Nuove possibilità per Canne della Battaglia, lettera del perito agrario Dargenio
«La legge regionale sulla Perequazione potrebbe calzare a pennello sul destino turistico di Canne»
mercoledì 23 gennaio 2019
Si torna a parlare di urbanistica, argomento molto vivace e di serio interesse anche da parte dei nostri lettori. Ecco perché vi proponiamo di seguito una lettera aperta del perito agrario Giuseppe Dargenio dedicata proprio a questa tematica, con una particolare attenzione al sito di Canne della Battaglia.
«Gradirei notiziare riguardo ad alcune procedure urbanistiche, già pronte ad affrontare l'aula in uno dei prossimi consigli regionali e che potrebbero impattare favorevolmente, qui a Barletta, ad esempio sul nostro cannense turismo archeologico, ma non solo. Pur avendo qui in città ben due consiglieri regionali, la nostra opinione pubblica rimane stranamente all'oscuro di alcune eventuali e utili prospettive che potrebbero realizzarsi, verosimilmente, di qui alla prossima primavera e di cui, torno a ripetere, imprenditori e cittadini sono tutt'ora all'oscuro. Credo che se certe novità regionali non si rendono note, presumibilmente si bloccherebbero o frenerebbero iniziative e investimenti fatti per tempo da chi ha voglia e passione civica ma purtroppo deve confrontarsi con una certa politica cittadina asserragliata nel Fortino.
Iniziamo da una ufficiale notizia di stampa ovvero che il consigliere regionale Vincenzo Colonna di "Noi a sinistra" ha completato l'iter della sua importantissima legge pugliese sulla Perequazione Urbanistica scontando assolutamente tutti i passaggi inerenti. Ebbene che si sappia che la Perequazione Urbanistica è quell'affascinante concetto che permetterà la compravendita delle volumetrie edilizie qui a Barletta (ma non solo) come fossero merce, staccandole dalla proprietà dei suoli e individuando aree, nel nostro territorio cittadino, in cui trasferire i cosiddetti Diritti Edificatori e quindi, in sintesi, dove poter o non poter costruire: dove, quando, come e perché. Vedi suoli ex-Cartiera e Zone Industriali, oppure nuova edilizia Socio-Sanitatria oppure P.I.P. turistico sulla costa, oppure comparti da rigenerare ecc.
Siccome non voglio annoiare mi limiterò a dire che questa legge regionale sulla Perequazione (ovviamente si abbinerà all'altra nuova legge regionale in itinere sulla Bellezza) è formata da tredici articoli di cui l'art. 4 (Premialità) facendo riferimento a manufatti o edifici tradizionali e tipici di valore storico e culturale ed a trasferimenti e permute di aree, potrebbe calzare a pennello sul destino turistico del nostro sito archeo-ambientale e paesaggistico di Canne della Battaglia se la nostra politica barlettana si deciderà ad uscire dal Fortino! In inerenza a quanto succitato guarderei ad esempio con interesse ai siti masseriali cannensi da espropriare per finalità turistiche-ricettive come da P.C.T.P. – BAT e come espressamente richiesti in alcune Osservazioni giacenti presso il settore urbanistico del Comune di Barletta».
«A seguito di queste mie dichiarazioni - chiosa il perito agrario Dargenio - spero che la politica, essendo pagata da noi cittadini, apra le porte delle sue segrete stanze e scenda in piazza a rendere conto oppure a smentire, se lo ritiene. In tutti i casi allego la piantina della Masseria Canne in attesa di eventuali sviluppi turistico-ricettivi e l'estratto dell'art. 4 della proposta di legge regionale sulla Perequazione che ha ricevuto il placet sia della V commissione che dell'A.N.C.E. e delle associazioni ambientaliste e degli ordini professionali e che tra non molto dovrebbe approdare in Aula di Consiglio Regionale come riportato, fugacemente, dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 2/12/2018. Che qualcuno avvisi i nostri consiglieri regionali Caracciolo e Mennea».
«Gradirei notiziare riguardo ad alcune procedure urbanistiche, già pronte ad affrontare l'aula in uno dei prossimi consigli regionali e che potrebbero impattare favorevolmente, qui a Barletta, ad esempio sul nostro cannense turismo archeologico, ma non solo. Pur avendo qui in città ben due consiglieri regionali, la nostra opinione pubblica rimane stranamente all'oscuro di alcune eventuali e utili prospettive che potrebbero realizzarsi, verosimilmente, di qui alla prossima primavera e di cui, torno a ripetere, imprenditori e cittadini sono tutt'ora all'oscuro. Credo che se certe novità regionali non si rendono note, presumibilmente si bloccherebbero o frenerebbero iniziative e investimenti fatti per tempo da chi ha voglia e passione civica ma purtroppo deve confrontarsi con una certa politica cittadina asserragliata nel Fortino.
Iniziamo da una ufficiale notizia di stampa ovvero che il consigliere regionale Vincenzo Colonna di "Noi a sinistra" ha completato l'iter della sua importantissima legge pugliese sulla Perequazione Urbanistica scontando assolutamente tutti i passaggi inerenti. Ebbene che si sappia che la Perequazione Urbanistica è quell'affascinante concetto che permetterà la compravendita delle volumetrie edilizie qui a Barletta (ma non solo) come fossero merce, staccandole dalla proprietà dei suoli e individuando aree, nel nostro territorio cittadino, in cui trasferire i cosiddetti Diritti Edificatori e quindi, in sintesi, dove poter o non poter costruire: dove, quando, come e perché. Vedi suoli ex-Cartiera e Zone Industriali, oppure nuova edilizia Socio-Sanitatria oppure P.I.P. turistico sulla costa, oppure comparti da rigenerare ecc.
Siccome non voglio annoiare mi limiterò a dire che questa legge regionale sulla Perequazione (ovviamente si abbinerà all'altra nuova legge regionale in itinere sulla Bellezza) è formata da tredici articoli di cui l'art. 4 (Premialità) facendo riferimento a manufatti o edifici tradizionali e tipici di valore storico e culturale ed a trasferimenti e permute di aree, potrebbe calzare a pennello sul destino turistico del nostro sito archeo-ambientale e paesaggistico di Canne della Battaglia se la nostra politica barlettana si deciderà ad uscire dal Fortino! In inerenza a quanto succitato guarderei ad esempio con interesse ai siti masseriali cannensi da espropriare per finalità turistiche-ricettive come da P.C.T.P. – BAT e come espressamente richiesti in alcune Osservazioni giacenti presso il settore urbanistico del Comune di Barletta».
«A seguito di queste mie dichiarazioni - chiosa il perito agrario Dargenio - spero che la politica, essendo pagata da noi cittadini, apra le porte delle sue segrete stanze e scenda in piazza a rendere conto oppure a smentire, se lo ritiene. In tutti i casi allego la piantina della Masseria Canne in attesa di eventuali sviluppi turistico-ricettivi e l'estratto dell'art. 4 della proposta di legge regionale sulla Perequazione che ha ricevuto il placet sia della V commissione che dell'A.N.C.E. e delle associazioni ambientaliste e degli ordini professionali e che tra non molto dovrebbe approdare in Aula di Consiglio Regionale come riportato, fugacemente, dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 2/12/2018. Che qualcuno avvisi i nostri consiglieri regionali Caracciolo e Mennea».