Volley, tutto pronto per Italia-Cuba ad Andria

Questa sera per la fase a gironi della World League

domenica 5 giugno 2011
A cura di Luca Guerra
Il grande volley internazionale torna in Puglia, a distanza di un anno dall'ultimo appuntamento di Gioia del Colle, e lo fa a pochi chilometri da Barletta. Questa sera (a partire dalle ore 20) nel palazzetto dello sport di Andria, Italia e Cuba si sfideranno per la quarta tornata della Pool D a World League 2011 di pallavolo maschile (diretta Rai Sport 1). La partita è la quarta gara della prima fase a gironi della World League, valevole per la qualificazione alla fase finale del Torneo più prestigioso al mondo per il volley maschile, che si disputerà a luglio a Danzica. La nazionale italiana è inserita nel girone D con Cuba, Francia e Corea del Sud.

L'Italia è una delle nazionali con la maggiore storia nella World League: all'attivo degli azzurri di mister Berruto vi sono ventuno partecipazioni tra il 1990 e il 2010, in cui il sestetto italico ha portato a casa ben otto volte il primo posto, tre volte la piazza d'onore due volte la medaglia di bronzo, preceduta in termini di trionfi solo dal Brasile che si è aggiudicato la World League per ben nove volte.

Per questa sera è annunciato il tutto esaurito nell'impianto andriese con i biglietti esauriti da più di 20 giorni: saranno circa 5000 gli spettatori che potranno assistere al secondo evento internazionale in due anni in Puglia. L'Italia ad Andria dovrà cercare di mantenere vincente il proprio cammino, che la vede con tre vittorie consecutive per 3-0 all'attivo (due in Francia e una in Italia proprio contro Cuba) e mantenere a distanza la Corea del Sud che nelle stesse ore ospita la Francia (nella prima sfida gli asiatici si sono imposti per 3-1). I centro-americani, guidati in panchina da Samuels invece, si affidano alla linea verde per provare a rilanciare le loro quotazioni in questa World League che, fino ad ora, ha regalato loro solo una vittoria, ottenuta in quattro set nel secondo turno contro la Corea, e ben due sconfitte, per mano di Corea e appunto Italia.