La Notte Bianca si tinge di rinascimentali furori

Anno 1503. Le strade di Barletta fremevano di rinascimentali turbolenze alla sfida lanciata dal capitano francese Guy de la Motte all'onore dei 13 cavaliere italiani.

Anno 2010. La Notte Bianca della Disfida, fra movida e locali sovraffollati, ha rievocato con passione quella storia.

Ancora una volta, il fascino della storia ha avuto la meglio sulla musica ad alto volume di questa settembrina notte bianca: le rievocazioni e i cortei, fra tamburini e mangiafuoco, cavalieri e dame di corte, sono riusciti a ritagliarsi il giusto spazio di attenzione, calpestando nuovamente quelle vie che serbano ancora l'odore dei tumulti del lontano 1503.

E se i moderni giardini del castello hanno ospitato un accampamento rinascimentale dove era possibile indossare cotta e armatura e cimentarsi nel duello di spade, il centro storico è stato protagonista di sfilate, esibizioni, rievocazioni curate dai gruppi Brancaleone, Phoenix, I Fieramosca, Teatro Nuovo e I Cavalieri della Disfida. In particolare, l'associazione culturale "Bardulos" di Barletta ha messo in scena, come veri teatranti di strada, l'affronto del francese Guy de la Motte, prigioniero riverito ma temuto, rievocando le atmosfere dell'Osteria del Sole, dove la cordialità dell'oste Veleno nulla potè per impedire il lancio della sfida che avrebbe impegnato, sul campo di battaglia, 13 cavalieri francesi contro altrettanti cavalieri italiani. Il resto della storia lo conoscete già.