Lavoro
Lavoro
Scuola e Lavoro

Riforma del fisco: «Approccio giusto di Draghi, ora la semplificazione»

Il Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Trani apprezza le linee guida del Presidente del Consiglio dei Ministri

"Come professionisti impegnati quotidianamente nel dare attuazione a un fisco sempre più farraginoso e complesso, i Commercialisti italiani non possono che apprezzare le parole che il Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, ha pronunciato oggi al Senato, nel contesto delle sue dichiarazioni programmatiche a proposito della necessità di un intervento complessivo di riforma dell'intero sistema fiscale". È quanto dichiara il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani.

"La parte dell'intervento dedicata alla riforma del fisco – commenta Miani – è giusta e condivisibile. A partire dal metodo che il Presidente Draghi ha individuato per mettere mano all'intervento riformatore, da affidare ad una Commissione di esperti in materia fiscale con il compito di ridisegnare il nostro sistema tributario, dopo aver sentito la politica e le parti sociali, come fatto in occasione della Riforma degli anni Settanta. Condividiamo anche l'approccio di carattere più complessivo e sistematico – che richiede tempo e competenza – per superare gli interventi parziali dettati dall'urgenza del momento che hanno caratterizzato la legislazione fiscale degli ultimi anni. Ci auguriamo possa essere l'avvio di una stagione nuova, che coinvolga, come chiediamo da tempo, le parti interessate alla riforma, e noi Commercialisti in primis, già nella fase inziale della sua elaborazione, chiamando i nostri rappresentanti nella Commissione di esperti. Noi siamo pronti a fornire il nostro contributo di idee".

"Anche l'Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Trani – gli fa eco il Presidente Antonello Soldani – guarda con grande attenzione al nascente governo Draghi che dopo il via libera da Senato e Camera è atteso da sfide epocali per la "Ricostruzione del Paese". Ed i territori non possono essere esclusi o marginalizzati in tale processo. La presenza dei commercialisti proprio al fianco delle imprese locali costituisce l'ossatura portante del nostro sistema economico. Ed anche noi attendiamo da anni riforme che snelliscano e semplifichino il sistema fiscale e rendano più agevole anche il nostro compito che diventa ogni giorno più complesso, al limite della insostenibilità. Abbiamo dimostrato in questi anni di poter fungere da interlocutore affidabile per il fisco italiano e per le imprese, aiutandole ad orientarsi nella giungla di leggi e provvedimenti fiscali. Ora è arrivato il tempo della semplificazione. Non possiamo permetterci di perdere neanche un minuto".

"L'attuale impianto del nostro sistema fiscale – torna ad intervenire Miani – risale a cinquant'anni fa. In questi decenni abbiamo assistito ad una proliferazione di modifiche e integrazioni normative che lo hanno reso inevitabilmente caotico per gli operatori come per i cittadini. Serve semplificare e serve una riforma organica e di lungo periodo".

"In questi mesi – spiega Miani – i commercialisti hanno predisposto una propria proposta di riforma dell'Irpef elaborata da una commissione di esperti i cui lavori sono stati coordinati dal professor Carlo Cottarelli. Noi crediamo che l'attuale sistema progressivo per scaglioni di reddito ponga diverse criticità, tra cui quella del salto di ben 11 punti percentuali dell'aliquota marginale tra il secondo e il terzo scaglione, al superamento dei 28 mila euro. Proponiamo il frazionamento in due dell'attuale terzo scaglione: il primo, da 28 mila euro a 40 mila euro, con un'aliquota marginale del 32 per cento; il secondo, da 40 mila euro a 55 mila euro, con un'aliquota marginale del 38 per cento. Un sistema che ridarebbe fiato alla classe media che attualmente è quella che, in proporzione, è più penalizzata e che andrebbe nella direzione, auspicata da Draghi, della graduale riduzione del carico fiscale".

Altri cardini della proposta dei commercialisti, ricorda Miani, sono "la sostituzione dell'Irap con un'addizionale alle imposte sui redditi a carico degli stessi soggetti passivi del tributo regionale e l'equiparazione della pressione fiscale tra lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti, con l'obiettivo di giungere ad un sistema più semplice ed equo che, a parità di reddito, dia parità di pressione fiscale. Adesso il sistema di deduzioni e detrazioni differenziate a seconda della categoria di reddito prodotta crea invece squilibri aggravati dalle solite complicazioni burocratiche e procedurali". "Non meno importante – conclude Miani – è il pacchetto di proposte che il Consiglio nazionale ha predisposto per la semplificazione degli adempimenti e la razionalizzazione normativa".
  • Tasse
Altri contenuti a tema
1 Italia Viva su possibile aumento TARI: «Colpa del fallimento del piano regionale dei rifiuti» Italia Viva su possibile aumento TARI: «Colpa del fallimento del piano regionale dei rifiuti» La nota firmata da Stella Dell'Aere, Ruggiero Crudele e Massimiliano Stellato
2 Pedonalizzazione, dehors e tosap: Barletta si adegua per favorire il commercio Pedonalizzazione, dehors e tosap: Barletta si adegua per favorire il commercio La giunta sospende le tasse per l'occupazione di suolo pubblico fino al 31 ottobre
«Il Governo detassi le indennità versate a medici e dentisti in difficoltà» «Il Governo detassi le indennità versate a medici e dentisti in difficoltà» L'interrogazione dell'onorevole Marcello Gemmato alla Camera dei Deputati
Fare impresa a Barletta costa troppo, le tasse sono pari al 64,8% Fare impresa a Barletta costa troppo, le tasse sono pari al 64,8% De Marinis: «Il fisco non deve essere più il socio pubblico di artigiani e piccoli imprenditori»
Tari: Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro ai sindaci della Bat Tari: Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro ai sindaci della Bat Associazioni di categoria e amministrazioni per il calcolo corretto della tassa
1 Tari 2017, agevolazioni per 700 famiglie di Barletta in più Tari 2017, agevolazioni per 700 famiglie di Barletta in più Tutti i dettagli, le quote e i riferimenti dell'ufficio Tributi
Nuovo canone Rai: cosa cambia, cosa c'è di nuovo Nuovo canone Rai: cosa cambia, cosa c'è di nuovo Una nota dell'ADOC Puglia per chiarimenti sul nuovo Canone della televisione di stato
Boom di polemiche all’Università di Bari, tasse troppo alte Boom di polemiche all’Università di Bari, tasse troppo alte A farne le spese anche moltissime famiglie barlettane, costrette a pagare più di mille euro
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.