Politica
“Barletta Insieme”: una creatura nata da un divorzio
Anche Cascella ha un’associazione. Gli sarà da sprone?
Barletta - sabato 17 maggio 2014
11.30
Politica d'altri tempi o novità della politica barlettana? Le associazioni che nascevano per appoggiare il percorso politico amministrativo di una figura, in questo caso del sindaco Pasquale Cascella, ricorda una vecchia e fortunata tradizione che richiama gli storici partiti di massa.
Non è questo il caso, ma ciò che è nato ieri sera ufficialmente a Barletta è proprio un'associazione politica, nata da una costola (o forse più) della Lista civica Cascella Sindaco Insieme, da oggi al secolo "Barletta Insieme". La tradizione delle liste civiche che appoggiano un candidato sindaco anche quando è espressione di un partito è piuttosto comune - è stato ricordato dal giornalista Roberto Straniero che ha moderato la serata. Questa volta ha svolto quell'importante ruolo che il Sindaco si sforza di attribuire alla società civile, colloquiando con essa, come dimostrano le prime azioni partecipative ad esempio sul Registro delle Unioni civili e sul Centro Raccolta Rifiuti.
Presso il GOS di viale Marconi si è palesato il definitivo divorzio fra i due consiglieri eletti a maggio nella lista civica, Mazzarisi e Calabrese, e il gruppo della nuova associazione, cioè Maria Rita Borraccino, Caterina Spadafora, Antonio Riglietti, Badr Eddin Fakhouri, Salvatore Mascolo, Raffaele Filannino, Maria Rita Lamonaca e Antonio Dibari, nonché l'assessore Antonio Rizzi. Quest'ultimo, come abbiamo detto più volte, vero pomo della discordia. La rivendicazione dei consiglieri di una rappresentanza in Giunta, ritenendo Rizzi, promotore della stessa lista, una scelta non condivisa, ora è ancora più lontana nei fatti, sebbene i due abbiano garantito la loro permanenza in maggioranza. In sostanza ora ci si libera ufficialmente dei 'parenti serpenti'.
Presente al tavolo di presentazione, Caterina Spadafora, già vicesegretaria del PD, oggi coordinatrice della nuova associazione e Antonio Riglietti, anch'egli ex PD, nominato vicecoordinatore. Naturalmente presente alla presentazione proprio Cascella, nelle vesti di 'ispiratore' e probabilmente ideatore della neonata associazione; ha espresso la volontà, a suo dire già avviata, di ridare un ruolo e una funzione ai partiti. L'associazione non ha ancora una sede, ma presto sarà pronta a svolgere il suo ruolo di aggregazione e si spera di sprone. Intanto rimanda al primo prossimo evento sul tema dell'intercultura, il cui responsabile sarà Fakhouri, e il Sindaco accenna che presto si aprirà un dibattito sul tema dello Ius soli.
Chiari gli obiettivi tra cui condividere i principi ispiratori della coalizione di centrosinistra, che rappresenta la maggioranza che regge Cascella in Consiglio comunale, continuando a sostenerne l'azione amministrativa. Meno chiaro, e la gente se lo chiede, è come mai nell'analoga vicenda di Scelta Civica l'abbiano spuntata i consiglieri e Lanotte in particolare, ora Assessore. Cascella dice che la ruota della vera democrazia a Palazzo di città ha ripreso a girare. Chi vivrà vedrà.
Non è questo il caso, ma ciò che è nato ieri sera ufficialmente a Barletta è proprio un'associazione politica, nata da una costola (o forse più) della Lista civica Cascella Sindaco Insieme, da oggi al secolo "Barletta Insieme". La tradizione delle liste civiche che appoggiano un candidato sindaco anche quando è espressione di un partito è piuttosto comune - è stato ricordato dal giornalista Roberto Straniero che ha moderato la serata. Questa volta ha svolto quell'importante ruolo che il Sindaco si sforza di attribuire alla società civile, colloquiando con essa, come dimostrano le prime azioni partecipative ad esempio sul Registro delle Unioni civili e sul Centro Raccolta Rifiuti.
Presso il GOS di viale Marconi si è palesato il definitivo divorzio fra i due consiglieri eletti a maggio nella lista civica, Mazzarisi e Calabrese, e il gruppo della nuova associazione, cioè Maria Rita Borraccino, Caterina Spadafora, Antonio Riglietti, Badr Eddin Fakhouri, Salvatore Mascolo, Raffaele Filannino, Maria Rita Lamonaca e Antonio Dibari, nonché l'assessore Antonio Rizzi. Quest'ultimo, come abbiamo detto più volte, vero pomo della discordia. La rivendicazione dei consiglieri di una rappresentanza in Giunta, ritenendo Rizzi, promotore della stessa lista, una scelta non condivisa, ora è ancora più lontana nei fatti, sebbene i due abbiano garantito la loro permanenza in maggioranza. In sostanza ora ci si libera ufficialmente dei 'parenti serpenti'.
Presente al tavolo di presentazione, Caterina Spadafora, già vicesegretaria del PD, oggi coordinatrice della nuova associazione e Antonio Riglietti, anch'egli ex PD, nominato vicecoordinatore. Naturalmente presente alla presentazione proprio Cascella, nelle vesti di 'ispiratore' e probabilmente ideatore della neonata associazione; ha espresso la volontà, a suo dire già avviata, di ridare un ruolo e una funzione ai partiti. L'associazione non ha ancora una sede, ma presto sarà pronta a svolgere il suo ruolo di aggregazione e si spera di sprone. Intanto rimanda al primo prossimo evento sul tema dell'intercultura, il cui responsabile sarà Fakhouri, e il Sindaco accenna che presto si aprirà un dibattito sul tema dello Ius soli.
Chiari gli obiettivi tra cui condividere i principi ispiratori della coalizione di centrosinistra, che rappresenta la maggioranza che regge Cascella in Consiglio comunale, continuando a sostenerne l'azione amministrativa. Meno chiaro, e la gente se lo chiede, è come mai nell'analoga vicenda di Scelta Civica l'abbiano spuntata i consiglieri e Lanotte in particolare, ora Assessore. Cascella dice che la ruota della vera democrazia a Palazzo di città ha ripreso a girare. Chi vivrà vedrà.