Da Levante a Ponente, l'incuria dei "rifiuti dell'amore"

Capita spesso, in tarda mattinata, di guidare l'auto e osservare l' immensità delle nostre spiagge sabbiose e del relativo mare che le bagna, e a volte il desiderio di ammirare da vicino il suo colore non manca. Ieri mattina (21/10/2013), come altre mattine, abbiamo deciso di fermarci sull'estremo lungomare di Levante, precisamente sul tratto situato alle spalle della ex cartiera, ma un disgustoso fenomeno ci ha fatto cambiare destinazione. Abbiamo attraversato tutta la costa balneabile col desiderio di affacciarci dall'estremo lungomare di Ponente (il cosiddetto Pantaniello) e ritroviamo lo stesso vergognoso spettacolo.

Penso che come noi tanti altri utenti vorrebbero godersi la vicinanza del mare, ma se percorrendo a piedi quei tratti di strada asfaltata si calpestassero dei profilattici o dei fazzoletti impregnati, il desiderio di ammirare la natura verrebbe meno. Sì, parlo proprio dei rifiuti causati dagli amori consumati nelle auto, nelle ore serali e notturne. Non so chi sia l'ente preposto addetto alle pulizie di quei tratti di litoranea, ma tutto ciò rappresenta anche l'incuria della gioventù barlettana. Bisogna sottolineare però che se noi cittadini avessimo un perfetto senso civico ed un grande rispetto per l'ambiente non avremmo gran bisogno di servizi e di presenza di tutori dell'ordine che ci sono ma non si sa dove!

Domenico