Scuola e Lavoro
In Puglia si torna a scuola, il Tar sospende l'ordinanza di Emiliano
Si dovrebbe tornare in classe domani seguendo quanto stabilito dal Dpcm
Barletta - martedì 23 febbraio 2021
18.08
Si dovrebbe tornare in classe a partire da domani in Puglia. Il Tar ha sospeso l'ordinanza del presidente della Regione Puglia, Emiliano e la sospensione ha effetto immediato. L'ultimo provvedimento adottato prevedeva la didattica digitale integrata fino al 5 marzo.Queste, in estrema sintesi, le conclusioni cui è giunto il presidente della Terza Sezione del Tar della Puglia, Oronzo Ciliberti, che ha accolto il ricorso del Codacons, con l'assistenza legale degli avvocati Alberto Pepe e Federico Pellegrino per il Coordinamento Nazionale Insegnanti Specializzati, l'Associazione Difesa dei Diritti e l'Associazione Europea ed Extraeuropea Operatori Specializzati, e dell'avvocato Anna Chiara Vimborsati in rappresentanza dei genitori.
Stando a quanto riportato nell'ordinanza, la percentuale del 50% assegnata dalla Regione Puglia ai dirigenti scolastici come tetto massimo per la didattica in presenza sarebbe in contrasto con il DPCM 14.01.21 che impone il 50%, invece, come soglia minima. In più, la motivazione indicata nell'ordinanza regionale sul tempo necessario per la somministrazione dei vaccini non sarebbe compatibile con i pochi giorni di chiusura imposti, vista l'imprevedibilità del piano vaccinale. Una circostanza che la Regione non può superare nemmeno prolungando i tempi dell'ordinanza perchè questo lederebbe i Livelli Essenziali di Prestazione fissati dallo Stato per garantire l'apporto formativo e didattico dell'anno scolastico 2020-2021.
Tutti a scuola, dunque, anche se non si sa ancora bene quando. Stando a quanto deciso dal Tar, anche da domani, ma difficilmente le scuole avranno modo di organizzarsi in così breve tempo. Più probabile che sia necessario ancora qualche giorno per consentire ai dirigenti scolastici di gestire il ritorno in classe.
Stando a quanto riportato nell'ordinanza, la percentuale del 50% assegnata dalla Regione Puglia ai dirigenti scolastici come tetto massimo per la didattica in presenza sarebbe in contrasto con il DPCM 14.01.21 che impone il 50%, invece, come soglia minima. In più, la motivazione indicata nell'ordinanza regionale sul tempo necessario per la somministrazione dei vaccini non sarebbe compatibile con i pochi giorni di chiusura imposti, vista l'imprevedibilità del piano vaccinale. Una circostanza che la Regione non può superare nemmeno prolungando i tempi dell'ordinanza perchè questo lederebbe i Livelli Essenziali di Prestazione fissati dallo Stato per garantire l'apporto formativo e didattico dell'anno scolastico 2020-2021.
Tutti a scuola, dunque, anche se non si sa ancora bene quando. Stando a quanto deciso dal Tar, anche da domani, ma difficilmente le scuole avranno modo di organizzarsi in così breve tempo. Più probabile che sia necessario ancora qualche giorno per consentire ai dirigenti scolastici di gestire il ritorno in classe.