Associazioni
U.N.C.I incontra Papa Francesco in udienza
Hanno consegnato a Papa Francesco il crest dell’Associazione
Barletta - venerdì 13 maggio 2022
L'associazione U.N.C.I. Unione Nazionale Cavalieri d'Italia Sezione provinciale Barletta Andria Trani il 4 maggio scorso è stata ricevuta in Udienza Generale dal Sommo Pontefice Papa Francesco. Per l'occasione, in una mattinata intensa e memorabile. erano presenti circa 50 soci, accompagnati dai propri familiari.
Questa preziosa opportunità di partecipare all'Udienza, in occasione dell'inizio del 3° anno di attività dell'Associazione, è stato il momento per poter ascoltare dalle parole di Papa Francesco quali dovranno essere i valori e gli ideali che il mondo, in questo difficilissimo momento, dovrà perseguire e promuovere soprattutto verso il fondamentale mondo degli anziani.
In occasione di questa visita in Vaticano il Cav. Michele Grimaldi, Presidente provinciale dell'U.N.C.I. BAT ha illustrato a Sua Santità le attività svolte dall'Associazione, tutte tese a valorizzare le persone e le realtà associative che si impegnano nel volontariato e nella solidarietà, a sostegno dei più fragili e della comunità ed hanno il merito di mettere in luce tanti atti di generosità, oltre ad essere un doveroso tributo alle persone impegnate in ogni parte del mondo nei diversi campi dell'assistenza, del volontariato e nella realizzazione di opere umanitarie, con la tenacia tipica del popolo italiano. Il Presidente Grimaldi ha inoltre affermato che il messaggio trasmesso da momenti come quello della solidarietà, deve far riflettere ognuno di noi in quanto il problema rappresentato dall'assistenza ai più bisognosi, riguarda tutti e la sua soluzione non può essere affidata a singoli ma all'intera comunità. L'ansia, il dolore, le sofferenze che stanno colpendo tutti i paesi del Mondo sono ben visibili e non ignorabili e hanno minato le nostre certezze. I Cavalieri della Repubblica sono chiamati a reagire positivamente esprimendo in più occasioni la forza per aiutare chi è in difficoltà anche in momenti così difficili.
Al termine dell'incontro, il Presidente della Sezione UNCI BAT il Cavaliere Michele Grimaldi con il Vice Presidente Commendatore Vito Dibitonto, hanno consegnato a Papa Francesco il crest dell'Associazione e soprattutto una copia autentica dell'atto rogato dal notaio Leonardo Cellammare datato 29 luglio 1656, più conosciuto come il "Voto" effettuato dalla "Fedelissima Città di Barletta in occasione del contagio". in seguito alla fondamentale intercessione ricevuta da Nostro Signore per l'inspiegabile e repentina cessazione della peste, nella notte tra il Giovedì Santo e il Venerdì 20 aprile 1656, che aveva mietuto le 8.000 e le 13.000 vittime.
Il Sommo Pontefice apprezzando in maniera particolare la "storia" del dono ricevuto ed ammettendo di non avere conoscenza dell'avvenimento, ha ringraziato ed ha spronato l'Associazione con le parole "Cari amici, imitate l'esempio dei vostri antenati e sforzatevi di comprendere e accogliere l'amore di Dio, sorgente e motivo della nostra gioia, lavorando in vista dello sviluppo integrale dell'uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare vicinanza alle vittime di epidemie e conflitti".
Questa preziosa opportunità di partecipare all'Udienza, in occasione dell'inizio del 3° anno di attività dell'Associazione, è stato il momento per poter ascoltare dalle parole di Papa Francesco quali dovranno essere i valori e gli ideali che il mondo, in questo difficilissimo momento, dovrà perseguire e promuovere soprattutto verso il fondamentale mondo degli anziani.
In occasione di questa visita in Vaticano il Cav. Michele Grimaldi, Presidente provinciale dell'U.N.C.I. BAT ha illustrato a Sua Santità le attività svolte dall'Associazione, tutte tese a valorizzare le persone e le realtà associative che si impegnano nel volontariato e nella solidarietà, a sostegno dei più fragili e della comunità ed hanno il merito di mettere in luce tanti atti di generosità, oltre ad essere un doveroso tributo alle persone impegnate in ogni parte del mondo nei diversi campi dell'assistenza, del volontariato e nella realizzazione di opere umanitarie, con la tenacia tipica del popolo italiano. Il Presidente Grimaldi ha inoltre affermato che il messaggio trasmesso da momenti come quello della solidarietà, deve far riflettere ognuno di noi in quanto il problema rappresentato dall'assistenza ai più bisognosi, riguarda tutti e la sua soluzione non può essere affidata a singoli ma all'intera comunità. L'ansia, il dolore, le sofferenze che stanno colpendo tutti i paesi del Mondo sono ben visibili e non ignorabili e hanno minato le nostre certezze. I Cavalieri della Repubblica sono chiamati a reagire positivamente esprimendo in più occasioni la forza per aiutare chi è in difficoltà anche in momenti così difficili.
Al termine dell'incontro, il Presidente della Sezione UNCI BAT il Cavaliere Michele Grimaldi con il Vice Presidente Commendatore Vito Dibitonto, hanno consegnato a Papa Francesco il crest dell'Associazione e soprattutto una copia autentica dell'atto rogato dal notaio Leonardo Cellammare datato 29 luglio 1656, più conosciuto come il "Voto" effettuato dalla "Fedelissima Città di Barletta in occasione del contagio". in seguito alla fondamentale intercessione ricevuta da Nostro Signore per l'inspiegabile e repentina cessazione della peste, nella notte tra il Giovedì Santo e il Venerdì 20 aprile 1656, che aveva mietuto le 8.000 e le 13.000 vittime.
Il Sommo Pontefice apprezzando in maniera particolare la "storia" del dono ricevuto ed ammettendo di non avere conoscenza dell'avvenimento, ha ringraziato ed ha spronato l'Associazione con le parole "Cari amici, imitate l'esempio dei vostri antenati e sforzatevi di comprendere e accogliere l'amore di Dio, sorgente e motivo della nostra gioia, lavorando in vista dello sviluppo integrale dell'uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare vicinanza alle vittime di epidemie e conflitti".