Filo diretto con Rio, i più e i meno del ritiro biancorosso

Tre giorni interi in Val Pusteria, 72 ore vissute in questo incantevole paesaggio (non tanto divertente) e sul terreno di questa regione bilingue dalla nostra redazione sportiva; ore di allenamenti osservati, momenti di relax condivisi con la formazione biancorossa, schemi studiati in casa-Barletta Calcio, sufficienti per tracciare un simpatico bilancio tra i più e i meno in luce del ritiro biancorosso fino a questo momento, quando all'esordio in Tim Cup, previsto per il 5 agosto al "Puttilli" contro l'ostico Perugia, manca poco più di una settimana, e mentre la terza amichevole del ritiro trentino, in programma questo pomeriggio contro il Varna, è ormai alle porte:

I PIU':
Mister Raffaele Novelli: Duro quanto basta durante gli allenamenti, segue Zeman negli schemi ma non nella flemma olimpica: all'allenatore di Salerno piace far lavorare duro i suoi e farsi sentire dal gruppo, con qualche "tirata di orecchie" supplementare per i più giovani. Carico a molla per il ritorno in Prima Divisione e l'arrivo in una piazza "calda" come Barletta, appare già la mente alla base di ogni passaggio della trama biancorossa;

Andrea Mengoni: Dato sul piede di partenza e fuori dai piani societari per l'elevato ingaggio, considerato in partenza per le offerte giunte alla sua corte da Ascoli e Virtus Lanciano, il centrale romano non ci sta assolutamente a sentirsi "di passaggio" ed è uno degli elementi maggiormente positivi nel gruppo: rincuora alternando sfottò e "carezze" i compagni di squadra più giovani, durante gli allenamenti sprona sempre i suoi colleghi e non ci sta mai a perdere. Chissà che non diventi il punto di (ri)partenza per l'organico biancorosso;

Francesco Mazzarani: Vedi sopra. Anche per il "roscio" non sembrava esserci più posto a Barletta, ma prima lo "sdoganamento" di Pavone in conferenza stampa, poi il suo enorme impegno unito alla consueta professionalità hanno convinto mister Novelli a tenerlo in gruppo. Terzino, mezzala, a destra, a sinistra: dove lo metti il Mazza sta, e bene. Uomo-spogliatoio, dentro e fuori dal campo, dove scherza e ride al tavolo di briscola con Petterini, Mengoni e Angeletti;

Mirko Carretta: Uno dei giovani più esperti della truppa affamata giunta alla corte di Novelli, ha presto mostrato di aver assimilato gli schemi del tecnico biancorosso. Rapido nei tagli "zemaniani", fresco nei rientri e negli scambi a palla bassa, preciso sotto porta: una freccia in più nell'arco del tecnico campano;

Jacopo Dezi: "Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette"…Fisico da maturare e chili da mettere, ma le qualità tecniche della mezzala arrivata in prestito dal Napoli ci sono tutte e non si discutono. Incanta in partitella e in allenamento, dimostrando di potersi consacrare a Barletta e potersi calare nella categoria con facilità. Taciturno fuori dal campo, parla con i fatti sul rettangolo verde. Merita un "+";

Antonio Junior Vacca: Dategli le chiavi del centrocampo e lui le custodirà con cura. Aveva chiesto di essere finalmente schierato davanti alla difesa al suo arrivo a Barletta, e puntualmente è successo. Mister Novelli lo segue "a uomo" durante gli allenamenti, ne cura i movimenti, ne gestisce i tempi, e lui ripaga con il massimo impegno e una forma già buona per gare ufficiali;

I MENO:

Riccardo Barbuti: E' alla prima preparazione da "pro" e ne paga lo scotto: con Novelli si lavora duro e i fastidi muscolari sono dietro l'angolo. Detto, fatto e dopo pochi giorni Barbuti si trova ko: tempi di recupero non brevissimi e parte del pre-campionato saltata, una brutta tegola che sottrae un'importante variante offensiva allo scacchiere offensivo biancorosso;

Michelangelo Minieri: Per lui l'infermeria da quando è a Barletta è una triste abitudine. Fermo anche qui in Val Pusteria per problemi al menisco recentemente operato, il suo calvario non sembra aver fine. Oggi si recherà a Perugia per una visita di controllo, la sensazione è che la sua strada e quella biancorossa siano destinate a separarsi;

Marco Angeletti: Alla pari di Di Gennaro e Cerone, è tra i calciatori in organico destinati a partire: al contrario degli altri due, però, il terzino sinistro romano non sembra sentirsi parte del progetto neppure durante gli allenamenti, dove appare abulico e non rivela la sua forza, che sulla carta ne fa uno dei migliori esterni bassi della categoria;

Daniele Simoncelli: Un segno "-" non riferito alle prestazioni in amichevole, dove ha anche messo a segno due reti, tantomeno agli allenamenti, dove il "Sic" si impegna regolarmente, quanto al suo borsino in rosa: con gli imminenti arrivi di Daniel Ferreira e (forse) Napoli, gli spazi per lui e Franchini potrebbero ridursi sensibilmente;

Raffaele Franchini: Stesso discorso fatto per Simoncelli sul piano tattico, con la differenza che l'attaccante romagnolo, con i nuovi arrivi, tornerebbe prepotentemente sul piede di partenza. In amichevole ha fatto vedere buone cose, tutte però caratterizzate da un certo nervosismo in reazione a errori che in questa fase di preparazione ci possono stare;

Il campanile all'esterno dell'Hotel: L'albergo che ospita il Barletta si affaccia su Piazza Chiesa, la zona di Rio di Pusteria che "ospita" il Duomo. La cattedrale è soverchiata da uno splendido quanto rumoroso campanile, che rintocca ogni 15': addetti ai lavori ci hanno raccontato, in particolare nelle prime notti, di giustificate scene di insofferenza al rumore da parte dei calciatori biancorossi, in particolare dei fortunati- si fa per dire- aventi camere che danno su Piazza Chiesa;

Dati e considerazioni ovviamente discrezionali e suscettibili di variazioni nei giorni a venire, con il ritiro che entrerà nel vivo. Domani mattina il programma di lavoro del Barletta Calcio prevede allenamento alle 9.30, in quel di Valdenois di Sopra, mentre nel pomeriggio alle 18.30 sarà tempo del test amichevole contro i locali del Rio di Pusteria.
(Twitter: @GuerraLuca88)