settembre - InterClub UNESCO Bisceglie - Andria – Deliceto
Nicolantonio Brudaglio – scultore di Andria (1703-1788) nella Concattedrale San Pietro di Bisceglie, ore 18:30.
Dopo la celebrazione della Santa Messa officiata per l'evento da Mons Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth, si parlerà delle statue lignee dello scultore andriese del '700 Nicola Antonio Brudaglio (1703 – 1788), conservate nella Cattedrale di Bisceglie, (Madonna Addolorata, un Presepe, un manichino) e della Scuola di Pittura dell'epoca. Saluti del Sindaco Città di Bisceglie, avv Francesco Spina, del Rettore Concattedrale don Mauro Camero, i Presidenti interClub UNESCO Pina Catino- Bisceglie, Franco Chiapperini – Andria, Vincenzo Mazzei – Deliceto, Interventi di Margherita Pasquale, Direttore Storico dell'Arte Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Provincie di Bari, Barletta-Andria-Trani, e Foggia, Luigi Palmiotti – Presidente Archeoclub d'Italia sede Bisceglie. Seguirà nella Cripta Concattedrale , la visita guidata alla Mostra delle sculture del Brudaglio, allestita da Loredana Acquaviva, Restauratrice delle opere in esposizione. L'evento gode del Patrocinio delle Città di Bisceglie, Andria, Deliceto, dell'Arcidiocesi Trani-Barletta-Bisceglie-Nazareth Commissione Pastorale Diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali e Comunità Mariana "Oasi della Pace" di Deliceto (Fg).
Nicola Antonio Brudaglio ( Andria, 1703 – 1788) fu allievo del più consacrato Giacomo Colombo. Lo scultore andriese soggiornò a Napoli per un lungo periodo, fino a stabilirsi definitivamente ad Andria, nel 1743, dove mette su un fiorente atelier. La famiglia dei Brudaglio è stata una famosa famiglia di intagliatori, che nel corso di quasi due secoli, creò ad Andria una vera e propria scuola dove si formarono molti artigiani locali,impegnati a iterare modelli e tipologie dei maestri fino alla metà del XIX secolo, riscuotendo grandi consensi soprattutto presso la committenza più legata alla tradizione iconografica locale e meno propensa ad accettare le novità dell'arte. Numerose sono le opere di Brudaglio sparse tra la Puglia, Basilicata e Molise, per la maggior parte firmate così da poter ricostruire l'iter artistico. Nicola Antonio eseguì statue lignee soprattutto per le comunità francescane, contribuendo alla popolarità di una iconografia che è la più diffusa del mondo cristiano.