“Canne della Battaglia fa sempre notizia”, riconoscimento giornalistico a Barlettalife
La redazione riceve il premio per il terzo anno consecutivo. Importante denunciare i problemi che osserviamo intorno a noi
lunedì 17 dicembre 2012
Perché è importante fare informazione? E' una domanda che da giornalisti ci si pone spesso: avere uno sguardo attento, denunciare ciò che non va, osservare problemi e raccontare, senza timori. Il riconoscimento "Canne della Battaglia fa sempre notizia" è un premio che ogni anno il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia offre alle redazioni che più si sono distinte nell'informazione relativa al sito di Canne della Battaglia, così ricco di storia ma altrettanto abbandonato dalle istituzioni.
Per il terzo anno consecutivo anche la redazione di Barlettalife è stata premiata nel corso della serata che si è svolta sabato sera presso la Sala Athenaeum, una delle poche redazioni presenti per ritirare un premio che, seppur simbolico, rappresenta per chi ci legge un ringraziamento di corretta e leale informazione, e per noi che sulle pagine di questo giornale scriviamo, uno sprone a continuare nel nostro impegno: raccontare Barletta in tutte le sue infinitesimali sfumature, sia positive che negative, senza soccombere alle tante prepotenze che spesso potrebbero zittire una equa informazione.
Non solo Canne della Battaglia però. La serata è stata anche occasione per ascoltare la relazione della tesi di laurea del dott. Paolo Doronzo, attuale collaboratore di Barlettalife e vincitore lo scorso anno del premio Barletta Cultura Operosa. La sua tesi in sociologia urbana è dedicata all'ex distilleria di Barletta, vero e proprio monumento di archeologia industriale della nostra città, in parte rivalorizzato grazie alla recente esperienza del GOS (Giovani Open Space), in parte completamente abbandonato, in un preoccupante stato di degrado che dovrebbe sollecitare nelle istituzioni un rapido intervento. «Dopo i tre crolli di Barletta (quello di via Canosa, quello di via Magenta e l'ultimo di via Roma), stiamo davvero aspettando che avvenga un altro crollo?» ha provocatoriamente concluso Paolo Doronzo.
L'incontro all'insegna dell'informazione e della cultura, ma anche della musica grazie alla chitarra del maestro Domenico Mezzina, era dedicato alla memoria di Francesco Dimiccoli, giovanissimo imprenditore scomparso solo un anno fa.
Per il terzo anno consecutivo anche la redazione di Barlettalife è stata premiata nel corso della serata che si è svolta sabato sera presso la Sala Athenaeum, una delle poche redazioni presenti per ritirare un premio che, seppur simbolico, rappresenta per chi ci legge un ringraziamento di corretta e leale informazione, e per noi che sulle pagine di questo giornale scriviamo, uno sprone a continuare nel nostro impegno: raccontare Barletta in tutte le sue infinitesimali sfumature, sia positive che negative, senza soccombere alle tante prepotenze che spesso potrebbero zittire una equa informazione.
Non solo Canne della Battaglia però. La serata è stata anche occasione per ascoltare la relazione della tesi di laurea del dott. Paolo Doronzo, attuale collaboratore di Barlettalife e vincitore lo scorso anno del premio Barletta Cultura Operosa. La sua tesi in sociologia urbana è dedicata all'ex distilleria di Barletta, vero e proprio monumento di archeologia industriale della nostra città, in parte rivalorizzato grazie alla recente esperienza del GOS (Giovani Open Space), in parte completamente abbandonato, in un preoccupante stato di degrado che dovrebbe sollecitare nelle istituzioni un rapido intervento. «Dopo i tre crolli di Barletta (quello di via Canosa, quello di via Magenta e l'ultimo di via Roma), stiamo davvero aspettando che avvenga un altro crollo?» ha provocatoriamente concluso Paolo Doronzo.
L'incontro all'insegna dell'informazione e della cultura, ma anche della musica grazie alla chitarra del maestro Domenico Mezzina, era dedicato alla memoria di Francesco Dimiccoli, giovanissimo imprenditore scomparso solo un anno fa.