Patto di stabilità, Pastore: «Presto comuni in tilt»
Serie difficoltà per i prossimi due mesi. Il consigliere prevede problemi nei pagamenti e nell'erogazione dei fondi
giovedì 7 ottobre 2010
Intervento del consigliere regionale Sel Franco Fastore.
«Il governo non ha perseguito una politica di ridefinizione dei criteri del patto di stabilità e questo avrà gravi ripercussioni sui comuni. Ogni singolo ente, infatti, a tutti i livelli, per i prossimi due mesi avrà serie difficoltà, per mantenersi entro i limiti previsti dal patto di stabilità. Ci saranno difficoltà nei pagamenti e le erogazioni dei fondi ai comuni saranno bloccate. Questo comporterà una sorta di reazione a catena e potrebbero saltare i patti di molti comuni pugliesi. Serve, in maniera urgente, una ridefinizione dei criteri, per consentire, ora più che mai, onde evitare un blocco totale dell'economia, una politica seria di investimenti e che gli enti siano messi nella condizione di poterla attuare. Il governo resta sordo e disinteressato».
«Il governo non ha perseguito una politica di ridefinizione dei criteri del patto di stabilità e questo avrà gravi ripercussioni sui comuni. Ogni singolo ente, infatti, a tutti i livelli, per i prossimi due mesi avrà serie difficoltà, per mantenersi entro i limiti previsti dal patto di stabilità. Ci saranno difficoltà nei pagamenti e le erogazioni dei fondi ai comuni saranno bloccate. Questo comporterà una sorta di reazione a catena e potrebbero saltare i patti di molti comuni pugliesi. Serve, in maniera urgente, una ridefinizione dei criteri, per consentire, ora più che mai, onde evitare un blocco totale dell'economia, una politica seria di investimenti e che gli enti siano messi nella condizione di poterla attuare. Il governo resta sordo e disinteressato».