Calcio
“Filo diretto con Rio”, intervista a Riccardo Barbuti
La giovane punta si racconta ai microfoni di Barlettalife
Barletta - lunedì 30 luglio 2012
3.08
È stato uno dei primi innesti della nuova gestione targata Pavone-Novelli. Approdato a Barletta con tanta voglia di far bene nella sua prima stagione completa tra i professionisti, Riccardo Barbuti corrisponde al 100% al profilo disegnato dal neo direttore sportivo del Barletta Calcio, alla ricerca di giovani di belle speranze che abbiano fame di grandi vittorie. Barbuti arriva alla corte dell'ex tecnico di Pro Patria e Genoa Primavera dopo aver vestito la maglia del Sassuolo sia in serie B che nel torneo Primavera, dove spesso ha avuto l'opportunità di mettersi in mostra. In questa prima parte di ritiro, Riccardo ha potuto far vedere solo in parte le sue caratteristiche, avendo rimediato un lieve risentimento muscolare che lo sta tenendo lontano dal rettangolo verde. Con il giovane esterno d'attacco classe 1992 abbiamo analizzato, in esclusiva per i lettori di Barlettalife, la situazione del Barletta Calcio a pochi giorni dal primo impegno ufficiale.
Riccardo Barbuti, sei uno dei primi arrivi in casa Barletta Calcio. Come ti stai ambientando in questo ritiro di Rio di Pusteria?
Mi sto ambientando benissimo, con il mister mi trovo benissimo, anche perché adotta uno schema di gioco che mi piace molto. Anche con i compagni mi trovo molto bene, gli anziani ci stanno aiutando nell'inserimento nel gruppo. Poi abbiamo comunque una squadra piena di giovani, quindi non ci sono problemi tra di noi. Siamo un gruppo unito, e speriamo di fare molto bene.
Questo inizio di stagione è cominciato per te con un intoppo, un lieve infortunio che ti sta tenendo lontano dai campi, ma stai recuperando al meglio. Come stai vivendo la dura preparazione a cui vi sta sottoponendo il preparatore atletico Fabbiano?
Ho avuto una piccola cosa, ora sto recuperando con una serie di terapie, grazie ai fisioterapisti che sono molto bravi. È una preparazione atletica molto dura, perché corriamo molto la mattina, poi al pomeriggio facciamo la parte tattica sul campo.
Con l'arrivo imminente di Ferreira, la concorrenza in attacco comincerebbe a farsi "spietata". Temi questa concorrenza oppure la vivi con tranquillità?
Ti dirò, la concorrenza c'è dappertutto, ma ben venga, perché quando c'è concorrenza uno da il meglio di sé, da il massimo. Quindi la concorrenza fa bene, e tra l'altro non ho nessun problema con i compagni d'attacco, anzi mi trovo bene con loro. E poi, in campionato, per quando sarò pronto, sarà il mister a decidere chi far giocare.
A proposito del tuo arrivo a Barletta, facciamo un passo indietro. Quanto è pesata la presenza del direttore sportivo Pavone nella tua scelta di scendere da Sassuolo alla Città della Disfida?
È pesata molto, nel senso che con Pavone ci ho parlato al telefono, e mi ha subito dato una fiducia immediata e mi ha rassicurato. Io mi sono fidato, poi mi avevano già parlato bene di lui. Anche al telefono ho capito subito che era una persona seria. Mi sono fidato ad occhi chiusi, anche perché avevo avuto delle voci che mi dicevano di una persona intelligente e preparata nel proprio campo.
L'esordio ufficiale vi vedrà opposti al Perugia in Tim Cup, per una sfida che sarà comunque affascinante? Pensi di poter recuperare in tempo per scendere in campo? Come vedi gli schemi che Novelli vi sta proponendo?
Novelli ci fa giocare con un 4-3-3, un modulo che ho già conosciuto a Sassuolo. Stiamo imparando tutti insieme gli schemi che il mister ci propone, ed è un gioco che mi piace molto. Per l'esordio in Coppa Italia cercherò di recuperare al meglio, spero di arrivarci in piena forma.
L'esordio ufficiale avverrà davanti al grande pubblico del "Puttilli". Ti hanno già parlato della calorosa accoglienza dei tifosi biancorossi?
Si, certo. E poi, essendo un gruppo di giovani, speriamo che ci diano soprattutto una mano a motivarci. Mi hanno già detto che i tifosi sono molto calorosi, e sappiamo che dobbiamo assolutamente dare il meglio di noi, far bene, sperando di trascorrere un anno positivo che ci faccia divertire.
Chiudiamo con un saluto ai lettori di Barlettalife che già hanno imparato a conoscerti durante i primi giorni di ritiro.
Ringrazio tutti, siete un gruppo fantastico, speriamo di risentirci presto…
Speriamo in un recupero lampo di Riccardo, la fascia del "Puttilli" è in attesa di nuovi "padroni"…
Riccardo Barbuti, sei uno dei primi arrivi in casa Barletta Calcio. Come ti stai ambientando in questo ritiro di Rio di Pusteria?
Mi sto ambientando benissimo, con il mister mi trovo benissimo, anche perché adotta uno schema di gioco che mi piace molto. Anche con i compagni mi trovo molto bene, gli anziani ci stanno aiutando nell'inserimento nel gruppo. Poi abbiamo comunque una squadra piena di giovani, quindi non ci sono problemi tra di noi. Siamo un gruppo unito, e speriamo di fare molto bene.
Questo inizio di stagione è cominciato per te con un intoppo, un lieve infortunio che ti sta tenendo lontano dai campi, ma stai recuperando al meglio. Come stai vivendo la dura preparazione a cui vi sta sottoponendo il preparatore atletico Fabbiano?
Ho avuto una piccola cosa, ora sto recuperando con una serie di terapie, grazie ai fisioterapisti che sono molto bravi. È una preparazione atletica molto dura, perché corriamo molto la mattina, poi al pomeriggio facciamo la parte tattica sul campo.
Con l'arrivo imminente di Ferreira, la concorrenza in attacco comincerebbe a farsi "spietata". Temi questa concorrenza oppure la vivi con tranquillità?
Ti dirò, la concorrenza c'è dappertutto, ma ben venga, perché quando c'è concorrenza uno da il meglio di sé, da il massimo. Quindi la concorrenza fa bene, e tra l'altro non ho nessun problema con i compagni d'attacco, anzi mi trovo bene con loro. E poi, in campionato, per quando sarò pronto, sarà il mister a decidere chi far giocare.
A proposito del tuo arrivo a Barletta, facciamo un passo indietro. Quanto è pesata la presenza del direttore sportivo Pavone nella tua scelta di scendere da Sassuolo alla Città della Disfida?
È pesata molto, nel senso che con Pavone ci ho parlato al telefono, e mi ha subito dato una fiducia immediata e mi ha rassicurato. Io mi sono fidato, poi mi avevano già parlato bene di lui. Anche al telefono ho capito subito che era una persona seria. Mi sono fidato ad occhi chiusi, anche perché avevo avuto delle voci che mi dicevano di una persona intelligente e preparata nel proprio campo.
L'esordio ufficiale vi vedrà opposti al Perugia in Tim Cup, per una sfida che sarà comunque affascinante? Pensi di poter recuperare in tempo per scendere in campo? Come vedi gli schemi che Novelli vi sta proponendo?
Novelli ci fa giocare con un 4-3-3, un modulo che ho già conosciuto a Sassuolo. Stiamo imparando tutti insieme gli schemi che il mister ci propone, ed è un gioco che mi piace molto. Per l'esordio in Coppa Italia cercherò di recuperare al meglio, spero di arrivarci in piena forma.
L'esordio ufficiale avverrà davanti al grande pubblico del "Puttilli". Ti hanno già parlato della calorosa accoglienza dei tifosi biancorossi?
Si, certo. E poi, essendo un gruppo di giovani, speriamo che ci diano soprattutto una mano a motivarci. Mi hanno già detto che i tifosi sono molto calorosi, e sappiamo che dobbiamo assolutamente dare il meglio di noi, far bene, sperando di trascorrere un anno positivo che ci faccia divertire.
Chiudiamo con un saluto ai lettori di Barlettalife che già hanno imparato a conoscerti durante i primi giorni di ritiro.
Ringrazio tutti, siete un gruppo fantastico, speriamo di risentirci presto…
Speriamo in un recupero lampo di Riccardo, la fascia del "Puttilli" è in attesa di nuovi "padroni"…