Calcio a 5
Ruggiero Italia: «Ko inaspettato, il Cristian Barletta pronto a ripartire»
Il direttore generale biancorosso commenta la sconfitta patita a Rutigliano
Barletta - martedì 3 marzo 2015
Perdere uno scontro diretto fa parte del gioco, perdere così nettamente, probabilmente no. Specialmente per questo Cristian Barletta Calcio a 5, che dopo il parziale rallentamento del Futsal Bisceglie cominciava a credere sempre più alla vittoria in campionato. A Rutigliano è arrivato un 6-2 netto a favore dei padroni di casa, che probabilmente cancella le velleità di promozione diretta dei biancorossi. Ad analizzare il momento in casa barlettana è il direttore generale Ruggiero Italia:
Ruggiero, come è maturata una sconfitta come questa? Vi aspettavate un ko con tante reti di scarto?
«Sinceramente, non mi aspettavo una sconfitta del genere. Per impegni lavorativi non ho seguito la trasferta, ma mi hanno raccontato di una squadra che dopo un ottimo primo tempo è poi scomparsa dal campo, lasciando spazio all'avversario. È proprio questa la differenza tra una squadra che sta al primo posto e la seconda in classifica, noi nel momento più importante non siamo riusciti a dare lo scatto giusto. È un peccato, forse abbiamo sottovalutato l'avversario. Già prima della partita contro il Venafro avevo detto ai ragazzi: "Se vi sentite davvero in grado di vincere questo campionato, andate in campo e date tutto", ora dobbiamo tornare a fare questo per ripartire».
Ko all'andata al "PalaDisfida", sconfitta anche al ritorno. Possiamo dire che questo Rutigliano è lo spauracchio del Cristian?
«Si può dire che il Rutigliano sia la bestia nera del Cristian Barletta Calcio a 5, visto che ci ha battuto sia all'andata che al ritorno, ma vorrei ricordare che questa squadra non è lì per caso. Può contare su elementi importanti come i fratelli Rotondo, l'anno scorso ha vinto i playoff ma a causa di problemi all'impianto non è salito in serie A. Forse tutti hanno sottovalutato il Rutigliano, e anche noi, vedendo il Futsal Bisceglie a due punti, pensavamo di poter fare di più, e invece torniamo a casa senza punti».
Il ko vi ridimensiona, oppure è soltanto una brutta pagina da dimenticare in fretta?
«Questa è una sconfitta da cui si può soltanto imparare. Non siamo stati sul pezzo, ma dobbiamo subito ripartire. Il secondo posto è ancora nostro, siamo in corsa per la Coppa Italia e nonostante questo fosse il nostro anno zero, come sempre dichiarato, siamo lì. Non eravamo i più forti prima di questa partita, non siamo i più scarsi ora».
Da dove bisognerà ripartire?
«Ci aspettano ora ben tre partite in casa. Affrontiamo prima il Putignano, che ormai non ha speranze di salvarsi, poi ci sarà il derby e ospiteremo il Futsal Bisceglie. Sarà un trittico di partite fondamentali, per capire realmente chi siamo e quale può essere il nostro ruolo in questo campionato».
Ora ci sarà il Putignano in casa. Può essere un fattore importante la possibilità di incontrare una squadra che non ha più nulla da chiedere a questo campionato?
«Giocare una partita contro una squadra che non ha più nulla da chiedere può essere importante, per riacquisire le certezze che abbiamo smarrito a Putignano. Segnare tanti gol può essere la giusta "medicina" per una squadra che comunque ha già fatto tanto bene quest'anno».
Altro capitolo importante è quello di Coppa. Finalmente conoscete il vostro avversario. Che partita vi aspetta?
«Anche in Coppa non ci aspetta una partita semplice. Il nostro prossimo avversario guida il proprio girone e non ha mai perso se non a tavolino per alcuni problemi con il tesseramento di un atleta. Non sarà facile, ma lì abbiamo meno pressioni e ce la giochiamo in una partita secca per passare il turno».
Ruggiero, come è maturata una sconfitta come questa? Vi aspettavate un ko con tante reti di scarto?
«Sinceramente, non mi aspettavo una sconfitta del genere. Per impegni lavorativi non ho seguito la trasferta, ma mi hanno raccontato di una squadra che dopo un ottimo primo tempo è poi scomparsa dal campo, lasciando spazio all'avversario. È proprio questa la differenza tra una squadra che sta al primo posto e la seconda in classifica, noi nel momento più importante non siamo riusciti a dare lo scatto giusto. È un peccato, forse abbiamo sottovalutato l'avversario. Già prima della partita contro il Venafro avevo detto ai ragazzi: "Se vi sentite davvero in grado di vincere questo campionato, andate in campo e date tutto", ora dobbiamo tornare a fare questo per ripartire».
Ko all'andata al "PalaDisfida", sconfitta anche al ritorno. Possiamo dire che questo Rutigliano è lo spauracchio del Cristian?
«Si può dire che il Rutigliano sia la bestia nera del Cristian Barletta Calcio a 5, visto che ci ha battuto sia all'andata che al ritorno, ma vorrei ricordare che questa squadra non è lì per caso. Può contare su elementi importanti come i fratelli Rotondo, l'anno scorso ha vinto i playoff ma a causa di problemi all'impianto non è salito in serie A. Forse tutti hanno sottovalutato il Rutigliano, e anche noi, vedendo il Futsal Bisceglie a due punti, pensavamo di poter fare di più, e invece torniamo a casa senza punti».
Il ko vi ridimensiona, oppure è soltanto una brutta pagina da dimenticare in fretta?
«Questa è una sconfitta da cui si può soltanto imparare. Non siamo stati sul pezzo, ma dobbiamo subito ripartire. Il secondo posto è ancora nostro, siamo in corsa per la Coppa Italia e nonostante questo fosse il nostro anno zero, come sempre dichiarato, siamo lì. Non eravamo i più forti prima di questa partita, non siamo i più scarsi ora».
Da dove bisognerà ripartire?
«Ci aspettano ora ben tre partite in casa. Affrontiamo prima il Putignano, che ormai non ha speranze di salvarsi, poi ci sarà il derby e ospiteremo il Futsal Bisceglie. Sarà un trittico di partite fondamentali, per capire realmente chi siamo e quale può essere il nostro ruolo in questo campionato».
Ora ci sarà il Putignano in casa. Può essere un fattore importante la possibilità di incontrare una squadra che non ha più nulla da chiedere a questo campionato?
«Giocare una partita contro una squadra che non ha più nulla da chiedere può essere importante, per riacquisire le certezze che abbiamo smarrito a Putignano. Segnare tanti gol può essere la giusta "medicina" per una squadra che comunque ha già fatto tanto bene quest'anno».
Altro capitolo importante è quello di Coppa. Finalmente conoscete il vostro avversario. Che partita vi aspetta?
«Anche in Coppa non ci aspetta una partita semplice. Il nostro prossimo avversario guida il proprio girone e non ha mai perso se non a tavolino per alcuni problemi con il tesseramento di un atleta. Non sarà facile, ma lì abbiamo meno pressioni e ce la giochiamo in una partita secca per passare il turno».