A Barletta la presentazione del libro “La ragazza che sognava di sconfiggere la Mafia”
All'incontro sarà presente l'autrice, il sostituto procuratore D.D. Antimafia Annamaria Frustaci
martedì 20 febbraio 2024
9.50
L'Istituto Comprensivo D'Azeglio - De Nittis in collaborazione con il Presidio del Libro di Barletta organizza un incontro con il sostituto procuratore D.D. Antimafia Annamaria Frustaci autrice del libro "La ragazza che sognava di sconfiggere la Mafia" (Mondadori ed.).
L'evento è in programma venerdì 23 febbraio alle ore 10:00 nella Chiesa di S.Antonio in via S.Antonio n.11 a Barletta, ed è parte integrante del Progetto Legalità dell'Istituto Comprensivo D'Azeglio – De Nittis, a conclusione di un Gruppo di Lettura che ha visto coinvolti 280 alunne e alunni dell'Istituto secondario di primo grado De Nittis di Barletta.
Intervengono il vice sindaco avv. Giuseppe Dileo, la dirigente dell'Istituto prof. Concetta Corvasce e la prof. Ester Alfarano, docente e responsabile del Presidio del Libro di Barletta.
"La ragazza che sognava di sconfiggere la Mafia"
Giustizia: che bella parola! Eppure è impronunciabile, in quel paese che dall'alto della collina scambia sguardi con il mare infinito della Calabria. Lara l'ha capito presto, tra gli ulivi del nonno, alle prese con i soprusi del vicino di casa, e sui banchi di scuola, dove a dettare legge sono Totò e i suoi amici. Un giorno, in un edificio abbandonato, Lara e Totò trovano un cagnolino bianco e morbido, che guaisce chiedendo aiuto. È lei a vederlo per prima, eppure il ragazzo reclama prepotentemente il suo diritto di tenere il cucciolo tutto per sé: non ci sta a farselo portare via da quella ragazzina che lo affronta a testa alta, senza paura. Ma Lara ha ormai intuito che il solo modo per sconfiggere la mafia, che serpeggia tra le case e le vie del paese, è guardarla in faccia con onestà e coraggio. Così decide di fare a Totò una proposta che non può rifiutare... Costellata dalle figure straordinarie di Falcone e Borsellino, magistrati vittime della mafia nel 1992, e di Gherardo Colombo, ex magistrato d'ispirazione per la protagonista e per molti, una storia di crescita e riscatto per raccontare ai ragazzi che di fronte alla mafia c'è sempre la possibilità di percorrere una strada diversa.
Annamaria Frustaci è nata a Catanzaro e cresciuta a Sant'Andrea Apostolo dello Ionio. Dopo essersi laureata con il massimo dei voti in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Pisa, nel 2010 è diventata magistrato ed è tornata a Catanzaro per svolgere la formazione, spostandosi poi alla procura di Reggio Calabria, dove ha lavorato con Nicola Gratteri. Dopo altri incarichi, nel 2016 è di nuovo a Catanzaro per lavorare nel pool antimafia, costituito dallo stesso Gratteri, che ha rivelato legami tra criminalità organizzata, politica e imprenditoria. Da due anni vive sotto protezione. Annamaria aveva quattordici anni quando il magistrato Gherardo Colombo è stato in visita al liceo classico che frequentava. Quell'incontro le ha insegnato che è sempre possibile cambiare le cose e lottare per la legalità, anche quando si vive in territori difficili.
L'evento è in programma venerdì 23 febbraio alle ore 10:00 nella Chiesa di S.Antonio in via S.Antonio n.11 a Barletta, ed è parte integrante del Progetto Legalità dell'Istituto Comprensivo D'Azeglio – De Nittis, a conclusione di un Gruppo di Lettura che ha visto coinvolti 280 alunne e alunni dell'Istituto secondario di primo grado De Nittis di Barletta.
Intervengono il vice sindaco avv. Giuseppe Dileo, la dirigente dell'Istituto prof. Concetta Corvasce e la prof. Ester Alfarano, docente e responsabile del Presidio del Libro di Barletta.
"La ragazza che sognava di sconfiggere la Mafia"
Giustizia: che bella parola! Eppure è impronunciabile, in quel paese che dall'alto della collina scambia sguardi con il mare infinito della Calabria. Lara l'ha capito presto, tra gli ulivi del nonno, alle prese con i soprusi del vicino di casa, e sui banchi di scuola, dove a dettare legge sono Totò e i suoi amici. Un giorno, in un edificio abbandonato, Lara e Totò trovano un cagnolino bianco e morbido, che guaisce chiedendo aiuto. È lei a vederlo per prima, eppure il ragazzo reclama prepotentemente il suo diritto di tenere il cucciolo tutto per sé: non ci sta a farselo portare via da quella ragazzina che lo affronta a testa alta, senza paura. Ma Lara ha ormai intuito che il solo modo per sconfiggere la mafia, che serpeggia tra le case e le vie del paese, è guardarla in faccia con onestà e coraggio. Così decide di fare a Totò una proposta che non può rifiutare... Costellata dalle figure straordinarie di Falcone e Borsellino, magistrati vittime della mafia nel 1992, e di Gherardo Colombo, ex magistrato d'ispirazione per la protagonista e per molti, una storia di crescita e riscatto per raccontare ai ragazzi che di fronte alla mafia c'è sempre la possibilità di percorrere una strada diversa.
Annamaria Frustaci è nata a Catanzaro e cresciuta a Sant'Andrea Apostolo dello Ionio. Dopo essersi laureata con il massimo dei voti in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Pisa, nel 2010 è diventata magistrato ed è tornata a Catanzaro per svolgere la formazione, spostandosi poi alla procura di Reggio Calabria, dove ha lavorato con Nicola Gratteri. Dopo altri incarichi, nel 2016 è di nuovo a Catanzaro per lavorare nel pool antimafia, costituito dallo stesso Gratteri, che ha rivelato legami tra criminalità organizzata, politica e imprenditoria. Da due anni vive sotto protezione. Annamaria aveva quattordici anni quando il magistrato Gherardo Colombo è stato in visita al liceo classico che frequentava. Quell'incontro le ha insegnato che è sempre possibile cambiare le cose e lottare per la legalità, anche quando si vive in territori difficili.