Consiglio Comunale: il sindaco ammette la crisi di maggioranza
Tensione anche tra Cannito e consiglieri di opposizione
venerdì 8 marzo 2024
20.54
"Non ci vuole il mago Otelma per capire che questa amministrazione è in crisi politica". Con queste inequivocabili parole il sindaco Mino Cannito ha preso atto in aula del cronico stato di fibrillazione della sua maggioranza dopo la mancata approvazione (causa il venir meno del quorum deliberativo) del punto riguardante la ratifica di un debito fuori bilancio.
Ma procediamo con ordine, dopo l'ora dedicata dall'assise alla formulazione di importanti domande di attualità, il Consiglio Comunale ha approvato i primi due importanti punti all'ordine del giorno riguardanti nell'ordine:
l'approvazione definitiva del progetto esecutivo riguardante l'estensione della rete idrico-fognaria a servizio del Borgo di Montaltino;
l'approvazione del progetto definitivo ai soli fini urbanistici del raddoppio della tratta ferroviaria Andria-Barletta;
Già nel mezzo dell'approvazione del primo dei due punti, il consigliere Antonello Damato (Emiliano Sindaco di Puglia) ha fatto notare all'assise come il provvedimento appena approvato fosse passato grazie ai voti delle minoranze.
Ma, come già detto, il banco della maggioranza è saltato al momento dell'approvazione del primo di sette punti riguardanti debiti fuori bilancio, quando - causa uscita dall'aula dei consiglieri di opposizione - l'esito del voto ha palesato in tutta la sua evidenza la crisi politica dell'amministrazione Cannito con soli 15 voti a favore del provvedimento. Una situazione figlia ancora una volta delle assenze (più o meno giustificate) tra i banchi della maggioranza sia in Fratelli d'Italia (non c'erano Cefola e Antonucci) che in Forza Italia. Motivo del contendere, ancora una volta le assenze di una parte degli azzurri di cui è nota la posizione in merito alla presenza in giunta degli assessori D'Alba e De Gennaro.
Una volta "ufficializzata" la crisi, Cannito ha accusato senza mezzi termini i consiglieri di opposizione (in particolare il consigliere Damato) di ipocrisia, in merito alla sua posizione sull'approvazione dei debiti fuori bilancio, manifestando inoltre la volontà di approvare i debiti fuori bilancio in seconda convocazione.
Per quanto riguarda la prima ora dei lavori, tradizionalmente dedicata alle domande di attualità, si sono affrontate tematiche particolarmente degne di nota. Le prime domande, a firma del gruppo consiliare di Coalizione Civica (Michela Diviccaro), e di quello del Partito Democratico (Adelaide Spinazzola), hanno riguardato le "pessime condizioni della litoranea di Ponente", come denunciato dagli operatori economici presenti nella zona.
In particolare si è fatta menzione a ringhiere in ferro deteriorate, alla scarsa illuminazione, alla data di conclusione dei lavori di Acquedotto Pugliese lungo la litoranea, e al ripristino della pista ciclabile. Alla domanda dei gruppi di opposizione ha dato risposta l'assessore al ramo Lucia Ricatti, la quale, tra le altre cose, ha informato l'aula circa il termine dei lavori sulla litoranea, fissato da AQP per il 18 giugno 2024.
Doppia domanda di attualità dei gruppi di opposizione formulata anche in merito alla chiusura al traffico nel weekend dalle ore 9:00 alle ore 23:00 di Corso Vittorio Emanuele. Provvedimento che le opposizioni denunciano come calato dall'alto senza un confronto con gli operatori commerciali della zona. I gruppi consiliari di centro-sinistra hanno inoltre chiesto all'amministrazione ragguagli circa il problema dei parcheggi, il potenziamento del trasporto pubblico, e naturalmente notizie riguardo al PUMS (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile).
A rispondere alla domanda di attualità è stato questa volta il sindaco Cannito, il quale ha parlato della chiusura al traffico di Corso Vittorio Emanuele come in sostanza di una sfida da intraprendere, nonostante le difficoltà iniziali enunciate dalle opposizioni, allo scopo di disincentivare l'uso dell'auto e di rendere Corso Vittorio Emanuele "l'agorà della città". Sempre a proposito di Corso Vittorio Emanuele (domanda presentata dal PD e illustrata dalla consigliera Rosalia Di Paola), si è posto all'amministrazione il problema dei pass ZTL per i residenti della zona.
A tale quesito ha dato risposta sempre il sindaco, invitando la consigliera Di Paola a farsi portavoce presso i residenti affinchè accolgano l'invito dell'amministrazione a discutere le loro problematiche a Palazzo di Città. Altre domande di attualità hanno poi riguardato la manutenzione del manto stradale di Viale Ippocrate (Adelaide Spinazzola PD), e sulla necessità di interventi di manutenzione al cimitero (Massimo Spinazzola PD).
Non poteva mancare naturalmente tra gli argomenti delle domande di attualità (Illustrata in questo caso da Santa Scommegna PD), la vicenda riguardante il degrado in Viale Giannone, soprattutto alla luce dei recenti episodi di microcriminalità che hanno riguardato la zona dei Giardini De Nittis. A questa domanda il sindaco ha manifestato il proposito di coinvolgere le autorità preposte (Questura, Prefetto) e il Tribunale dei minori dal momento che tali deprecabili scorribande pare siano opera di una babygang formata da una ventina di individui circa.
Ma procediamo con ordine, dopo l'ora dedicata dall'assise alla formulazione di importanti domande di attualità, il Consiglio Comunale ha approvato i primi due importanti punti all'ordine del giorno riguardanti nell'ordine:
l'approvazione definitiva del progetto esecutivo riguardante l'estensione della rete idrico-fognaria a servizio del Borgo di Montaltino;
l'approvazione del progetto definitivo ai soli fini urbanistici del raddoppio della tratta ferroviaria Andria-Barletta;
Già nel mezzo dell'approvazione del primo dei due punti, il consigliere Antonello Damato (Emiliano Sindaco di Puglia) ha fatto notare all'assise come il provvedimento appena approvato fosse passato grazie ai voti delle minoranze.
Ma, come già detto, il banco della maggioranza è saltato al momento dell'approvazione del primo di sette punti riguardanti debiti fuori bilancio, quando - causa uscita dall'aula dei consiglieri di opposizione - l'esito del voto ha palesato in tutta la sua evidenza la crisi politica dell'amministrazione Cannito con soli 15 voti a favore del provvedimento. Una situazione figlia ancora una volta delle assenze (più o meno giustificate) tra i banchi della maggioranza sia in Fratelli d'Italia (non c'erano Cefola e Antonucci) che in Forza Italia. Motivo del contendere, ancora una volta le assenze di una parte degli azzurri di cui è nota la posizione in merito alla presenza in giunta degli assessori D'Alba e De Gennaro.
Una volta "ufficializzata" la crisi, Cannito ha accusato senza mezzi termini i consiglieri di opposizione (in particolare il consigliere Damato) di ipocrisia, in merito alla sua posizione sull'approvazione dei debiti fuori bilancio, manifestando inoltre la volontà di approvare i debiti fuori bilancio in seconda convocazione.
Per quanto riguarda la prima ora dei lavori, tradizionalmente dedicata alle domande di attualità, si sono affrontate tematiche particolarmente degne di nota. Le prime domande, a firma del gruppo consiliare di Coalizione Civica (Michela Diviccaro), e di quello del Partito Democratico (Adelaide Spinazzola), hanno riguardato le "pessime condizioni della litoranea di Ponente", come denunciato dagli operatori economici presenti nella zona.
In particolare si è fatta menzione a ringhiere in ferro deteriorate, alla scarsa illuminazione, alla data di conclusione dei lavori di Acquedotto Pugliese lungo la litoranea, e al ripristino della pista ciclabile. Alla domanda dei gruppi di opposizione ha dato risposta l'assessore al ramo Lucia Ricatti, la quale, tra le altre cose, ha informato l'aula circa il termine dei lavori sulla litoranea, fissato da AQP per il 18 giugno 2024.
Doppia domanda di attualità dei gruppi di opposizione formulata anche in merito alla chiusura al traffico nel weekend dalle ore 9:00 alle ore 23:00 di Corso Vittorio Emanuele. Provvedimento che le opposizioni denunciano come calato dall'alto senza un confronto con gli operatori commerciali della zona. I gruppi consiliari di centro-sinistra hanno inoltre chiesto all'amministrazione ragguagli circa il problema dei parcheggi, il potenziamento del trasporto pubblico, e naturalmente notizie riguardo al PUMS (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile).
A rispondere alla domanda di attualità è stato questa volta il sindaco Cannito, il quale ha parlato della chiusura al traffico di Corso Vittorio Emanuele come in sostanza di una sfida da intraprendere, nonostante le difficoltà iniziali enunciate dalle opposizioni, allo scopo di disincentivare l'uso dell'auto e di rendere Corso Vittorio Emanuele "l'agorà della città". Sempre a proposito di Corso Vittorio Emanuele (domanda presentata dal PD e illustrata dalla consigliera Rosalia Di Paola), si è posto all'amministrazione il problema dei pass ZTL per i residenti della zona.
A tale quesito ha dato risposta sempre il sindaco, invitando la consigliera Di Paola a farsi portavoce presso i residenti affinchè accolgano l'invito dell'amministrazione a discutere le loro problematiche a Palazzo di Città. Altre domande di attualità hanno poi riguardato la manutenzione del manto stradale di Viale Ippocrate (Adelaide Spinazzola PD), e sulla necessità di interventi di manutenzione al cimitero (Massimo Spinazzola PD).
Non poteva mancare naturalmente tra gli argomenti delle domande di attualità (Illustrata in questo caso da Santa Scommegna PD), la vicenda riguardante il degrado in Viale Giannone, soprattutto alla luce dei recenti episodi di microcriminalità che hanno riguardato la zona dei Giardini De Nittis. A questa domanda il sindaco ha manifestato il proposito di coinvolgere le autorità preposte (Questura, Prefetto) e il Tribunale dei minori dal momento che tali deprecabili scorribande pare siano opera di una babygang formata da una ventina di individui circa.