Politica
Il M5S presenta la piattaforma "Bilancio civico Puglia"
«Continua il nostro lavoro per trasformare l'istituzione regionale in un palazzo di vetro»
Puglia - giovedì 14 giugno 2018
Comunicato Stampa
«Fin dal nostro ingresso in Consiglio abbiamo lavorato, ottenendo numerosi risultati, per portare la massima trasparenza nell'istituzione regionale. Dopo aver reso fruibile a tutti i pugliesi la diretta streaming dell'assemblea regionale che fino al nostro arrivo era disponibile unicamente per i lavoratori interni, oggi aggiungiamo un ulteriore tassello al percorso di trasformazione delle istituzioni da palazzi "chiusi" a "palazzi di vetro", introducendo la nostra piattaforma "Bilancio civico Puglia". Lo hanno dichiarato i consiglieri del M5S Antonella Laricchia, Rosa Barone, Grazia Di Bari e Antonio Trevisi nel corso della conferenza stampa in cui è stato presentato il "Bilancio civico Puglia", la piattaforma attraverso la quale tutti i cittadini pugliesi potranno consultare in modo trasparente e leggibile il bilancio regionale pugliese. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche gli sviluppatori del progetto a livello nazionale, Gianmarco Tuccini e Paolo Landi dell'associazione "Redde rationem".
«Quello pugliese è il primo caso - hanno detto i cinquestelle - di applicazione di questo progetto ad un bilancio regionale ed è il nostro regalo ai pugliesi. Speriamo che, come accaduto per lo streaming e per tante altre iniziative che oggi in tanti ci stanno emulando, possa essere un incipit per far capire come sia possibile nel 2018 sfruttare gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione al servizio della politica e della collettività». Sulla piattaforma "Bilancio civico", a cui è possibile accedere da un banner laterale del sito www.puglia5stelle.it, si possono trovare i dati pubblicati in forma omogenea e leggibile in un database che consente una visualizzazione sia in forma aggregata che dettagliata delle voci del bilancio regionale pugliese. Ad esempio è possibile individuare i soggetti finali di finanziamenti, fare interrogazioni e ricerche (ad esempio inserendo il nome di un'azienda nell'apposito motore di ricerca), oppure ordinare le entrate e le spese in ordine crescente e decrescente, sia per operazioni che per sezioni, atti e soggetti.
«Da sempre ci battiamo - hanno dichiarato i pentastellati - perché i documenti regionali siano accessibili e consultabili da tutti coloro che con il proprio lavoro e con i propri sacrifici, contribuiscono quotidianamente e attivamente al funzionamento della nostra società civile. Fino a ieri, ai pugliesi era consentito conoscere le spese e le entrate per voci aggregate da oggi invece i dati sono a disposizione di tutti in modo dettagliato e facile da consultare. Finalmente con questo strumento tutti potranno verificare, ad esempio, la destinazione di risorse stanziate con alcuni emendamenti "mirati" della legge di stabilità a cui questa maggioranza ci ha purtroppo abituati o controllare le consulenze e l'operato di esterni che collaborano con la Regione Puglia, o più banalmente scoprire "a quale ferramenta il Consiglio Regionale si rivolge per gli acquisti" o quali sono le aziende che la Regione chiama per grafiche ed allestimenti per la promozione delle sue attività. Gli obiettivi di questa piattaforma - hanno concluso - sono molteplici: conoscere le necessità della Regione permetterà anche a tante aziende di poter offrire i loro servizi, così come permetterà a tanti cittadini di sapere come vengono impiegati i loro soldi o ai giornalisti di effettuare verifiche e indagini; ma soprattutto riteniamo che la trasparenza sia la principale arma che abbiamo per combattere la corruzione e per questa ragione chiederemo alla Commissione regionale antimafia di audire coloro che hanno progettato la piattaforma per proporre l'avvio di un processo di istituzionalizzazione di questo progetto».
«Quello pugliese è il primo caso - hanno detto i cinquestelle - di applicazione di questo progetto ad un bilancio regionale ed è il nostro regalo ai pugliesi. Speriamo che, come accaduto per lo streaming e per tante altre iniziative che oggi in tanti ci stanno emulando, possa essere un incipit per far capire come sia possibile nel 2018 sfruttare gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione al servizio della politica e della collettività». Sulla piattaforma "Bilancio civico", a cui è possibile accedere da un banner laterale del sito www.puglia5stelle.it, si possono trovare i dati pubblicati in forma omogenea e leggibile in un database che consente una visualizzazione sia in forma aggregata che dettagliata delle voci del bilancio regionale pugliese. Ad esempio è possibile individuare i soggetti finali di finanziamenti, fare interrogazioni e ricerche (ad esempio inserendo il nome di un'azienda nell'apposito motore di ricerca), oppure ordinare le entrate e le spese in ordine crescente e decrescente, sia per operazioni che per sezioni, atti e soggetti.
«Da sempre ci battiamo - hanno dichiarato i pentastellati - perché i documenti regionali siano accessibili e consultabili da tutti coloro che con il proprio lavoro e con i propri sacrifici, contribuiscono quotidianamente e attivamente al funzionamento della nostra società civile. Fino a ieri, ai pugliesi era consentito conoscere le spese e le entrate per voci aggregate da oggi invece i dati sono a disposizione di tutti in modo dettagliato e facile da consultare. Finalmente con questo strumento tutti potranno verificare, ad esempio, la destinazione di risorse stanziate con alcuni emendamenti "mirati" della legge di stabilità a cui questa maggioranza ci ha purtroppo abituati o controllare le consulenze e l'operato di esterni che collaborano con la Regione Puglia, o più banalmente scoprire "a quale ferramenta il Consiglio Regionale si rivolge per gli acquisti" o quali sono le aziende che la Regione chiama per grafiche ed allestimenti per la promozione delle sue attività. Gli obiettivi di questa piattaforma - hanno concluso - sono molteplici: conoscere le necessità della Regione permetterà anche a tante aziende di poter offrire i loro servizi, così come permetterà a tanti cittadini di sapere come vengono impiegati i loro soldi o ai giornalisti di effettuare verifiche e indagini; ma soprattutto riteniamo che la trasparenza sia la principale arma che abbiamo per combattere la corruzione e per questa ragione chiederemo alla Commissione regionale antimafia di audire coloro che hanno progettato la piattaforma per proporre l'avvio di un processo di istituzionalizzazione di questo progetto».