Il "PalaBorgia" e quei mosaici da ricomporre...

Povero PalaDisfida "Mario Borgia". Non bastavano le critiche, giustificate dai costi salati, da parte delle varie associazioni sportive barlettane che ne vedono impedito l'uso a causa di un portafogli che piange; non era sufficiente l'appellativo di "palazzetto dei concerti", visto l'ingente numero di manifestazioni musicali, inversamente proporzionale a quello di eventi sportivi, che sul parquet della struttura sita in Via Giacomo Leopardi; non poteva essere di per sè ferale nella giusta misura la fresca retrocessione del Barletta Calcio a 5, che a quello che comunemente è chiamato "PalaBorgia" è di casa. Ai problemi entro le mura dell'edificio, si sono aggiunti quelli manifestatisi all'esterno, in particolare con riferimento ai mosaici che decorano il parcheggio interno del palazzetto dello sport barlettano, inaugurato nel 2004 e ristrutturato nel 2008, dopo che durante un concerto di Renato Zero nel 2006 il parquet del campo di gioco, già di bassa qualità, venne gravemente danneggiato dalla folla e questo impossibilitò l'utilizzo del palazzetto per ben due anni.

Recandosi all'esterno della struttura intitolata a Mario Borgia, promessa del basket locale, scomparso nel 1977, possiamo subito notare i danni che i marmetti e i mosaici che avrebbero il compito di decorare e "dare colore" allo spazio adibito a parcheggio (da 500 posti, stando alla denominazione presente sul sito del Coni regionale) hanno subito nel tempo. Gli affreschi e i mosaici dipinti sull'asfalto denunciano il passaggio reiterato di ruote appartenenti a mezzi pesanti (che arrivano a un peso di 3.500 chilogrammi), evidentemente adibito allo scarico di merci, materiale sportivo o al trasporto di atleti delle formazioni avversarie che calcano il parquet del maggiore dei palazzetti barlettani (capienza di oltre 3000 posti, a fronte dei 300 disponibili entro le mura del "PalaMarchiselli"), sebbene la porticina con la dicitura "Ingresso atleti" sia situata lateralmente rispetto all'ingresso principale.

Notevoli anche i segni lasciati sull'asfalto dalle ruote dei mezzi pesanti, utilizzati in particolare per depositare la strumentazione utilizzata durante gli eventi concertistici che spesso si tengono entro le mura del "PalaBorgia", che dipingono di un fosco quanto non artistico grigiore le decorazioni che dovrebbero offrire lietezza a chi si appresta a entrare nel palazzetto barlettano. Uno smacco autentico per una struttura che nel suo recente passato ha avuto anche l'onore di ospitare blasonati eventi sportivi, come le Finali Nazionali di Pallacanestro Maschile Under 17 nel 2008 e nel 2009, gli europei di Taekwondo nella primavera 2010 e la gara amichevole di pallacanestro tra Pepsi Caserta e Maccabi Tel Aviv, valevole per il "Trofeo della Disfida", a ottobre 2010.

Ora la palla passa al Comune di Barletta, che dovrà rispondere di questo errato utilizzo di spazi (e fondi pubblici) di propria competenza. L'assessorato comunale allo Sport e ai Servizi Sociali interpellato dalla nostra redazione, non ha saputo al momento però offire spiegazioni in merito alla possibilità e all'autorizzazione dei mezzi pesanti a "calcare" il parcheggio del "PalaDisfida". Il primo tempo, o il primo set o ancora il primo quarto che dir si voglia, visto che di sport si parla, ha visto un grigio 0-1. Ora la speranza è che non si arrivi al fischio finale, ossia il cedimento dei mosaici e dei tombini che vi sono intorno, senza alcuna reazione...
(twitter@GuerraLuca88)