Galà dello Sport, la Sportinsieme Sud Barletta protesta
La lettera del presidente Ruggiero Lauroia
venerdì 6 gennaio 2012
16.53
Prosegue l'onda lunga del Galà dello Sport 2012, la manifestazione tenutasi lo scorso 3 gennaio presso il Teatro "Curci" di Barletta: l'evento, patrocinato dal Comune di Barletta, dallo staff del Sindaco e dall'Assessorato allo Sport di Barletta, ha assegnato riconoscimenti sia agli esponenti (contemporanei e del passato) distintisi nelle rispettive discipline, sia alle associazioni sportive della città che si sono maggiormente distinte nell'anno appena concluso. Diverse realtà sportive di Barletta sono state escluse dall'elenco degli invitati e dei premiati, il che ha suscitato perplessità e rimostranze. Una lettera molto dura è giunta alla nostra redazione da parte di Ruggiero Lauroia, presidente dell'Associazione Polisportiva Sportinsieme Sud Barletta, ente che si occupa di attività sportiva rivolta al mondo dei disabili, con ottimi risultati nel campo della pallacanestro in particolare. Di seguito la caustica lettera di Lauroia, alla quale ci si attende arrivino risposte e spiegazioni da parte dell'organizzazione della serata:
"Una serata piena di emozioni quella del 3 gennaio 2012 al Galà Dello Sport!! Un ringraziamento alla specifica commissione che si è adoperata, composta dal Delegato CONI Bat Isidoro Alvisi, dall'Assessore comunale allo Sport Antonio Divincenzo, dal presidente dalla VI Commissione Consiliare permanente allo Sport e al tempo libero Francesco Grippo, Vincenzo Ormas e il personale dell'Ufficio sport municipale.
Che delusione, si sono dimenticati del esistenza del Comitato italiano Paralimpico l'Ente deputato dal Legislatore (Legge n° 189 del 15 luglio 2003 e Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell'8 aprile 2004) a riconoscere e coordinare le Federazioni Sportive Paralimpiche che organizzano l'attività sportiva per le persone disabili sul territorio nazionale. Tra i suoi compiti istituzionali vi è la preparazione delle squadre agonistiche top level in vista dei Giochi Paralimpici Estivi ed Invernali, oltre che la promozione a tutti i livelli e in ogni fascia di età e di popolazione della pratica sportiva delle persone disabili. Si sono dimenticati, o forse non sapevano del esistenza a Barletta del delegato CIP Bat Lauroia Ruggero che per l'occasione rappresentava addirittura il presidente Regionale CIP Giuseppe Pinto.
Niente da dire o pensare poi della Polisportiva Dilettantistica Sportinsieme Barletta, unica realtà sportiva per disabili in tutta la provincia Bat e seconda in Puglia, i ragazzi del basket anno preferito di non essere presenti, sicuri di essere ignorati per l'occasione. Certo così è stato, nessun cenno della polisportiva che gira l'Italia in lungo e in largo per onorare questa città ingrata nei confronti di chi si sacrifica, non chiedendo e ricevuto niente, anzi fa' risparmiare soldi alla collettività integrando disabili, strappandoli dall'isolamento sociale, divulgando e fare praticare lo sport ai diversamente abili, cercano di organizzare manifestazioni culturali e sportive di anche importanza Nazionale, manifestazioni che sistematicamente vengono boicottate o copiate, la polisportiva non vuole sapere il motivo di tali azioni, si è tutti coscienti che oltre la disabilità esiste pure l'ignoranza che spesso si trasforma in cattiveria, malvagità è sicuramente quanto possa immaginare una persona che pensa ai diversamente abili come categoria di prepotenti e previlegiati, certo, previlegi, si vorrebbe ben volentieri cambiarli con chiunque li vorrebbe!!!
Alla luce di quanto si evince, la sezione basket in carrozzina della polisportiva intende per il campionato Nazionale (inizio domenica 8 gennaio 2012) di eliminare il nome di Barletta e di dare fuoco alle magliette non appena la federazione autorizza la sostituzione delle stesse, giocare le partite in casa a porte chiuse. Certo meglio continuare così, ci si rende conto a distanza trent'anni di attività che molto non è cambiato, ancora oggi nel 2012 forse, chi ci rappresenta, non è ancora maturo a considerare che anche i disabili fanno sport vero.
Nessun cenno al Comitato Italiano Paralimpico, eppure bastava poco, un saluto, una promessa, come da sempre, in fondo ce chi ancora aspetta dal "la di la" le promesse fatte. Avrebbe perlomeno fatto pensare che prima o poi una evoluzione ci sarebbe stata, senza sapere in quale vita ma per lo meno una speranza.
Un desiderio che sicuramente pensano in molti che lo sport sia uguale per tutti con i stessi diritti senza categorie; cielo, terra e sotto terra. Come dice una legge Regionale Pugliese "lo sport per tutti" chi sa perché chi la legge spesso pensa non è per me.
Lo sport è vita, aiutaci a viverlo, senza sport che vita è.
Pensiero dei cosi detti "sportivi diversamente abili della BAT"
Cari amici politici e non,
fate vedere quello che fate e non quello che pensate o promettete,
la vita è breve, corre veloce soprattutto imprevedibile,
noi invece siamo lenti e prevedibili".
Ruggiero Lauroia
Presidente Sportinsieme Sud Barletta
"Una serata piena di emozioni quella del 3 gennaio 2012 al Galà Dello Sport!! Un ringraziamento alla specifica commissione che si è adoperata, composta dal Delegato CONI Bat Isidoro Alvisi, dall'Assessore comunale allo Sport Antonio Divincenzo, dal presidente dalla VI Commissione Consiliare permanente allo Sport e al tempo libero Francesco Grippo, Vincenzo Ormas e il personale dell'Ufficio sport municipale.
Che delusione, si sono dimenticati del esistenza del Comitato italiano Paralimpico l'Ente deputato dal Legislatore (Legge n° 189 del 15 luglio 2003 e Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell'8 aprile 2004) a riconoscere e coordinare le Federazioni Sportive Paralimpiche che organizzano l'attività sportiva per le persone disabili sul territorio nazionale. Tra i suoi compiti istituzionali vi è la preparazione delle squadre agonistiche top level in vista dei Giochi Paralimpici Estivi ed Invernali, oltre che la promozione a tutti i livelli e in ogni fascia di età e di popolazione della pratica sportiva delle persone disabili. Si sono dimenticati, o forse non sapevano del esistenza a Barletta del delegato CIP Bat Lauroia Ruggero che per l'occasione rappresentava addirittura il presidente Regionale CIP Giuseppe Pinto.
Niente da dire o pensare poi della Polisportiva Dilettantistica Sportinsieme Barletta, unica realtà sportiva per disabili in tutta la provincia Bat e seconda in Puglia, i ragazzi del basket anno preferito di non essere presenti, sicuri di essere ignorati per l'occasione. Certo così è stato, nessun cenno della polisportiva che gira l'Italia in lungo e in largo per onorare questa città ingrata nei confronti di chi si sacrifica, non chiedendo e ricevuto niente, anzi fa' risparmiare soldi alla collettività integrando disabili, strappandoli dall'isolamento sociale, divulgando e fare praticare lo sport ai diversamente abili, cercano di organizzare manifestazioni culturali e sportive di anche importanza Nazionale, manifestazioni che sistematicamente vengono boicottate o copiate, la polisportiva non vuole sapere il motivo di tali azioni, si è tutti coscienti che oltre la disabilità esiste pure l'ignoranza che spesso si trasforma in cattiveria, malvagità è sicuramente quanto possa immaginare una persona che pensa ai diversamente abili come categoria di prepotenti e previlegiati, certo, previlegi, si vorrebbe ben volentieri cambiarli con chiunque li vorrebbe!!!
Alla luce di quanto si evince, la sezione basket in carrozzina della polisportiva intende per il campionato Nazionale (inizio domenica 8 gennaio 2012) di eliminare il nome di Barletta e di dare fuoco alle magliette non appena la federazione autorizza la sostituzione delle stesse, giocare le partite in casa a porte chiuse. Certo meglio continuare così, ci si rende conto a distanza trent'anni di attività che molto non è cambiato, ancora oggi nel 2012 forse, chi ci rappresenta, non è ancora maturo a considerare che anche i disabili fanno sport vero.
Nessun cenno al Comitato Italiano Paralimpico, eppure bastava poco, un saluto, una promessa, come da sempre, in fondo ce chi ancora aspetta dal "la di la" le promesse fatte. Avrebbe perlomeno fatto pensare che prima o poi una evoluzione ci sarebbe stata, senza sapere in quale vita ma per lo meno una speranza.
Un desiderio che sicuramente pensano in molti che lo sport sia uguale per tutti con i stessi diritti senza categorie; cielo, terra e sotto terra. Come dice una legge Regionale Pugliese "lo sport per tutti" chi sa perché chi la legge spesso pensa non è per me.
Lo sport è vita, aiutaci a viverlo, senza sport che vita è.
Pensiero dei cosi detti "sportivi diversamente abili della BAT"
Cari amici politici e non,
fate vedere quello che fate e non quello che pensate o promettete,
la vita è breve, corre veloce soprattutto imprevedibile,
noi invece siamo lenti e prevedibili".
Ruggiero Lauroia
Presidente Sportinsieme Sud Barletta