La città
Giovanni Tesse a "Verissimo": «Adesso comincia tutto»
Famiglia, danza, sfide e futuro: il barlettano si racconta da Silvia Toffanin
Barletta - sabato 6 aprile 2024
17.45
Un barlettano con il cuore alla sua famiglia, il sogno della danza sportiva e l'energia per diventare una promessa dei balli latino-americani. Giovanni Tesse, il cui percorso ad "Amici 23" si è concluso la scorsa settimana, si è raccontato durante la puntata di "Verissimo" trasmessa in onda oggi pomeriggio su Canale 5.
Famiglia, danza, sfide e futuro: questi gli argomenti trattati con Silvia Toffanin, che ha ospitato il concittadino assieme a Nicholas Borgogni, ballerino originario di Genova che ha lasciato il talent durante la stessa puntata di Giovanni. Tra i due, nel corso dei mesi all'interno della scuola, si è instaurato un legame di amicizia molto forte, che si è incrinato nelle ultime settimane e che, come tutti i rapporti veri, si è rafforzato dopo aver superato delle incomprensioni.
«È stato difficile ri-abituarsi alla quotidianità di prima». Queste le prime parole di Giovanni in studio, dove ha avuto anche la possibilità di esibirsi.
«Ho iniziato a ballare grazie a mia madre, che mi ha fatto scoprire il mondo della danza quando ero piccolo - racconta - poi ho sempre ballato insieme a mia sorella Ilaria, che mi ha spronato un sacco».
Per Giovanni il percorso non è stato sempre un rettilineo.
«Nel 2019 ho fatto un brutto incidente, a seguito del quale i dottori mi dissero che non avrei più potuto riprendere a ballare, per questo motivo ho dovuto lasciare anche le arti marziali - continua - è stato il momento più brutto per me, ma anche il fulcro per iniziare una vita nuova».
Solo un anno dopo questo episodio, Giovanni ha vinto assieme a sua sorella il campionato italiano di danze latino-americane. Un esempio di come la determinazione è la chiave per non abbattersi mai. «È stata una sfida con me stesso, ricordo gli allenamenti in cui provavo e riprovavo le coreografie nonostante tutti i dolori».
Prima di lasciare lo studio di Verissimo, il barlettano parla dei suoi progetti.
«Sono concentrato sul ballo, sul lavoro e sul fare più esperienze possibili - conclude - quando si chiude l'avventura ad Amici, arriva la parte più difficile. Ma non è finito nulla, adesso comincia tutto».
Famiglia, danza, sfide e futuro: questi gli argomenti trattati con Silvia Toffanin, che ha ospitato il concittadino assieme a Nicholas Borgogni, ballerino originario di Genova che ha lasciato il talent durante la stessa puntata di Giovanni. Tra i due, nel corso dei mesi all'interno della scuola, si è instaurato un legame di amicizia molto forte, che si è incrinato nelle ultime settimane e che, come tutti i rapporti veri, si è rafforzato dopo aver superato delle incomprensioni.
«È stato difficile ri-abituarsi alla quotidianità di prima». Queste le prime parole di Giovanni in studio, dove ha avuto anche la possibilità di esibirsi.
«Ho iniziato a ballare grazie a mia madre, che mi ha fatto scoprire il mondo della danza quando ero piccolo - racconta - poi ho sempre ballato insieme a mia sorella Ilaria, che mi ha spronato un sacco».
Per Giovanni il percorso non è stato sempre un rettilineo.
«Nel 2019 ho fatto un brutto incidente, a seguito del quale i dottori mi dissero che non avrei più potuto riprendere a ballare, per questo motivo ho dovuto lasciare anche le arti marziali - continua - è stato il momento più brutto per me, ma anche il fulcro per iniziare una vita nuova».
Solo un anno dopo questo episodio, Giovanni ha vinto assieme a sua sorella il campionato italiano di danze latino-americane. Un esempio di come la determinazione è la chiave per non abbattersi mai. «È stata una sfida con me stesso, ricordo gli allenamenti in cui provavo e riprovavo le coreografie nonostante tutti i dolori».
Prima di lasciare lo studio di Verissimo, il barlettano parla dei suoi progetti.
«Sono concentrato sul ballo, sul lavoro e sul fare più esperienze possibili - conclude - quando si chiude l'avventura ad Amici, arriva la parte più difficile. Ma non è finito nulla, adesso comincia tutto».