
Calcio
Barletta, la forza del gruppo in uno scatto
Il selfie di fine partita, una rosa più forte delle difficoltà
Barletta - domenica 15 marzo 2015
21.45
Ci sono immagini che restano impresse nella memoria e nella storia, per quanto grande o piccola essa sia. Il selfie di fine partita, che ritrae i calciatori del Barletta ai piedi della Curva Nord mentre festeggiano il 2-1 sulla Paganese, rientra tra questi per il popolo di fede biancorossa: il successo sugli azzurrostellati campani vale doppio, per restituire il sorriso a una piazza che durante la settimana appena conclusa ha assistito nell'ordine alla bruciante sconfitta di Matera, al sollevamento dell'intero staff tecnico e alle dimissioni-dovute a questi addii-dei dirigenti sportivi rimasti, infine a una frattura netta ed evidente con il presidente biancorosso Giuseppe Perpignano. Tre punti conquistati da una rosa che ha confermato la sua grandezza morale sul campo, soffrendo, lottando, rimontando un inatteso svantaggio e infine festeggiando con il proprio pubblico, come un solo corpo e un'unica anima.
Fall, Branzani, Radi e Cortellini: i primi piani sono i loro, ma a metterci la faccia è l'intero organico, quello che ha lavorato finanche in autogestione (vedi l'allenamento di venerdì), quello che ha dedicato la vittoria a mister Marco Sesia: non ce ne voglia mister Corda, ma la rosa ha giocato con il pilota automatico, e non poteva essere altrimenti stanti le sole 24 ore avute a disposizione dal tecnico sardo. La vittoria di oggi ha la sofferta esultanza di De Rose, inginocchiato a centro campo a fine gara, la folle corsa di Turchetta dopo l'eurogol del vantaggio, la voglia di Fall di riportare la palla a centrocampo una volta agganciato il pareggio. L'abbraccio collettivo con il pubblico ha il marchio del ds Rizzieri, festante in tribuna, dell'ex "secondo" di Sesia, Schincaglia, quasi alle lacrime al centro del 2-1 sui gradoni del "Puttilli", di Delvecchio e dello staff tecnico che da agosto fino a giovedì scorso ha lavorato a braccetto con Liverani e compagni. Si procede decisi e spediti verso l'obiettivo-salvezza, tutti uniti sul campo, laddove il popolo barlettano per due ore a settimana mette da parte le tribolazioni provenienti dalla stanza dei bottoni.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Fall, Branzani, Radi e Cortellini: i primi piani sono i loro, ma a metterci la faccia è l'intero organico, quello che ha lavorato finanche in autogestione (vedi l'allenamento di venerdì), quello che ha dedicato la vittoria a mister Marco Sesia: non ce ne voglia mister Corda, ma la rosa ha giocato con il pilota automatico, e non poteva essere altrimenti stanti le sole 24 ore avute a disposizione dal tecnico sardo. La vittoria di oggi ha la sofferta esultanza di De Rose, inginocchiato a centro campo a fine gara, la folle corsa di Turchetta dopo l'eurogol del vantaggio, la voglia di Fall di riportare la palla a centrocampo una volta agganciato il pareggio. L'abbraccio collettivo con il pubblico ha il marchio del ds Rizzieri, festante in tribuna, dell'ex "secondo" di Sesia, Schincaglia, quasi alle lacrime al centro del 2-1 sui gradoni del "Puttilli", di Delvecchio e dello staff tecnico che da agosto fino a giovedì scorso ha lavorato a braccetto con Liverani e compagni. Si procede decisi e spediti verso l'obiettivo-salvezza, tutti uniti sul campo, laddove il popolo barlettano per due ore a settimana mette da parte le tribolazioni provenienti dalla stanza dei bottoni.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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